Ecco la Sampdoria imbattuta, nel segno del presidente romanista
L’AVVERSARIA: LA SAMPDORIA – “Sono di Testaccio, chi nasce lì può essere solo della Roma. Ho frequentato l’Olimpico, sono antilaziale: ma alla Roma non vedo l’ora di fare tre gol”. Le parole di Massimo Ferrero, neo-presidente della Sampdoria, racchiudono sia l’animo sia il momento del suo club: folle, spregiudicato, sicuramente positivo. 4 vittorie, 3 pareggi e 0 sconfitte fanno dei blucerchiati la terza forza del campionato alle spalle (a quota 15 punti) di Roma e Juventus. Dopo 7 giornate, nel corso della scorsa stagione, la Samp di Delio Rossi vantava soli 3 punti in classifica, questo a simboleggiare come la gestione Ferrero abbia portato linfa nuova.
IL MOMENTO DELLA SAMPDORIA – A guidare Angelo Palombo e compagni, c’è un tecnico che a Genova – da calciatore – aveva già riscritto la storia del club. Siniša Mihajlović, giunto nel novembre del 2013, si è fatto carico dell’entusiasmo portato dal presidente romano, e l’ha incanalato verso i giocatori, valorizzando non solo il gruppo, ma in special modo i singoli giocatori. Dal gran gol di Okaka alle prestazioni super di Manolo Gabbiadini (4 gol in 5 presenze) l’attacco blucerchiato inizia a convincere. Quasi quanto la difesa, reparto che ha subito solo 4 gol (di cui 2 siglati dal Cagliari di Zeman) in sette giornate. Spesso la Samp, come nel caso del derby vinto contro il Genoa, vince di misura. L’1-0 nella stracittadina, l’1-0 all’Atalanta, il 2-1 al Chievo e il 2-0 al Torino sono prova di compattezza, solidità e anche cinismo sotto porta. Se il gruppo sbaglia, Mihajlovic è pronto a strigliarlo: “Se la Roma giocherà come abbiamo giocato noi oggi – ha detto il tecnico serbo dopo il 2-2 contro il Cagliari – sicuramente ci concederà qualcosa”. Un modo contorto per dire: ‘svegliamoci, non restiamo solo un’outsider’. Perché questa Samp non vuole restarlo.
COME SCENDERANNO IN CAMPO – L’ex ct della Serbia, per il match di sabato contro i giallorossi dovrà fare a meno di Cacciatore per squalifica, oltre che di Viviano, Romagnoli, Krsticic e Regini. Assenze sorvolabili, dato che il trio d’attacco c’è e partirà titolare (Gabbiadini, Okaka, Eder), mentre a centrocampo Palombo, in compagnia di Soriano e Obiang, cercherà di dare man forte alla difesa a 4, composta da De Silvestri e Mesbah sulle fasce, e da Gastaldello e Silvestre al centro.
Riccardo Cotumaccio
Probabile formazione (4-3-3) – Romero; De Silvestri, Gastadello, Silvestre, Mesbah; Soriano, Palombo, Obiang; Gabbiadini, Okaka, Eder. A disp.: Da Costa, Fornasier, Duncan, Marchionni, Sansone, Bergessio, Rizzo, Fedato, Wszolek.
All.: Mihajlovic.
Indisponibili: Viviano, Krsticic, Regini
Squalificati: – Cacciatore
Diffidati: –
PORTIERI
Sergio Romero (ARG)
Angelo da Costa (BRA)
Simone Massolo (ITA)
Emiliano Viviano (ITA)
DIFENSORI
Fabrizio Cacciatore (ITA)
Lorenzo De Silvestri (ITA)
Michele Fornasier (ITA)
Daniele Gastaldello (ITA)
Djamel Eddine Mesbah (ALG)
Vasco Regini (ITA)
Alessio Romagnoli (ITA)
Matias Silvestre (ARG)
CENTROCAMPISTI
Alessandro De Vitis (ITA)
Joseph Alfred Duncan (GHA)
Nenad Krsticic (SER)
Marco Marchionni (ITA)
Pedro Obiang (SPA)
Angelo Palombo (ITA)
Luca Rizzo (ITA)
Roberto Soriano (ITA)
ATTACCANTI
Gonzalo Ruben Bergessio (ARG)
Luka Djordjevic (MON)
Citadin Martins Eder (BRA)
Francesco Fedato (ITA)
Manolo Gabbiadini (ITA)
Stefano Okaka Chuka (ITA)
Gianluca Sansone (ITA)
Pawel Wszolek (POL)
All.: Sinisa Mihajlovic
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