Daniele Petrucci a Romanews.eu: ‘Ho la fede giallorossa nel Dna. Totti e De Rossi fanno il tifo per me’

25/06/2011 - 18:19

Foto getty images

ROMA E BOXE – E’ un grande tifoso romanista, è il pugile che rappresenta Roma ed è un grandissimo tifoso giallorosso.
Daniele Petrucci, detto ‘Bucetto’ sul ring, combatterà per il titolo Europeo dei pesi Welter a Roma, allo Stadio del Tennis, questa sera, contro Leonard Bundu.
Per un grande romano – e tifoso – come lui è la sfida della vita, che si gioca in casa.

Romanews.eu lo ha incontrato e gli ha chiesto come si prepara alla sfida cogliendo l’occasione per farci raccontare come vede la Roma da tifoso e atleta.

Daniele, come ti stai preparando per una sfida così importante come un titolo europeo?
Oltre, chiaramente, al livello fisico, come ti senti psicologicamente?

“La preparazione per un match di questa importanza è a dir poco maniacale. Due sedute quotidiane in palestra, corsa in montagna una volta la settimana, alimentazione controllata. Non si può trascurare il minimo dettaglio per affrontare un pugile come Bundu in un incontro di questo livello. A livello psicologico la mia preparazione è semplice: non penso all’avversario, insomma rimango concentrato solo sul mio lavoro”.

Quanto conta giocarsi il titolo d’Europa essendo un romano, tifoso romanista e soprattutto giocando in casa?
“Dieci volte di più rispetto ad una sfida fatta in terra straniera. Avrò tutto il pubblico dalla mia parte e per un pugile la vittoria è importante tanto per la carriera quanto per i propri tifosi che ti seguono da anni. Vincere il mio primo titolo europeo a Roma vale il sogno di una vita”.

Sappiamo che sei un grande tifoso giallorosso, hai sentito qualcuno? Ti hanno fatto il classico In bocca al lupo?
“Ogni volta che combatto i miei amici della Roma mi mandano sempre messaggi di sostegno. Probabilmente qualcuno di loro sarà anche allo stadio del tennis a tifare per me dal vivo. Per ora però non posso rivelare chi potrebbe venire”.

Che tifoso sei? Vai allo stadio?
“La fede giallorossa è nel mio Dna, dunque quando non sono sotto match vado allo stadio”.

Ci sono giocatori giallorossi veramente appassionati al pugilato?
“Diversi, anche perché il pugilato piace a tutti e soprattutto agli altri sportivi che riescono a capire cosa vuol dire praticare questo sport così duro. Per quanto mi riguarda poi, Totti e De Rossi fanno sempre il tifo per me”.

Come giudichi da tifoso la stagione giallorossa appena conclusa?
“Una stagione di transizione. I tanti problemi societari secondo me hanno portato ad una mancanza di serenità in tutto l’ambiente e questo non ha consentito alla squadra di esprimersi ai suoi livelli”.

E da atleta? Hai visto mancare qualcosa?
“Alcuni giocatori, a mio giudizio, non hanno dato il massimo. Per me è una brutta cosa questa perché chi indossa la maglia giallorossa deve onorarla sempre”.

Se volessimo paragonare un ‘momento no’ di un pugile con una stagione deludente di una squadra, come quella della Roma, pensi sia più facile risollevarsi combattendo da solo, o a volte essere squadra aiuta?
“Un momento no lo superi solo se hai intorno una ‘squadra’ anche nel pugilato. Per risollevarsi da una situazione difficile devi avere intorno grandi persone: la famiglia, il manager, l’allenatore, gli amici del cuore. Da solo non vai da nessuna parte nemmeno nella boxe”.

Quale aspetto del pugilato o del tuo modo di approcciare agli incontri, se potessi, trasmetteresti alla squadra giallorossa?
“La grinta perpetua, quella che non ti deve far mollare nemmeno se vai dieci volte al tappeto in una ripresa”.

C’è un giocatore che vedresti bene sul ring? Sia fisicamente che caratterialmente?
“Materazzi nei massimi e Gattuso nei pesi leggeri”.

Credi che questo incontro a Roma, di tale importanza a livello internazionale, possa giovare al pugilato per far sì che si interessino sempre più persone a questo sport?
“Ne sono certo. Roma è diventata nuovamente la capitale italiana del pugilato, questo anche per merito di Davide Buccioni della BBT che da anni porta il grande pugilato nelle arene più magiche della Capitale. Questa riunione di stasera sarà la consacrazione del lavoro svolto dalla sua società, quindi visti i risultati che ha già ottenuto in termini di sviluppo della disciplina mi immagino cosaà accadrà dopo il match”.

Fai un invito a tutti i tifosi giallorossi!
“Vojo vedevve tutti al centrale a sgolavve pe me. Ve giuro che non ve ne pentirete!”

Martina Ponzo

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