D’UBALDO: “Finalmente Fonseca ha individuato un undici titolare”, AGRESTI: “Non si può distruggere Mayoral per due tiri sbagliati”

Redazione RN
31/10/2020 - 14:00

D’UBALDO: “Finalmente Fonseca ha individuato un undici titolare”, AGRESTI: “Non si può distruggere Mayoral per due tiri sbagliati”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

Gianluca Lengua a Radio Radio Mattino: “La Roma deve stare molto attenta alla condizione fisica dei suoi giocatori. Nella prima parte di stagione fa quasi sempre bene, poi a gennaio cede, per la condizione atletica o gli infortuni. Non c’è una rosa lunga, é una panchina adeguata. Il prossimo mercato invernale sarà fondamentale. Qualcosa di buono alla fine si riuscirà a fare. Credo che la panchina della Roma valga come una squadra di medio-bassa classifica in Serie A. La rosa è troppo corta. Non mi basta la partita contro la Fiorentina per farmi un’idea del campionato: voglio vedere a gennaio come reagisce la squadra. I Friedkin hanno necessità che il direttore sportivo sia a Roma, che non si colleghi esclusivamente via videochat. Con Campos questo mi sembra impossibile, anche sulla base delle ultime uscite dell’allenatore del Lille”.

Guido D’Ubaldo a Radio Radio Mattino: “Fonseca, rispetto allo scorso anno, ha individuato un undici titolare. Credo che Bruno Peres domani venga confermato sulla destra, nonostante la sua prestazione contro il CSKA non sia stata sufficiente. Borja Mayoral ha dimostrato di non essere ancora pronto per essere considerato il vice-Dzeko. La Roma subisce questa poca ricchezza dell’organico, ci sono giocatori che non sono in grado di dare il cambio ai titolari”.

Stefano Agresti a Radio Radio Mattino: “Contro la Fiorentina sarà una partita ingannevole per la Roma. Servirà una buonissima prestazione, ha maggiori qualità ed è più forte della squadra di Iachini, è favorita. E’ uno scoglio importante e se vince continua a salire in classifica. El Shaarawy sarà sicuramente un nome per il prossimo mercato: è quello che ha chiesto Fonseca (sostituto di Kluivert). Poi lui vorrebbe tornare alla Roma. Per Milik la situazione è più complicata: sarebbe un grande acquisto, ma se lo metti nell’organico i giallorossi diventano paradossalmente troppo ricchi lì davanti. Borja Mayoral è da aspettare, non si può disintegrarlo solo perché si è mangiato due gol. Il nome di Campos come nuovo ds della Roma a me spaventa”.

Furio Focolari a Radio Radio Mattino: “La Roma è favorita, è una gran bella squadra ed è più forte della Fiorentina. Però sono sempre partite in campo neutro e bisogna stare attenti”.

Nando Orsi a Radio Radio Mattino: “I problemi della Roma? E’ una questione di organico e Fonseca forse lo ha capito. A me Fonseca piace più quest’anno che l’anno scorso. Ha però troppe difficoltà nelle seconde linee e questo non lo aiuta. La Fiorentina ancora non si riesce a decifrare. La Roma può fare risultato domenica, la squadra titolare è forte. I giallorossi devono dare una svolta a questo campionato e nelle corde hanno i tre punti contro la Viola”.

Sandro Sabatini a Radio Radio Mattino: “Alcune critiche a Fonseca sono giuste, altre no. A Milano la Roma ha fatto bene, ma poi non si è confermata contro il CSKA Sofia. A me Fonseca l’altro scorso mi piaceva, ma quest’anno mi dà l’impressione che la squadra non sia preparatissima fisicamente rispetto alle altre e i giocatori abbiano troppi cali di tensione. Fonseca deve lavorare di più su questi problemi”.

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  1. Sabatini dice che Fonseca era meglio l’anno scorso, Orsi invece che è meglio quest’anno. La verità sta nel fatto che la squadra è migliorata dal cambio modulo e se non avessimo avuto Zaniolo out, magari con la permanenza di Florenzi per la fascia, avremmo visto un bel salto. C’è da lavorare sicuramente sugli approcci alle partite, vedi Milan sia nel primo che nel secondo tempo, le altre squadre partono a mille mentre noi ingraniamo solo se prendiamo gol. Se avessimo preso un gol nei primi minuti col Sofia avremmo vinto, triste verità. Poi si prende sottogamba Sofia, Udinese ecc e rischi di prendere sempre gol in contropiede, qualcosa da aggiustare c’è ma l’approccio mentale è un male che vediamo da sempre alla Roma, tranne quando c’era Spalletti forse

  2. Concordo pienamente con quanto detto da Giovanni b, ovvero: la Roma parte sempre al rallentatore poi, se prende uno schiaffo, reagisce e si mette a giocare. Ma così non può andare avanti. Perchè altre squadre (Milan appunto, Inter, Atalanta, e Fiorentina per esempio) cominciano subito a mille? E’ un difetto gravissimo che non ci possiamo permettre e col CSKA Sofia pur modesto, abbiamo rischiato di andare sotto. Certo Zaniolo ci manca e purtroppo le cosiddette riserve, o seconde linee, senza offesa per nessuno sono nettamente inferiori ai titolari. Ripeto, lo dico col massimo rispetto, ma per me è così. Forza Roma!

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