Contro il Novara emergenza difesa. Possibile coppia De Rossi-Kjaer. Baggio studia L.Enrique a Trigoria

NEWS DELLA GIORNATA – Secondo giornata di lavoro per i giallorossi al centro sportivo di Trigoria. Gli uomini di Luis Enrique sono chiamati al riscatto dopo la sconfitta contro il Milan e il calendario li mette di fronte al Novara. La gara contro i piemontesi, galvanizzati dal ritorno di Tesser (2 vittorie e 1 pareggio da quando è tornato sulla panchina nerazzurra), è in programma domenica 1 aprile alle ore 12,30 allo Stadio Olimpico. Una sfida che conta 11 precedenti: 9 vittorie della Roma, un pareggio e una sola affermazione del Novara nella lontana stagione 1940/1941. (LEGGI LA NOSTRA RUBRICA NUMERI E CURIOSITA’). Sfida importante anche e soprattutto per Bojan Krkic che, approfittando del periodo di assenza forzata di Borini, proverà a far ricredere gli scettici sul suo conto magari cercando di bissare il gol dell’andata, dove risultò essere decisivo. (LEGGI LA NOSTRA RUBRICA INCROCI PERICOLOSI).

LA GIORNATA A TRIGORIA – Prosegue la marcia di avvicinamento degli uomini di Luis Enrique alla gara contro il Novara. Per la sfida contro i nerazzurri il tecnico spagnolo deve fare i conti con un’emergenza che si concentra nel reparto difensivo: con Heinze squalificato e Cassetti quasi sicuramente indisponibile (il giocatore oggi è sceso in campo per poi lasciare l’allenamento dopo solo 20 minuti), De Rossi sarà costretto a scalare al fianco di Kjaer (che non ha preso parte alla seduta odierna a causa di un problema alla caviglia). Le buone notizie giungono dal reparto avanzato: sia Osvaldo che Bojan, che ieri non avevano preso parte all’allenamento, hanno lavorato regolarmente con i compagni portando a termine la seduta. In seguito la punta italo-argentina ha voluto rassicurare tutti i tifosi presenti all’uscita del centro sportivo “Fulvio Bernardini”: “Sto bene, contro il Novara ci sarò“. Si è rivisto in campo anche Francesco Totti: il capitano ha svolto lavoro differenziato sotto l’occhio vigile di Vito Scala. Presenti a Trigoria per il corso d’abilitazione ad allenatori professionisti di Prima categoria-Uefa Pro, Roberto Baggio ed altri ex calciatori, che ne hanno approfittato per osservare i metodi di lavoro di Luis Enrique e dei suoi giocatori. (GUARDA LA NOSTRA FOTONOTIZIA SULLA GIORNATA A TRIGORIA DEL ‘DIVIN CODINO’)

IL PROGETTO DEL NUOVO STADIO – L’As Roma ha conferito alla società di consulenza immobiliare Cushman & Wakefield il mandato di advisor esclusivo per l’individuazione di un’area dove costruire il nuovo stadio e entro giugno fornirà una lista di aree per la realizzazione del progetto. Per fare luce sulla questione e capire quali saranno i passi successivi che dovrà operare il club giallorosso, Romanews.eu ha intervistato il Consigliere Alessandro Cochi, Delegato alle Politiche dello Sport di Roma Capitale. “L’individuazione della zona in cui è più consono costruire lo stadio è un’operazione interamente privata. Successivamente, l’iter prevede che poi il progetto passi all’urbanistica, al tavolo del Sindaco, quindi in consiglio e in giunta. E ci si confronterà, visto che la costruzione di uno stadio coinvolge una serie di argomenti tra cui quello delle cubature. Ma l’aspetto più importante è l’arrivo della legge dal Parlamento che purtroppo non è ancora cosa fatta: il suo cammino si è rallentato a causa del cambio di Governo, ma sembra si stia riprendendo. Essendo una legge nazionale dovrà passare per le due Camere e noi speriamo accada quanto prima. Se la Juventus però ha fatto lo stadio con le leggi ordinarie, questo sarà più difficile a Roma. Una volta individuate le zone noi dovremmo tradurre la burocrazia, come ad esempio i vari vincoli delle sovraintendenze, e provvedere ad accelerare quanto più possibile l’iter perché, sebbene si tratti di un’operazione privata, quello della realizzazione di un impianto sportivo è un’opera che ha comunque un carattere pubblico visto che eventi sportivi e partite di calcio sono di interesse della collettività. Noi vorremmo che entro giugno arrivasse sul tavolo l’individuazione dell’area e ci tengo a chiarire che tutte le aree di cui si è fatto il nome fino ad oggi sono solo frutto di ipotesi giornalistiche“.

