Coronavirus, Speranza: “Intervenire su attività non essenziali, dobbiamo arrivare al 75% di smart working”
CORONAVIRUS SPERANZA – “L’idea di base è l’irrigidimento delle misure con una distinzione di base tra attività essenziali e non essenziali perché abbiamo necessità di limitare i contagi. Interveniamo adesso con più forza sulle cose non essenziali per evitare di dover incidere domani sull’essenziale che per il governo è rappresentato da lavoro e scuola. Se decidiamo come governo di chiedere a qualche comparto di cessare o limitare le proprie attività ci facciamo carico del ristoro”, queste le parole di Roberto Speranza, Ministro della Salute, durante il vertice Governo-Regioni, le riporta Sky Tg24. Ha aggiunto: “Lavoriamo insieme sui trasporti. Serve una mossa netta sullo smart working, direi di arrivare anche al 70-75%. Se guardo i numeri degli altri Paesi le nuove misure sono necessarie per evitare di arrivare a quei livelli. Ieri sera nella riunione notturna sul covid abbiamo deciso di lavorare su un nuovo dpcm condividendo con voi le misure, raccogliendo vostre osservazioni e indicazioni del Cts”
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