Coronavirus, Serie A decisa a ridurre gli stipendi: si inizia con il 10% stagionale
CORONAVIRUS SERIE A STIPENDI – L’emergenza Coronavirus ha fermato il campionato di Serie A circa un mese fa. Uno stop che provocherà probabilmente diversi danni economici ai club italiani. Ecco perché il mondo del pallone è attualmente impegnato a capire come compensare tali perdite.
Possibile ratifica nella riunione di oggi
Come riporta La Gazzetta dello Sport, dopo mesi passati a litigare, i presidenti di Serie A sembrano essere concordi almeno sulla riduzione degli stipendi. Senza gli introiti di sponsorizzazioni e botteghino, infatti, per alcuni club risulta impossibile pagare gli stipendi dei calciatori e per questo nell’Assemblea di Lega in programma oggi, si cercherà di stabilire una linea unica per procedere. A questo tavolo non ci sarà l’AIC, la trattativa con il sindacato dei calciatori è saltata viste le posizioni di partenza così distanti. Per il momento si taglieranno gli ingaggi di marzo (una parte va garantita, in quanto fino all’8 i calciatori sono stati in attività), mentre per aprile bisognerà aspettare i futuri sviluppi. Il totale del risparmio dovrebbe ammontare al 10% stagionale.
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