IL MERCATO TIENE BANCO A TRIGORIA – Le parole di ieri del ds Sabatini (“Siamo molto vicini ad aver preso un calciatore di grande qualità”) hanno fatto scattare la ricerca a questo potenziale acquisto giallorosso: un tourbillon di nomi sono stati accostati alla Roma e l’ultimo della serie porta ad Christian Eriksen, talento sempre più emergente dell’Ajax e della Nazionale danese. La valutazione del 20enne fantasista è comunque molto alta e su di lui ci sono anche Milan e Manchester United. Nei prossimi giorni se ne saprà di più…(LEGGI IL NOSTRO APPROFONDIMENTO SU ERIKSEN) Altro nome caldo è quello di Abel Hernandez. “El Joya” è uno dei vecchi pupilli di Sabatini che a quanto pare è restio a rinurciarvi. Dopo le parole di ieri di Zamparini (che ha preferito non commentare l’indiscrezione) e del suo agente, Vincenzo D’Ippolito (“Sicuramente Zamparini e Sabatini ne parleranno questa estate“), oggi a parlare è il diretto interessato: “Adesso sono al Palermo e penso al Palermo. Però sarebbe una bella cosa andare in una grandissima squadra come la Roma e giocare con grandi campioni“. La smentita su un possibile accordo già raggiunto tra la punta e Sabatini arriva da Luca Cattani, ds rosanero: “Hernandez alla Roma? Sono voci infondate. Conosco Sabatini, non e’ il tipo che si mette a trattare giocatori del Palermo a marzo alle nostre spalle“. Per il centrocampo si parla anche di Moussa Sissoko, mediano del Tolosa classe ’89. “Confermo che la Roma si sta interessando al giocatore – le parole di Bakary Sanogo, l’agente del calciatore -. Il suo contratto scade nel 2013 e non abbiamo ricevuto nessun segnale dalla società per il rinnovo“. Mauro Cetto, ex capitano del Tolosa, lo consiglia caldamente: “Se la Roma cerca un giocatore in grado di fare la differenza a centrocampo Sissoko è l’ideale“.

IL RESTO DELLE NEWS – E’ stato il tema più discusso del dopo gara di San Siro: la prestazione di Francesco Totti e in particolare la sua decisione di provare il suo famoso ‘cucchiaio‘ quando si era ancora sul punteggio di 0-1. Una questione che ha letteralmente diviso la piazza giallorossa, tra chi lo difende a spada tratta e chi considera ormai anziano e quindi non più utile alla causa giallorossa. Ventiquattro ore dopo “l’inquisizione” del Capitano sono intervenuti in sua difesa due addetti ai lavori che di calcio se ne intendono: Carlo Mazzone (“Giudicare dei grandi campioni come Francesco Totti per un episodio mi sembra un’assurdità. Il calcio sta diventando sempre più difficile non tanto per chi lo gioca ma per chi lo giudica, adesso tutti sono competenti, bravi e intenditori”) e Attilio Tesser (“Francesco è un grandissimo giocatore e non si discute. Non trovo giuste queste critiche, lui è il giocatore simbolo della Roma. Non dico altro”). L’allenatore piemontese parla anche della sfida di domenica contro i giallorossi, a cui mancheranno diversi giocatori come Borini e Heinze: “Io penso che alla Roma possa mancare qualsiasi giocatore, chiaramente importante come lo stesso Borini, ma ne ha altri di altrettanto spessore, quindi direi che non è un problema. La Roma rappresenta una delle squadre più grandi del calcio italiano e data la nostra posizione in classifca non possiamo permetterci nessun calcolo”. Nel frattempo Francesco Totti ha ha preso parte all’evento ‘Campo dei miracoli’, il primo centro di Calciosociale in Italia: “Sono felice di essere testimonial di un progetto cosi’ rivoluzionario. Da romano sono orgoglioso che questa ‘invenzione’ parta proprio dalla nostra città, e faccio un appello alle istituzioni di aiutare i ragazzi di Calciosociale a costruire il Campo dei miracoli, dove spero di giocare tra qualche mese per l’inaugurazione”.

Daniele Gargiulo