Conte: “Premier miglior campionato. In Italia può vincere solo la Juventus”

Alessandro Tagliaboschi
15/10/2017 - 18:56

Conte: “Premier miglior campionato. In Italia può vincere solo la Juventus”

NOTIZIE CHELSEA CONTE – Campione di Inghilterra lo scorso anno nella stagione di debutto in Premier League con il Chelsea, una seconda annata che però non è iniziata secondo i piani. Questa fin qui l’avventura di Antonio Conte Oltremanica, che mercoledì accoglierà la Roma a Stamford Bridge. L’ex tecnico della Nazionale italiana, ha concesso una lunga intervista alla rivista GQ, dove ha parlato a 360 gradi del suo modo di intendere e vivere il calcio.

IL MODO DI ALLENARE – “Cerco sempre di tenere alta la tensione per i giocatori. Il mio essere allenatore e’ sempre stato quello di dare quanti più consigli possibili in modo che sappiano cosa fare in ogni momento. E durante la partita, resto per tutto il tempo concentrato, vivo il mio calcio con intensità e voglio che i giocatori facciano altrettanto”

CALCIO DI IERI E DI OGGI – “Il calcio e’ cambiato moltissimo. Oggi per essere in un top team devi avere talento, essere veloce, forte fisicamente. Prima non era cosi’ e anche le pressioni non erano le stesse di oggi. Adesso devi combinare qualità e velocità e non è facile, non c’è il tempo di controllare la palla, devi vedere da dove arriva l’avversario, devi pensare in fretta e sapere cosa fare. Ecco perché gli allenamenti sono cosi’ importanti”

LA PREMIER – Qui e’ sempre festa, i tifosi di casa e fuori sono seduti gli uni accanto agli altri. In Italia e’ molto piu’ difficile, c’e’ sempre tanta polizia. E’ il campionato più duro, più intenso, più difficile. In Spagna hai due squadre che possono vincere, Real e Barcellona, e adesso anche l’Atletico. In Italia solo la Juve, in Germania il Bayern, in Francia il PSG anche se l’ultimo campionato lo ha vinto il Monaco. Ma qui ci sono almeno sei squadre che possono pensare di vincere il titolo. E le squadre che lottano per salvarsi sono migliori di quelle degli altri campionati, basta vedere l’entità delle vittorie in Spagna, con sei o sette gol. In Inghilterra non è così, non c’è una partita facile. Questo significa che per le spagnole e le italiane è più semplice fare turnover fra campionato e Champions, hanno partite in cui possono rilassarsi un po’ mentre in Premier e’ impossibile. E se i giocatori non lo capiscono, finisci col perdere punti che non dovresti perdere”.

UNA VITA PER IL CALCIO –  “Dormo quattro o cinque ore al giorno, quando vado a letto penso al calcio, ci penso appena apro gli occhi e molte delle mie idee migliori arrivano in questi momenti. Sono e devo essere ossessionato. Stare un giorno intero senza calcio è impossibile. Ho sempre voluto fare l’allenatore anche se a volte odio questo lavoro perché per farlo bene devi sacrificare la tua vita, perché devi pensare al calcio 18 ore al giorno”.

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