• Esclusiva, Moscardelli: “De Rossi è un trascinatore. Ecco la differenza tra lui e Totti”

    Redazione RN
    16/05/2018 - 6:30

    Esclusiva, Moscardelli: “De Rossi è un trascinatore. Ecco la differenza tra lui e Totti”

    ESCLUSIVA MOSCARDELLI – 503 presenze tra Serie A, Serie B e Serie C condite da 149 gol. Stiamo parlando di Davide Moscardelli. Con il suo Arezzo ha raggiunto una salvezza insperata, autore di 12 gol in stagione, il capitano della formazione toscana ha parlato in esclusiva ai microfoni della Web Radio di Romanews.

    POSSIBILITA’ DI GIOCARE ALLA ROMA – “Per me c’è tutti gli anni la possibilità di giocare alla Roma. Anche adesso. Io ci sono sempre, per quella maglia. Sarebbe stato qualcosa di fantastico, giocare nella squadra della tua città per cui fai il tifo è il sogno di ogni bambino. Alla fine sono contento della carriera che ho fatto, ma la Roma forse sarebbe stata un po’ troppo. In quella attuale sarebbe stato difficile trovare spazio, magari in quella di qualche anno fa come seconda o terza scelta per fare gruppo, ci sarei potuto stare (ride ndr)”.

    TOTTI E DE ROSSI – “Totti era più silenzioso di De Rossi, però parlava con i piedi facendolo molto bene e questo era un problema. Daniele è invece un trascinatore, aiuta i compagni con una parola in più, un incoraggiamento. E’ un giocatore che dialoga molto con i compagni di squadra. Lui ha sempre fatto da chioccia ai più giovani e quest’anno sono tornate ottime anche le sue prestazioni”.

    LA ROMA IN CAMPIONATO E IN CHAMPIONS – “Prestazioni differenti? Se ci fosse una risposta del perché sarebbe tutto più semplice per noi calciatori e per gli allenatori. E’ inspiegabile, ma anche normale. Non puoi tenere un ritmo altissimo per tutta la durata della stagione. Ci sono tante partite, tanti avversari diversi e avversarie diverse. La testa fa la differenza, ma anche le forze fisiche dove magari in un periodo non sei brillantissimo e fai fatica anche con squadre minori”.

    OBIETTIVI PER IL PROSSIMO ANNO – “Secondo me da quest’anno la Roma deve prendere le tante cose buone che ha fatto e cercare di fare meglio il prossimo campionato. Puntare di più su quello e poi pensare anche al resto. Quest’anno qualcosina di meglio in campionato si poteva fare, ma è vero che qualcosa di grande l’ha fatto in Champions. Può permettersi di fare meglio il prossimo anno e di giocarsi fino all’ultimo qualcosa di importante”.

    L’IMPORTANZA DEL PUBBLICO – “Il pubblico influisce tanto sulle prestazioni dei giocatori. Sia in positivo che in negativo. Quando c’è qualche mugugno magari non ti da quella forza in più, mentre è l’opposto quando ti trascina. Riesci ad avere forze che non credevi di poter avere, andando oltre tutto che è poi quello successo alla Roma in Champions League”.

    L’OLIMPICO DA AVVERSARIO – “Ci sono tanti stadi come l’Olimpico che ti fanno tremare le gambe. Quando c’è tanta gente all’Olimpico, con la curva che non smette mai di cantare si sente dal campo. Si percepisce la situazione che si viene a creare”.

    BALOTELLI – “Non l’ho seguito moltissimo in Francia, ma ho visto che ha fatto bene. Come giocatore lo conosciamo tutti e ha qualità importantissime. Se ha messo la testa a posto potrebbe essere un buon acquisto. Per lui sarebbe un’ottima opportunità di rimettersi in gioco, l’ultima chance per il rientro in Italia”.

    NAZIONALE – “Mancini è quello che ha avuto di più Balotelli ed è quello che è riuscito a gestirlo meglio. Lo vedo bene sulla panchina della Nazionale, anche se non ho visto molte alternative. Ci poteva essere Ancelotti ma non avrà raggiunto un accordo. Mancini ha sempre fatto bene dovunque è andato, quindi non vedo perché dovrebbe far male con l’Italia”.

    LA STAGIONE ALL’AREZZO – “I festeggiamenti sono finiti dopo una grande emozione. E’ stata una bella soddisfazione perché in pochi ci speravano, solo noi e la città. Con 15 punti di penalizzazione, salvarsi dopo tutto l’annata passata con dei momenti difficili, non era facile. E’ stato il nostro scudetto. La squadra era buona, ma quando ci sono queste situazioni mentalmente, non ti aiuta. Questi episodi o ti spaccano il gruppo o te lo fortificano ed è quello che è successo a noi. Si è instaurato un rapporto con la città e con la tifoseria che ci ha aiutato molto”.

    IL FUTURO DI MOSCARDELLI – “Non smetto di giocare perché ho ancora voglia di farlo e ancora mi emoziono. Sono arrivato di nuovo in doppia cifra, nonostante nell’ultimo periodo abbia saltato cinque partite per un infortunio. La squadra ha risposto alla grande e quando sono rientrato nelle ultime due ho fatto un gol importante nella penultima, raggiungendo poi alla fine la salvezza. Il mio obiettivo è quello di continuare e vorrei farlo ancora con l’Arezzo. Dopo un’annata così vorrei continuare in questa città e con questa gente. Adesso vediamo, c’è questa nuova proprietà che sta valutando alcune cose, ha tante cose a cui pensare. Speriamo che pensino anche un po’ a me, altrimenti troverò un’alternativa (ride ndr). Le ultime due stagioni sono state le mie migliori consecutive, sia dal punto di vista delle prestazioni che di gol. Quindi, perché non continuare?”.

    In chiusura il bomber, Davide Moscardelli ci ha salutato con un: “Sempre Forza Roma!”.

    Matera-Prosperi

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    1. Allora: ebbene sì, ho letto e addirittura compreso l’articolo, ma sbeffeggiavo il suo look, come d’altronde sbeffeggerei quello di De Rossi, altro barbùn. Chiaro o la cosa ti dà problemi?

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