De Rossi senza fascia e Roma senza faccia

Redazione RN
29/08/2016 - 8:25

De Rossi senza fascia e Roma senza faccia

EDITORIALE – E’ cominciata così la trasferta in terra sarda. Sulla distinta c’era ancora la C di Capitano accanto al nome di De Rossi. A pochi minuti dal fischio di inizio scopriamo, invece, che Daniele sarebbe sceso in campo senza la fascia: il capitano è Florenzi.   Va bene, Daniele è in punizione dopo il rosso con il Porto: ci sta, cinguettano sui social. La Roma inizia gagliarda, 6 minuti ed è già in vantaggio.  Entra Dzeko, subito decisivo: uno-due con Strootman e i tifosi già sognano la  nuova coppia gol della stagione. I due giganti buoni, ma non troppo, che mettono in ginocchio il neopromosso Cagliari.  Poi… puff…La Roma non c’è più. Sembrava già essere guarita dopo lo schock da Champions mancata.  E invece si abbandona al destino inesorabile della squadra sempre beffata dagli ex. Borriello non perdona, e ci si mette anche Sau, che pure ex non è, ma che di personalità ne ha da vendere. E se potesse comprarla la personalità al mercato, Spalletti ne acquisterebbe a chilogrammi per la sua Roma, al banco del carattere chiederebbe: mi faccia conto pari, ne aggiunga un altro etto che non basta mai! Eppure questa squadra è la più forte che abbia allenato, ma  a quanto pare non gli garba proprio di recuperare palla e sacrificarsi. Non lotta e lui, Luciano sbotta. Ma siamo al 29 agosto e la Roma è fuori dalla Champions League e, ad appena 180 minuti dall’inizio del campionato, è già dietro la Juventus, costretta a pigiare il piede sull’acceleratore per rincorrere la capolista, dopo aver subito una doppia rimonta da una neopromossa. Dove si prende questa personalità? Eppure in campo al Sant’Elia c’erano De Rossi, Strootman, Vermaelen che dovrebbero averla nel DNA. Sicuri sia solo un problema di carattere e personalità?

Giulia Spiniello

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  1. Non sono un suo estimatore ma togliere la fascia per falli di gioco che senso ha? Altra cosa sarebbero questioni etiche. A meno che non la si tolga del tutto e allora il braccio non può essere quello di Florenzi.Capisco di più un turno in panchina di DDR che ci avrebbe anche permesso di cominciare ad inserire Paredes (che peggio di DDR non è).
    Purtroppo Spalletti appare troppo nervoso… speriamo bene (anche se questa Roma la speranza ce la sta togliendo!).

  2. Per battere Porto e Cagliari non servono i soldi, servono gli attributi, cosa che noi non abbiamo. Hai ragione la colpa è de Pallotta che ci ha preso in giro se contro il Porto di ragazzini sconosciuti del 93 De Rossi ed Emerson te lasciano in 9… è colpa de Pallotta se 2 difensori de livello internazionale come Manolas e Vermaelen se fanno fa go de testa da Sau alto un metro e sessantotto che ha giocato l’ultima stagione in serie b.

  3. Non leggo mai qualcuno che si arrabbi perchè abbiamo un presidente che non si fa mai vedere, mentre i presidenti cinesi ed indonesiano vengono in Italia a vedere le loro squadre. Non leggo mai qualcuno che si dica indignato che una squadra professionistica di serie A sia senza sponsor principale (milioni di euro!).

  4. Unicredit ha ceduto le quote nel 2014, aggiornati… A me sembra che i soldi siano stati investiti nel mercato, e neanche pochi, poi sul come se ne può parlare ma è il presidente che sceglie i calciatori o il DS?

  5. sempre eternamente uguale, solite cose gia viste, partite buttate contro mezze seghe per la millesima volta, 2 goal di vantaggio buttati contro una neo promossa, io mi sono stufato di tifare questa squadra…

  6. Il problema sta nelle premesse: ” Faremo diventare la Roma una delle migliori squadre d’Europa”. si, si, come no…

    Non compreremo i Campioni ( mo ce li freghi…) ma giovani di talento
    con cui costruire la squadra del domani”. E infatti Marchinhos, Lamela,
    Benatia, Romagnoli, Pijanic…
    La proprietà non ha i soldi nemmeno per far vincere una squadra di Calcetto…
    E, dopo sei anni, non abbiamo vinto nemmeno la Coppa del Nonno!
    Si
    vivacchia di un’autogestione retriva aspettando lo STADIO: unico
    obiettivo VERO del Businnes di UNICREDIT e di questa Dirigenza.
    E, nel frattempo, Roma e i Romani continuano ad essere presi in giro.
    Ripeto: dopo sei lunghi anni, dovrebbe essere chiaro a TUTTI che con questa Proprietà non si va da nessuna parte.
    Si
    facessero da parte e vendessero a chi ha i mezzi ( e non i bruscolini:
    Flamini?! ) per allestire una squadra che sia VERAMENTE competitiva.
    E non soltanto con il fumo…

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