‘Conti alla Mano’, la Roma sfrutta ciò che crea con Dzeko e ottiene il 93,4% di efficienza realizzativa

Redazione RN
25/06/2020 - 17:59

Foto Getty
‘Conti alla Mano’, la Roma sfrutta ciò che crea con Dzeko e ottiene il 93,4% di efficienza realizzativa

CONTI ALLA MANO – ‘Conti alla Mano’ è la rubrica ideata e realizzata da Romanews.eu per cercare di capire meglio il rendimento della Roma attraverso le statistiche avanzate. Ogni settimana proporremo gli spunti più interessanti, provando ad analizzarli e a spiegarli in modo semplice. Oggi, in particolare, va sottolineata la buona efficienza realizzativa dei giallorossi grazie alla prestazione di Edin Dzeko.

La Roma prima lascia troppi spazi, poi migliora nel secondo tempo

La Roma ha vinto contro la Sampdoria 2-1 nella sua prima partita post lockdown della Serie A. La vittoria dei giallorossi è arrivata imponendo il proprio gioco e il possesso di palla durante la gara (62%), nonostante alcuni errori in fase di impostazione e nel pressing durante il primo tempo. Dopo la partita Paulo Fonseca ha spiegato il perché di queste imprecisioni: “Abbiamo capito che la squadra era molto lunga, gli spazi tra settori erano molto grandi. I centrocampisti erano lontani da Dzeko e Pastore nella prima fase di pressione e la linea difensiva era lontana da quella dei centrocampisti. Con questo abbiamo lasciato spazio alla Sampdoria vicino alla nostra area per creare due o tre situazioni da gol”. La squadra di Claudio Ranieri ha infatti effettuato gli stessi tiri in porta della Roma (9), con solo il 32% del possesso palla. Nonostante ciò, i giallorossi hanno realizzato il 61% dei passaggi in verticale sfruttando soprattutto le vie centrali del campo, dove sono state costruite il 39% delle azioni offensive. Inoltre, per ben 17 volte i giocatori della Roma hanno realizzato un passaggio che ha permesso a un loro compagno di poter effettuare un tiro. Complessivamente, i giallorossi sono migliorati molto nel secondo tempo, dove hanno fatto registrare una percentuale più alta di possesso palla (65%) rispetto a quella dei primi 45 minuti di gioco (58%), il 100% di dribbling riusciti, 13 contrasti aerei vinti rispetto ai 4 del primo tempo e i due gol che gli hanno regalato la vittoria.

Dzeko trascina la Roma, punita l’imprecisione di Diawara

Roma-Sampdoria è stata la partita di Edin Dzeko, che con la sua doppietta personale ha raggiunto Manfredini nella classifica all-time dei marcatori giallorossi e ha permesso alla sua squadra di rimontare l’iniziale 0-1 dei blucerchiati. Il bosniaco, da solo, ha realizzato 7 tiri centrando lo specchio della porta per ben 5 volte e ha realizzato due passaggi chiave per i suoi compagni di squadra. Inoltre, ha vinto due contrasti a terra e due dei tre duelli aerei disputati. Da dimenticare, invece, la prestazione di Amadou Diawara che, nonostante i due passaggi chiave creati, ha passato il pallone solo con il 71% della precisione. Da un suo errore, infatti, è nato il gol di Manolo Gabbiadini che ha momentaneamente portato in vantaggio la Sampdoria nel primo tempo. Positiva la prestazione dei due centrali di difesa, con Ibañez all’esordio che ha realizzato il 91% dei passaggi e vinto 3 duelli aerei. Fondamentale Veretout nella costruzione di gioco con i suoi 107 palloni toccati e una precisione del 94%. Bene anche Pellegrini, che in 29 minuti di gioco ha realizzato due passaggi chiave e l’assist per il gol del pareggio di Dzeko.

La Roma sfrutta le occasioni create con la doppietta di Dzeko

La partita, sotto l’aspetto degli xG – quel dato statistico che traduce, sulla base della pericolosità delle azioni prodotte, il numero di gol che ci si sarebbe aspettato che una squadra o un giocatore segnasse – non ha portato grandi sorprese. La Roma, infatti, ha creato 2.14 xG contro l’1.24 della Sampdoria. Nel dettaglio si può osservare come Dzeko da solo abbia prodotto l’1.21 xG della squadra di Fonseca, numero realizzato in gran parte sommando il valore dei tiri dei due gol (rispettivamente 0.43 e 0.32) e dell’occasione neutralizzata da Audero dopo 5 minuti di gioco nata da un passaggio di Mkhitaryan (0.28). Proprio l’armeno è il secondo giocatore giallorosso per xG (0.30) e per xA – il coefficiente di pericolosità di un passaggio – con un valore di 0.35. Lorenzo Pellegrini, invece, in circa mezz’ora di gioco ha realizzato un valore xA di 0.45, il migliore di tutta la partita. La squadra di Fonseca, grazie soprattutto alla prestazione di Dzeko, ha quindi sfruttato bene ciò che ha creato, perché ha chiuso il match con un’efficienza realizzativa – il rapporto tra gol fatti e xG realizzati – del 93,4%.

Daniele Furii

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  1. I cambi di Cristante e Pellegrini per Diawara e Pastore sono stati la chiave della partita. L’argentino ha la classe ma non ha l’estro e senza cuore e disciplina il talento viene sprecato. Diawara alterna partite meravigliose con errori grossolani come quelli fatti ieri. Il primo tempo mi ha fatto incavolare.

    Per il mercato punterei su Tonali al posto di Diawara e Pastore. Poi, se la Fiorentina accettasse uno scambio Chiesa per Schick e Florenzi ed una piccola somma avremo completato il centrocampo e l’attacco fintanto ci siano i soldi o l’intuizione per puntare su un buon centravanti. Un abbraccione e Forza Roma ! ! !

  2. Intanto la prima chiave di lettura per il due splendidi goals di Dzeko per me è che Rdin ha sprecato meno energie per svariare a tutto campo, avendo dietro una folla di rifinitori. Se Edin è più presente dentro o nei pressi dell’area avversaria, sono dolori per tutti. Con la conseguente maggiore lucidità ed energia insieme all’intelligenza tecnico-tattica del bosniaco potremo avere tante altre magnifiche soddisfazioni. Insistere ed assicurare alle sue spalle buon filtro e iniziativa evitando esperimenti con Pastore e Diawara, che deve crescere sul piano della concentrazione in attesa di Zaniolo.

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