FACCIA A FACCIA: Burdisso-Andreolli

03/12/2010 - 0:00

PUBBLICATO IL 2/12/2010:
La quindicesima giornata del campionato di Serie A si aprirà con Chievo Verona-Roma, in scena sabato alle 18.00 allo stadio Bentegodi. Sarà l’occasione per Nicolas Burdisso e Marco Andreolli di incontrarsi ancora una volta. I due difensori, infatti, sono stati compagni prima nell’Inter e quindi nella Roma.GLI ESORDI – Nicolas Burdisso nasce ad Altos De Chipion, piccolo paese di circa 1.500 abitati situato nella provincia di Cordoba. La sua carriera professionistica comincia nelle file del Boca Juniors, club in cui rimane cinque stagioni e di cui vive il ciclo più vincente della storia degli  “Xeneizes” (traslitterazione castellano-argentina della parola “genovese”). Sotto la guida di Carlos Bianchi infatti Burdisso vince 2 scudetti (nel 2000 e nel 2003), 2 coppe intercontinentali (nel 2000 e nel 2003) e tre coppe libertadores (2000, 2001 e 2003) collezionando 95 presenze e tre gol. Per ben due volte Nicolas Burdisso otterrà la “Triple Corona”, ovvero essere contemporanemente campione d’Argentina, del Sudamerica e del mondo. Anche Marco Andreolli nasce, come Burdisso, in provincia. Il giocatore del Chievo (classe ’86) è infatti di Ponte dell’Olio, un comune di circa 5.000 anime nelle vicinanze di Piacenza. I primi passi li muove nel Padova in cui effettua tutta la trafila. Dopo circa 10 anni passati nel club veneto, passa all’Inter nell’estate del 2003. Dopo i primi due anni nel settore giovanile nerazzurro, passa in prima squadra nella stagione 2004-2005L’INTER – La stagione 2004-2005, è anche quella in cui Burdisso approda in nerazzurro. Dopo pochi mesi di permanenza a Milano alla figlia del giocatore viene diagnosticata una forma di leucemia acuta. Il giocatore decide quindi di tornare in Argentina per assistere la figlia, dichirandosi pronto a rescindere il contratto con il club nerazzurro (come raccontato dallo stesso giocatore). Moratti però non accetterà mai la sua proposta. Nel 2005 il rientro in campo contro il Livorno. Dopo le 8 presenze collezionate nella prima stagione, l’argentino ne ottiene 17 in quella successiva, e 24 nelle due annate a seguire. Croce e delizia della carriera interista di Burdisso è la stagione 2006-2007: è la migliore per il rapporto presenze/gol (24 partite disputate e due reti), ma vede anche il giocatore protagonista della rissa scoppiata nella partita contro il Valencia in Champions League. Nicolas è uno dei primi ad entrare in contato con i difensori spagnoli e lo scontro culminerà con il pugno sferrato da David Navarro che costerà  a Burdisso un naso rotto e sei giornate di squalifica nella massima competizione europea. Anche con l’Inter il Palamares è di tutto rispetto, e conta 4 scudetti, 2 coppe Italia, e 4 supercoppe Italiane. Dopo essere stato sotto la guida di Mancini e poi di Mourihno per una stagione (che recentemente ha affermato di sperare di lavorare nuovamente con l’argentino), il giocatore si trasferisce nelle ultime ore del mercato dell’estate 2009 alla Roma. Marco Andreolli esordisce in nerazzurro nella massima serie a 19 anni. La prima con i “grandi” è un’ Inter-Reggina 0-0 del 29/5/2005 e rappresenta la sua unica presenza in campionato per quella stagione. Il record di presenze in nerazzurro lo raggiungerà solo alla sua ultima e terza stagione (4 i match disputati); con la maglia dell’Inter segna solo una rete, in Coppa Italia, nella stagione 2006-2007. Nell’estate del 2007 arriva alla Roma nell’ambito della trattativa per il passaggio di Christian Chivu dal giallorosso al nerazzurro. LA ROMA 1- Il 22 agosto del 2009 Nicolas Burdisso passa in prestito alla Roma. Neanche il