Dal 4-3-3 al 4-2-3-1: integralista a chi?
ROMA-BENEVENTO, IL FACCIA A FACCIA – 24esima giornata di Serie A, stadio Olimpico: il giallorosso capitale contro quello sannitico. La Roma, che tenta di mettere la freccia sulla Lazio (annientata dal Napoli) e il Benevento, fanalino di coda del campionato che sogna la salvezza. Visto il successo del Bentegodi (seppure più in termini di mero risultato che di gioco espresso) e la penuria a centrocampo, con ogni probabilità Di Francesco opterà per il 4-2-3-1 a scapito del 4-3-3, puntando nuovamente sul giovane Under. Chi lo ha detto che chi nasce tondo non può morire quadrato? Stravolgendo i postulati, perseverare è umano e può aumentare la resilienza nell’individuo; a volte però saper cambiare è sinonimo di lungimiranza.
UNO SGUARDO AL CAMPO E AI NUMERI – Davanti alla difesa si piazzeranno Strootman e Gerson. Il rebus è l’attacco, con Perotti e Defrel in corsa per un posto alle spalle di Dzeko: “Nel ruolo di trequartista giocherà uno dei due. Diego ha fatto il falso 9 in passato, è abituato a muoversi in zona centrale. Se Defrel è in grado? Sì, lo ha fatto anche con me al Sassuolo, in una partita contro la Roma giocò molto bene”, ha detto il mister abruzzese in conferenza stampa. Al di là del modulo e delle scelte, tuttavia, la filosofia di gioco deve rimanere la stessa: “La Roma è sempre a trazione anteriore al di là di chi scende in campo, come mentalità, idea e come voglia di fare la partita: a volte ti riesce, a volte no”. Due piccole statistiche: i capitolini si sono aggiudicati tutte le ultime 9 sfide di Serie A contro formazioni neopromosse, ma stasera è vietato abbassare la guardia perché il successo in casa manca dal lontano 16 dicembre.
L’AVVERSARIO – De Zerbi vuole a tutti i costi agguantare la salvezza, gli acquisti roboanti del mercato di gennaio ne sono la prova. Non è detto che Sandro e Sagna (quest’ultimo andrà in panchina) però possano bastare: “Abbiamo un disperato bisogno di punti”, ammette l’allenatore dei campani davanti ai giornalisti. “Non siamo in grado di comandare la partita contro la Roma e magari non saremo mai nella metà campo avversaria, dobbiamo prenderne atto, ma dobbiamo pensare di poter vincere, non ci sono altre soluzioni”, chiosa con una presa di coscienza. In parte è assoluta sincerità, in parte cautelarsi. Il Benevento viene dal 2-0 inferto dal Napoli, ma non è tutto da buttare ciò che si è visto la settimana scorsa al Vigorito; soprattutto in zona offensiva fra Guilherme e D’Alessandro, almeno nei primi 20 minuti del match.
Paolo Sparla
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