• ESCLUSIVA RN. Frattesi: “Mi piacerebbe tornare a Roma. Il gol al Pisa l’emozione più forte”

    Redazione RN
    06/05/2020 - 14:00

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    ESCLUSIVA RN. Frattesi: “Mi piacerebbe tornare a Roma. Il gol al Pisa l’emozione più forte”

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    Le parole di Frattesi

    Come va questa fase 2?
    Un po’ come tutti. L’unica cosa che è cambiata per noi è che possiamo andare a fare attività all’esterno.

    Quanto è stato strano il programma d’allenamento casalingo?
    Manca la quotidianità, il rapporto con i compagni e anche la partitella. Speriamo che potremo riprendere presto.

    Com’è la situazione con l’Empoli?
    Siamo rientrati nelle nostre abitazioni, in attesa delle decisioni degli organi competenti. Aspettiamo e vediamo, ma siamo rientrati tutti.

    Una stagione con l’Empoli di tutto rispetto, tante presenze e ben 5 gol. Ti aspettavi una stagione così?
    Rispetto ad Ascoli sono arrivato con un anno di esperienza in più. Il salto rispetto alla Primavera è grande, riesci a capire meglio i meccanismi e ad acquisire più malizia. Sono contento per questa stagione, sono dispiaciuto che si sia interrotto il campionato perché la squadra si stava riprendendo. Lo stop è arrivato quando proprio non ci voleva. Se ripartiremo però sarà ancora più bello.

    Quest’anno hai segnato due giorni dopo il tuo compleanno e nel derby regionale contro il Pisa…
    Settembre è stato un mese importante, è arrivato il gol con il Pisa che è stato una delle emozioni più forti da quando gioco a calcio. E nella giornata successiva ho segnato contro il Perugia.

    Che anni sono stati a Trigoria con la Roma?
    Anni fantastici, a Trigoria mi sono trovato bene sempre con tutti. Tre anni in cui sono cresciuto tantissimo sotto l’aspetto umano e calcistico perché Roma ti forma. Stare a contatto con i giocatori della prima squadra ti aiuta a crescere. Sono stati anni che custodisco nel cuore con gelosia.


    E su mister Alberto De Rossi?
    Mister Alberto De Rossi è come un secondo padre per me. Ho sempre avuto un bel rapporto con lui, ogni volta che andavo ad Ostia lo incontravo, perché abitava due piani sotto mia nonna. Porto nel cuore anche lui, come Daniele.

    Quanto è importante per un giovane giocatore trovarsi con Nainggolan, Strootman e De Rossi?
    Se in primavera pensi di essere bravino, allenandoti con giocatori così ti fa capire che devi migliorare ancora tanto. Non sapevi a chi ‘rubare’, tra Nainggolan, Strootman e De Rossi. Ma con loro capisci quanto devi migliorare.

    Sei stato convocato da Spalletti contro la Juve e hai chiesto la maglia a Marchisio…
    Marchisio lo metto insieme a De Rossi, nel senso che è una persona speciale. Ogni tanto parliamo su Instagram. Nel calcio se ne trovano pochi così. Io non ero nessuno, gli ho chiesto la maglia e nemmeno ci credevo che l’avrebbe scambiata, invece mi è venuto a cercare.
    Con il Sassuolo hai collezionano diverse panchine in Serie A, sei mai stato vicino all’esordio?
    Le ultime due partite ci speravo, capisco che però quella stagione non era andata benissimo. Non è facile in quel momento affidarsi ad un giovane. Una volta salvati però un po’ ci speravo.

    Con il Sassuolo hai collezionano diverse panchine in Serie A, sei mai stato vicino all’esordio?
    Le ultime due partite ci speravo, capisco che però quella stagione non era andata benissimo. Non è facile in quel momento affidarsi ad un giovane. Una volta salvati però un po’ ci speravo.


    E l’esordio in coppa Italia contro l’Atalanta?
    Una partita difficile. Un test molto importante, tutti sappiamo che squadra sia l’Atalanta. Erano 7-8 mesi che mi allenavo in prima squadra quindi per me è stato un vero test.

    Che emozione è stata giocare allo Stadio Olimpico con la Primavera contro l’Inter?
    Un’emozione fortissima. Così com’è stato vincere la Coppa Italia, ma quell’anno eravamo fortissimi, peccato per lo Scudetto. Ogni volta che finisce l’anno però ci tengo a ringraziare tutti coloro che lavorano per noi, è il minimo che possiamo fare.


    Con la maglia della Nazionale era la semifinale del mondiale Under 20, quanto ha fatto male il gol annullato a Scamacca?
    Malissimo. Ci credevamo tutti prima della partita, nello spogliatoio si respirava entusiasmo, anche se l’Ucraina era una squadra forte. Ma quella è stata la più grande delusione dal punto di vista professionale, anche perché sarà difficile da ripetere. Quel gol si poteva anche non annullare. Il mister ci mandava pezzi del film ‘300’ e ci caricavamo così, eravamo davvero una famiglia.

    Tu e Zaniolo avete un ruolo abbastanza simile…
    In Nazionale giochiamo nello stesso ruolo. Nicolò è un bravo ragazzo e un giocatore fortissimo, non riusciamo mai ad organizzarci per giocare a Fifa insieme, ma ci riusciremo.

    Con la nazionale Under 19 avete giocato insieme e dato spettacolo…
    Quell’Europeo ci siamo divertiti, abbiamo giocato bene ed è stata un’esperienza fantastica.


    Che tecnico è stato Spalletti?
    Negli anni di Spalletti la Roma è stata sfortunata. Secondo me è un mister fortissimo, a livello tattico è tra i più forti con cui ho avuto a che fare. Quella Roma fu sfortunata, con quei giocatori meritava sicuramente di più


    All’Empoli indossi il 16, è una casualità?
    No, l’ho presa per Daniele De Rossi. Sta portando bene


    Tanti commenti dicono torna alla Roma, c’è questa eventualità?
    Se ne è parlato, mi piacerebbe tantissimo. Ma per ora sono voci, bisognerà capire prima se si riparte. Se dovesse essere sarei molto contento.

    Come vedi la Roma di Fonseca e in che ruolo ti vedresti qui?
    Io ho delle caratteristiche da mezz’ala in un centrocampo a tre. Nel ruolo di Pellegrini in nazionale mi sono trovato bene, ma per esprimermi al meglio preferisco giocare più dietro e avere più spazi.

    Tu personalmente come la vivi l’eventualità della ripresa del calcio?
    Per quanto riguarda l’Empoli ci hanno rassicurato. Ti direi una bugia se ti dicessi che non ho voglia di riprendere, ma capisco che c’è bisogno di chiarezza, bisogna aspettare che ci facciano sapere.


    Daniele Matera

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