tempo di scendere dalla scaletta dell’aereo che è subito in campo con la maglia giallorossa, nell’esordio di campionato con il Genoa. L’argentino, nonostante la sconfitta (3-2 per il “Grifone” il risultato finale), disputa una grande partita e diventa il perno su cui Ranieri (che ha preso in corsa il posto del dimissionario Spalletti) fonda la sua difesa. E’ uno dei migliori della stagione 2009-2010, quella in cui la Roma si rende protagonista di un’avvincente rincorsa proprio sulla sua ex squadra, l’Inter, e si conclude con i giallorossi che sfiorano lo scudetto a Verona con il Chievo, teatro della prossima partita dei giallorossi. Dal canto suo Andreolli non vive una prima stagione in giallorosso altrettanto positiva. Un serio infortunio alla schiena ne pregiudica l’utilizzo e l’esordio in giallorosso salta(nella seconda metà della stagione 2008-2009 passa in prestito al Vicenza). Ma il suo girovagare non si conclude qui: nonostante venga totalmente riscattato dalla Roma, nell’ambito della trattativa che porta il brasiliano Mancini all’Inter, il giocatore viene mandato a “farsi le ossa”  nel Sassuolo, che disputa il campionato cadetto. Andreolli colleziona 28 presenze e una rete nelle file del club verde-nero. L’estate del 2009 è quella del ritorno nella Capitale. Ranieri lo tiene con sè per tutta la stagione, segnando il suo esordio in una gara ufficiale con la Roma nel turno preliminare di Europa League con il Gand. La passata stagione Andreolli la ricorderà anche come quella del suo primo gol in giallorosso. Il difensore brianzolo segna infatti la bellissima rete del pareggio (allo scadere) al Craven Cottage, contro il Fulham.LA ROMA 2 – Nicolas Burdisso è il vero protagonista del mercato estivo del 2010. L’estenuante telenovela che ha coinvolto Roma, Inter e nelle battute finali anche la Juventus, ha riempito per mesi le pagine dei quotidiani sportivi di tutta Italia. Tornato all’Inter dopo la fine del prestito Burdisso rende da subito chiare le sue intenzioni: tornare alla Roma, dove ha conquistato una maglia da titolare e la convocazione ai mondiali di Sudafrica 2010, in cui l’argentino disputa tutte le partite della Nazionale albiceleste. Roma e Inter però non trovano un accordo e la Juventus prova ad inserirsi nella trattativa. I bianconeri si accordano con i nerazzuri sulla base di otto milioni, offerta che viene pareggiata dopo poche ore dalla Roma. A fronte di un ultimo, intenso braccio di ferro, il giocatore realizza il suo sogno e viene acquistato dalla Roma a titolo definitivo. Anche il nome di Andreolli è uno dei più gettonati del mercato 2010. Il difensore durante l’estate viene accostato praticamente a mezza serie A. Quando ormai sembra in procinto di firmare con il Bari  irrompe il Chievo, che lo mette sotto contratto per tre anni, staccando alla Roma un assegno di circa 1,2 milioni di euro.CARATTERISTICHE – La grande forza fisica e la resistenza sono una delle caratteristiche chiave del gioco di Burdisso. L’argentino ricorda i grandi marcatori del passato: un difensore arcigno che non concede un centimetro agli attaccanti avversari, spesso pronto ad immolarsi per salvare il risultato (alcuni suoi interventi sulla linea di porta sono rimasti impressi negli occhi di molti tifosi romanisti). Lo stacco di testa è un altro dei suoi punti di forza. Nonostante non sia altissimo (182 cm), la grande scelta di tempo lo rende uno dei migliori calciatori del campionato nel gioco aereo. Caratteristica che condivide con Andreolli il quale, descrivendo il suo stile di gioco, aggiunge di essere un difensore “sempre alla ricerca dell’anticipo”.
G.C

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