´Delfino in rete´** La Roma secondo Giulio Delfino

18/04/2008 - 0:00

 
SCUDETTO, ORA E’ DURA. La ripresa dell’Inter era prevedibile perchè la crisi di una grande squadra solitamente non dura più di uno o al massimo due mesi. Quella dell’ Inter si era infatti materializzata tra fine febbraio e fine marzo. In questo mese nero dei rivali, la Roma ha recuperato 7 degli 11 punti di svantaggio, ma da 3 giornate il distacco si era stabilizzato a 4 lunghezze. Così ora per la Roma si fa dura e aumentano i rimpianti delle occasioni perdute. ZONA CESARINI. E’ qui che la Roma sta perdendo lo scudetto; nei gol subiti a pochi secondi dal fischio finale. Sono ben 10 infatti i punti bruciati in zona-Cesarini: 2 con Juve, Napoli ed Empoli, 3 con l’Inter e 1 con la Lazio. Solo una volta, a Genova, ne sono arrivati 2 in extremis, grazie a Panucci. Il totale fa -8. L’Inter è invece in attivo di 2 punti; i pareggi subiti in extremis da Udinese e Genoa sono infatti compensati e superati dalla vittoria sul Parma (da 1-2 a 3-2 in pieno recupero) e dal pareggio con la Roma che di fatto è valso 3 punti a favore dell’ Inter. Dieci punti di differenza tra Inter e Roma nella classifica degli ultimi minuti di gioco sono francamente troppi. E pensare che ai giallorossi sarebbe bastato non subire gli ultimi due gol al 90’, quelli di Zanetti e Behrami, per ritrovarsi oggi in testa. OBIETTIVO MINIMO. Con ancora una piccola, flebile speranza in campionato, la Roma ha ora l’obbligo di chiudere la stagione vincendo la Coppa Italia. Eliminata ai quarti dal Manchester e seconda dietro l’Inter, la squadra di Spalletti sta di fatto ripetendo lo stesso percorso dell’anno scorso, pur con una squadra nettamente superiore. La differenza sta solo nel non aver subito l’umiliazione all’Old Trafford e nel ritrovarsi più vicina all’Inter che però ha 9 punti in meno del 2007. Se vogliamo dirla tutta l’anno scorso la Roma riuscì a battere il Manchester all’andata e a travolgere l’Inter per due volte in un mese (1-3 e 6-2). Per cui, a vederla bene, rispetto al 2007 si può leggere anche un peggioramento, sul fronte dei numeri. Che verrebbe aggravato pesantemente da una sconfitta in Coppa Italia. In una stagione in cui si è sognato lo scudetto e la Champions, la finale del 25 maggio all’ Olimpico diventa per la Roma di fondamentale importanza, per salvare l’annata ed evitare pericolose code. Se poi domenica da Torino dovesse arrivare la sorpresona, be’ allora diventa tutta un’altra storia.
 
Giulio Delfino-Radio Rai

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