De Rossi: ´Se l´Inter non cala, possiamo fare ben poco´

15/01/2007 - 0:00

 
Daniele De Rossi, all’entrata dell’Hilton di Fiumicino, in occasione dell’annuale incontro tra arbitri, capitani, dirigenti e allenatori”E’ presto per dire che il campionato è finito. Noi lo sappiamo, lo sapevamo anche prima. Ci sono tanti punti di differenza e continuerò a provarci. Sette punti o nove, cambia relativamente”.”Ieri una Roma nervosa? No, da un mese e mezzo rincorriamo l’Inter e il nervosismo c’entra poco. Sappiamo che loro vanno forte. Noi abbiamo una grande serenità, anche perché stiamo facendo molto bene, al di là che l’Inter stia facendo meglio”.”Il fallo di Chivu, ieri? Può succedere. Tante volte ha messo una pezza e ci ha salvato, questa volta è andata così”.”L’Inter più della Roma ha i punti. Ha dei grandi giocatori e tante volte quelli ti fanno vincere delle partite da soli, anche se non hai fatto magari una prestazione da incorniciare. Ecco, questa è la differenza. Però è una grande squadra, gioca bene, sta meritando la posizione che ha. Hanno vinto 12 partite di seguito”.”I tifosi del Messina? Non ci hanno condizionato. Fino al novantesimo la partita era vinta. Loro non hanno fatto un tiro in porta. Sicuramente non siamo stati eccezionali, non abbiamo fatto una partita spumeggiante come ci era capitato in altre occasioni. Ma paura dei tifosi proprio no. Il Messina ce l’ha messa tutta perché si sta giocando un obiettivo importantissimo, però i tifosi c’entrano poco”.”Se l’Inter non cala, noi possiamo fare ben poco. E se non cala è giusto che vinca. Però noi speriamo che cali, speriamo che perda qualche colpo e che noi saremo pronti ad approfittarne. Secondo me noi stiamo facendo un ottimo campionato”.”Ad oggi è una classifica giusta. Non è una casualità. L’Inter ha vinto 12 partite di seguito, prima ne aveva vinte tantissime comunque. Loro hanno fatto una quantità di punti incredibile. Meritano di essere primi in classifica. Non è stato frutto dei nostri passi falsi, anche se ne abbiamo avuti. Ci sono anche i meriti delle altre squadre”.”Che lotteremo fino alla fine non c’è dubbio. Manca la metà delle partite, non può che essere così”.”Noi ci siamo sempre concentrati su tutti i fronti: Campionato, Coppa Italia e Champions. Guai se non fossi così. Però continuiamo a sperare in questo campionato, sperando di riprendere l’Inter e soprattutto sperando di non farci riprendere, che sarebbe anche più grave. Il Campionato è lungo e i piccoli problemi che abbiamo avuto noi nella prima parte, potrebbero averli anche loro più avanti”.”Totti e Mancini si sono abbracciati? Meno male, così stiamo apposta. Almeno sono finiti i problemi, che poi noi non avevamo. Era una cosa più vista da fuori, dai giornali, che non da noi all’interno. Ci sono delle situazioni, degli screzi, che si creano in qualsiasi campo di lavoro, anche a scuola, che poi si risolvono come si risolvono in altre parti”.”Non è tutto deciso per la classifica, ci sono tanti punti a disposizione. Può essere condizionata da mille cose, dagli infortuni, dalla sfortuna”.”Il Milan è quella squadra che secondo me arriverà, però è lunga”.”La non firma di Spalletti ci innervosisce? A noi non ci innervosiscono queste cose. Non ci innervosiva neanche l’abbraccio di Totti e Mancini prima, adesso si sono abbracciati, dobbiamo trovare qualche altra cosa per innervosirci? Non ci sono problemi. Il mister sa quello che deve fare”.

Scrivi il primo commento

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*

Seguici in diretta su Twitch!

Leggi anche...