El Shaarawy e Simeone, tutto inizia dal Genoa. Ma il futuro è un rebus

Redazione RN
25/05/2017 - 13:37

El Shaarawy e Simeone, tutto inizia dal Genoa. Ma il futuro è un rebus

ROMA-GENOA, IL FACCIA A FACCIA – Roma-Genoa sarà la partita di Totti. Per garantire il  saluto del capitano al popolo giallorosso, la Lega calcio ha comunicato che il match dell’Olimpico e Sampdoria-Napoli, partite decisive per il secondo e terzo posto, si giocheranno domenica con inizio alle ore 18Nell’ultima di campionato si ritrovano uno contro l’altro due protagonisti delle rispettive compagini, El Shaarawy e Giovanni Simeone: il Faraone su 7 match contro i rossoblù, in carriera, è uscito vittorioso in 6 occasioni, perdendo solo la gara del dicembre 2014 (quando militava nel Milan). Il Cholito è alla sua seconda partita contro i giallorossi: all’andata finì 1-0 per gli uomini di Spalletti grazie all’autogol di Izzo.

IL FARAONE RESPIRA ARIA DI “CASA”Stefan si sentirà più a casa del solito. Non solo perché giocherà all’Olimpico, ma soprattutto perché davanti si troverà i colori di sempre, quelli che l’hanno lanciato definitivamente nell’Olimpo della Serie A. Infatti, nato a Savona nel 1992, El Shaarawy è cresciuto nel vivaio del U.S. Legino 1910, società savonese, per poi approdare al settore giovanile del Genoa. Considerato una delle promesse del calcio italiano, nasce nel ruolo di attaccante esterno sinistro ma gioca anche come seconda punta. Tecnica, dribbling, velocità, corsa e una buona mobilità sono le caratteristiche principali del Faraone che esordisce in Serie A proprio a Genova: era il 21 dicembre 2008 quando entra all’83’ della partita Chievo-Genoa (0-1), diventando così il più giovane esordiente in massima categoria (16 anni, 1 mese e 24 giorni) nella storia della squadra ligure ed entrando a far parte della classifica dei dieci più giovani esordienti in A.  

IL FUTURO – La sua storia calcistica di El Shaarawy è legata fortemente al club ligure: prima di arrivare a Roma, quando militava nel Monaco, piombò su di lui proprio il Genoa che aveva fatto un sondaggio col Milan: una destinazione, quella rossoblù, che l’esterno classe 1992 valutò con attenzione, ma alla fine scelse la Capitale. Oggi, come un anno fa, sono molti i club interessati al classe ’92. Nonostante un finale di stagione  arrembante con 4 gol e 3 assist nelle ultime 5 gare,  l’attaccante di Savona potrebbe partire: sono molti gli ammiratori in Premier League, ma anche in Italia come la Fiorentina che lo terrebbe ancora d’occhio con un certo interesse.

LA PRIMA STAGIONE DEL CHOLITO – E’ destro, proprio come Stefan, e Roma è una città che ha significato tanto per papà Diego. Giovanni Simeone è un talento: agisce prevalentemente da seconda punta, ma nel Genoa si è specializzato a giocare da centravanti. Capace ad attaccare bene la profondità, di fare gioco di squadra e accorciare in ripiegamento, mostrando di possedere buoni mezzi tecnici, il rossoblù nasce calcisticamente nel River Plate che, nel 2016 vende il 65% del suo cartellino al Genoa per 3 milioni di euro. Il 18 settembre esordisce in Serie A, e il 25 settembre segna subito il suo primo gol con la maglia del grifone, nella gara interna pareggiata 1-1 contro il Pescara. Il 27 novembre segna la sua prima doppietta nella partita, vinta 3-1, in casa contro la Juventus. 

“Non so se giocherò‘” – L’attaccante rossoblu Simeone che sfiderà la Roma nell’ultima di campionato potrebbe dare forfait. Il Cholito ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano ‘Il Secolo XIX’ a margine della visita al Museo del Genoa: “Mi piacerebbe restare qui anche l’anno prossimo. Al Genoa sto benissimo. Non credevo di giocare così tanto, né di segnare 12 gol il primo anno in Italia. Invece è andata così e sono molto contentoLa caviglia mi fa ancora male. Non so se domenica riuscirò a giocare contro la Roma. Vedremo”. 

IL FUTURO –  Inutile dirlo, sono tanti i club che tengono sotto la lente d’ingrandimento il classe ’95. Monchi, ds giallorosso, avrebbe puntato Simeone (non solo papà Diego, per la panchina), in un derby di mercato con la Lazio. Ma non si parla solo di Roma: sono altri due, solamente in Italia, i club che hanno messo seriamente gli occhi sul rampollo argentino: Inter e Napoli. Si tratta di squadre che possono vantare ottimi rapporti con la dirigenza rossoblù, come dimostrano le molte operazioni concluse negli ultimi mesi. Ma il ragazzo, per ora, spegne ogni entusiasmo: “Il futuro? Mi piacerebbe restare qui anche l’anno prossimo. Al Genoa sto benissimo”, ha dichiarato qualche giorno fa. Senza dubbio, il Faraone e il Cholito possono vantare un buon campionato, considerando che si trattava della prima stagione per entrambi con le rispettive casacche (Stefan giunse a Roma a gennaio 2016). Dopo l’ultima di campionato, si sa, potrà succedere di tutto: chissà se le parole d’amore verranno confermate dalla loro permanenza o se, invece, ci sarà qualche inaspettato colpo di scena. Al calciomercato l’ardua sentenza.

Michela Santoboni

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