Roma-Lazio, Fonseca cambia strategia: reparti corti e atteggiamento più ‘attendista’ per battere Inzaghi
DERBY ROMA LAZIO TATTICA – Ultima chiamata per la Roma. La squadra di Fonseca, domani alle 20.45, affronta la Lazio nel derby della Capitale valido per la 37° giornata di Serie A: per i giallorossi è l’occasione di vincere il primo big-match della stagione e tenere a distanza il Sassuolo dal settimo posto valido per la Conference League. I biancocelesti dal canto loro, invece, cercano di tenere vive le ultime speranze per trovare la qualificazione alla prossima Champions League.
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Fonseca, sulla falsa-riga delle ultime uscite, continuerà con il 4-2-3-1: modulo utilizzato dal tecnico all’inizio della sua esperienza a Roma e sistema di gioco utilizzato anche da Josè Mourinho (semplice coincidenza?…). In difesa, davanti a uno tra Mirante e Fuzato, pronti Karsdorp, Mancini, Ibanez e Bruno Peres. Villar e Cristante davanti alla difesa, con la trequarti composta da Mkhitaryan, Pellegrini ed El Shaarawy.
Simone Inzaghi sorride: Milinkovic Savic è recuperato dopo la frattura al setto nasale e sarà regolarmente a disposizione. Davanti al portiere Reina, la linea difensiva a tre sarà composta da Marusic, Acerbi e Radu. Da interni di centrocampo pronti Luis Alberto e Milinkovic Savic con Lucas Leiva playmaker. Lazzari e Fares saranno invece i due esterni di fascia. In attacco toccherà al Correa affiancare il bomber Immobile.
Derby, Roma-Lazio: la chiave tattica
Fonseca ha parlato di un cambio di strategia rispetto all’andata contro una squadra, come quella di Inzaghi, che ha un’identità di gioco ben precisa. I biancocelesti tendono a chiudersi attendendo spesso l’avversario nella propria metà campo, e cercando di recuperare palla per ripartire immediatamente in verticale con la qualità di Luis Alberto e Milinkovic-Savic e la capacità di Immobile di attaccare la profondità. Quando sono i biancocelesti a impostare l’azione, solitamente tendono a effettuare un giropalla nella zona difensiva per consolidare il possesso, per cercare di far allungare l’avversario. Per la Roma saranno fondamentali i duelli: i centrali su Immobile e Correa, mentre i mediani dovranno controllare le incursioni di Alberto e Milinkovic-Savic. Bloccare le fonti di gioco con reparti stretti e corti, fare un gioco più di attesa rispetto all’andata per rendere sterile l’offensiva biancoceleste che aveva trovato autentiche praterie, specialmente con Lazzari, nella sfida di gennaio. Inoltre, il ritorno a una trequarti più ricca di elementi può mettere in difficoltà la difesa biancoceleste che spesso soffre gli inserimenti dei centrocampisti tra le linee.
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