Dopo Romano, nessuna gioia contro la Roma: la vittoria in casa manca da 23 anni
L’AVVERSARIA – Archiviato il pareggio ottenuto nel derby contro la Lazio, gli uomini di Andreazzoli si preparano alla difficile trasferta di Torino dove affronteranno una squadra alla ricerca di punti per centrare la tanto agognata salvezza: la truppa di Ventura staziona al 15esimo posto in virtù dei suoi 36 punti conquistati fino ad oggi e sono 9 i punti che la separano dalla terzultima in classifica. Un margine che può far stare tranquilli i granata ma non per questo dissuaderli dalla voglia di raggiungere il più presto possibile la fatidica quota 40, che da qualche anno a questa parte significa permanenza in serie A. Di motivi per far bene contro la Roma, il Torino ne ha a iosa: in primis bisogna riscattare la brutta sconfitta contro il Napoli arrivata nell’ultima gara casalinga, ma soprattutto i supporters granata vogliono tornare a vincere in casa propria contro il club capitolino. Infatti l’ultima vittoria sulla Roma tra le mura amiche risale ormai a 23 anni fa: era il 7 ottobre 1990 e i padroni di casa, nonostante un Peruzzi in versione saracinesca, riuscirono ad imporsi per 1-0 grazie alla rete nella ripresa di Romano. Dopo questa affermazione sono arrivati 7 pareggi e 4 sconfitte.
IL MOMENTO DEL TORINO – Lo stadio Olimpico di Torino rappresenta il crocevia fondamentale per i granata: è tra le proprie mura che gli uomini di Ventura stanno costruendo la loro salvezza. Sei delle otto vittorie ottenute fin qui in campionato sono arrivate proprio di fronte ai propri tifosi. Quello di cui però pecca questa squadra è la continuità: decisamente troppo altalenante l’andamento tenuto fin qui. Non è un caso che il Toro non è mai riuscito ad andare oltre le due vittorie di fila e che la miglior striscia di risultati utili consecutivi si sia fermata a sette (a cavallo tra la metà di dicembre e l’inizio di febbraio). Inoltre i granata, nelle ultime gare, hanno evidenziato un preoccupante calo di tensione nell’ultimo quarto di gara che è costato la sconfitta contro Cagliari, Parma e Napoli. La storia si stava ripetendo anche domenica scorsa contro il Bologna, prima che capitan Bianchi rimettesse, a tempo ormai scaduto, la gara in equilibrio. Occhio proprio al numero 9 granata: è ancora alla ricerca del suo primo gol alla Roma…
COME SCENDERANNO IN CAMPO – Per la sfida contro la Roma, Ventura dovrà fare a meno dello squalificato Basha e degli infortunati Birsa e Brighi. Spazio così a metà campo al rientrante Vives, che ha smaltito l’affaticamento muscolare che aveva costretto il centrocampista a saltare la gara di Bologna, ed andrà ad affiancare Gazzi in mediana. Confermata in blocco la difesa che si è vista nelle ultime giornate così come Meggiorini in appoggio a Barreto in avanti.
Daniele Gargiulo
Probabile formazione (4-2-4): 1 Gillet; 36 Darmian, 6 Ogbonna, 25 Glik, 3 D’Ambrosio; 20 Vives, 14 Gazzi; 11 Cerci, 69 Meggiorini, 10 Barreto, 7 Santana.
A disp.: 35 Coppola, 5 Di Cesare, 2 Rodriguez, Caceres, 17 Masiello S., 18 Bakic, 19 Stevanovic, 93 Diop, 29 Menga, 9 Bianchi, 80 Jonathas.
All.: Ventura.
Indisponibili: Birsa (Distorsione alla caviglia sinistra con lesione legamentosa), Brighi (Lesione tra il 1° e il 2° grado del bicipite femorale sinistro)
Squalificati: Basha:
Diffidati: Jonathas, Glik
TORINO F.C.
Portieri
1 Jean Francois Gillet (BEL)
26 Alfred Gomis (ITA)
35 Ferdinando Coppoa (ITA)
Difensori
2 Guillermo Rodríguez (URU)
3 Danilo D’Ambrosio (ITA)
5 Valerio Di Cesare (ITA)
6 Angelo Obinze Ogbonna (ITA)
15 Pablo Caceres (URU)
17 Salvatore Masiello (ITA)
25 Kamil Glik (POL)
36 Matteo Darmian (ITA)
Centrocampisti
4 Migjen Basha (SVI)
7 Mario Alberto Santana (ARG)
11 Alessio Cerci (ITA)
14 Alessandro Gazzi (ITA)
18 Marko Bakic (MNG)
19 Alen Stevanovic (SER)
20 Giuseppe Vives (ITA)
29 Dolly Menga (BEL)
33 Matteo Brighi (ITA)
86 Valter Birsa (SLO)
Attaccanti
9 Rolando Bianchi (ITA)
10 Paulo Vitor De Souza Barreto (BRA)
69 Riccardo Meggiorini (ITA)
80 De Jesus Cristian Jonathas (BRA)
93 Abou Diop (SEN)
Allenatore: Giampiero Ventura (ITA)
Scrivi il primo commento