Da Charles a Dzeko, quando il pallone è ‘giallo-d’oro’

Alessandro Tagliaboschi
11/10/2017 - 17:30

Da Charles a Dzeko, quando il pallone è ‘giallo-d’oro’

I CANDIDATI GIALLOROSSI – Trentanove gol stagionali, capocannoniere della Serie A e miglior marcatore in Europa League, nonostante si sia fermato ai quarti di finale. Questa la stagione in numeri dello scorso anno di Edin Dzeko, un’annata da sogno che gli ha permesso di ricevere nella giornata di ieri la nomination per il Pallone d’oro 2017 e di essere quindi, il primo calciatore bosniaco a ricevere la prestigiosa candidatura. L’ultimo giallorosso a riuscirci, fu Francesco Totti nel 2007, ben 10 anni fa e piazzandosi al decimo posto, dopo la stagione da record con 32 gol che gli valse la vittoria della Scarpa d’Oro. Per l’ex capitano giallorosso non fu la prima candidatura, tutt’altro: Totti era entrato tra i 30 migliori giocatori del mondo, già nel 2000 e nel 2001 classificandosi rispettivamente al quattordicesimo ed al quinto posto.

IL PASSATO – Il primo calciatore giallorosso ad entrare nella speciale lista, fu John Charles nel 1962, che conquistò l’ottava piazza. Appena due anni dopo, fu il turno di Karl-Heinz Schnellinger che per un pelo non entrò nella top ten, piazzandosi all’undicesimo posto. Dopo il tedesco, fu buio per ben 18 anni, quando ci pensò un romano e romanista a riportare una rappresentanza capitolina nell’élite del calcio mondiale: Bruno Conti, dopo il mondiale vinto nel 1982 conquisterà una prestigiosa quinta posizione. Ma non finisce qui, in quanto Marazico, verrà nominato anche nel 1983 dove però arriverà ‘solo’ diciannovesimo. Nell’85 arriverà un quinto posto per Zibi Boniek, alla sua prima annata nella capitale dove vince una Coppa Italia, si classifica secondo in campionato andando in rete ben otto volte. Dopo del polacco, ci sarà l’epoca di Rudi Voeller, che proprio come Totti è arrivato a ben 3 nomination dal 1987 al 1991, anno in cui raggiunse il piazzamento più alto, vale a dire la 12 dodicesima posizione. La stagione successiva, è la volta di Thomas Haessler, mediano tedesco arrivato alla Roma dalla Juventus per 12 miliardi di lire. Divenuto presto un elemento cardine della rosa giallorossa, ricordato da molti per il gol segnato nel derby del marzo 1992, l’ex Colonia raggiunge il punto più alto mai raggiunto da un giocatore capitolino: il quarto posto.

GLI ANNI 2000 – Al di là del già citato Francesco Totti, anche altri indimenticati campioni giallorossi dell’ultimo millennio sono entrati nella top30 dei migliori giocatori del pianeta. Insieme all’ex numero 10, nel 2000 entrò nella aspirata lista anche Gabriel Omar Batistuta, idolo e protagonista indiscusso dello scudetto del medesimo anno. Il ‘Re Leone’, riuscì a precedere anche il ‘Pupone’, con un ottima settima posizione. Nel 2001, troviamo anche un’inaspettato Damiano Tommasi in classifica, che rientra addirittura tra i migliori 20, piazzandosi diciottesimo. Solo quindicesimo posto per Cafù nel 2002 dopo il Mondiale vinto, più o meno stessa posizione (quindicesima) raggiunta dal difensore centrale Traionos Dellas nel 2004 dopo l’incredibile Europeo vinto con la Grecia nello stesso anno. Nel 2017 finalmente, dopo ben 10 anni di buio, viene finalmente riaccesa una luce sulla Roma. Una luce d’oro, grazie ad Edin Dzeko.

La lista completa: 

1962 – John Charles: 8o
1964 – Karl-Heinz Schnellinger: 11/o
1982 – Bruno Conti: 5/o
1983 – Bruno Conti: 19/o
1985 – Zibi Boniek: 6/o
1987 – Rudi Voeller: 30/o
1990 – Rudi Voeller 18/o
1991 – Rudi Voeller: 12/o
1992 – Thomas Haessler: 4/o
2000 – Gabriel Omar Batistuta e Francesco Totti: 7/o e 14/o
2001 – Francesco Totti e Damiano Tommasi: 5/o e 18/o
2002 – Cafu: 15/o
2004 – Traianos Dellas: 18/o
2007 – Francesco Totti: 10/o
2017 – Edin Dzeko: ?

Alessandro Tagliaboschi

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