Conte: “Dal 18 maggio spostamenti senza autocertificazione. Riprendono gli allenamenti di calcio”

Redazione RN
17/05/2020 - 7:25

Conte: “Dal 18 maggio spostamenti senza autocertificazione. Riprendono gli allenamenti di calcio”

CONTE CONFERENZA DECRETO APERTURA – Giuseppe Conte alle 20:30 interviene in conferenza stampa. Il Premier parla del nuovo Decreto Apertura, che fissa le linee guida per le riaperture della fase 2 post-lockdown. Queste le sue parole:

Il Decreto Apertura

“Ieri abbiamo approvato il Decreto Legge che da lunedì 18 maggio ci consente di entrare a regime nella fase 2. La affrontiamo con voglia di ricominciare ma con prudenza. I dati della curva epidemiologica sono incoraggianti e ci confermano che gli sforzi collettivi fatti hanno prodotti i risultati attesi. E’ sceso il numero dei malati, dei contagiati e dei decessi. E’ aumentato il numero dei guariti. Abbiamo potenziato strutture ospedaliere e nuovi posti in terapia intensiva. Abbiamo aumentato i controlli con i tamponi e test sierologici. Siamo nella condizione di affrontare la fase 2 con fiducia e senso di responsabilità. Il lavoro e il dialogo con le Regioni sarà importante: dovranno assumersi le loro responsabilità. Abbiamo predisposto un piano nazionale di monitoraggio, basato su flussi informativi dalle Regioni. Ci consentirà di tenere sotto controllo la curva epidemiologica e in caso di necessità di intervenire con misure mirate. Inoltre le Regioni lavoreranno per far rispettare le regole di distanziamento nelle attività economiche e sociali. Stiamo affrontando un rischio calcolato, nella consapevolezza che la curva epidemiologica potrà tornare a salire. I nostri principi rimangono gli stessi: tutela della salute dei cittadini. Stiamo affrontando questo rischio e dobbiamo accettarlo altrimenti non dovremo mai ripartire, dovremo aspettare la scoperta del vaccino e non ce lo possiamo permettere”.

Cosa riapre: tutte le date

Da lunedì ci si sposterà all’interno della Regione senza autocertificazione: uscire di casa senza dover giustificare le ragioni dello spostamento. Si potrà andare dove si vuole: mare o montagna, riprende la vita sociale e riprendono gli incontri con gli amici. Rimane il divieto di uscire di casa per chi è positivo al virus. Rimangono limitazioni per chi ha sintomi riconducibili. Resta il divieto di creare assembramenti. In questa fase bisognerà rispettare la distanza di un metro e raccomandiamo di portare sempre con sé la mascherina che va indossata in alcuni specifici luoghi e raccomandiamo di indossarla all’aperto in una strada affollata. Da una regione a un’altra ci si può spostare per i motivi già noti: esigenze lavorativi, urgenza o motivi di salute. Queste limitazioni rimarranno fino al 3 giugno. Se i dati dovessero essere incoraggianti potremo tornare a muoverci senza limitazioni. Dal 3 giugno sarà possibile spostarsi all’interno degli stati dell’UE senza obbligo di quarantena. Per le attività economiche e sociali, da lunedì 18 maggio riaprono i negozi di vendita al dettaglio, tutte le attività della cura della persona, bar ristoranti e pasticcerie, a condizioni che le regioni accertino che la curva epidemiologica sia sotto controllo. La stessa cosa vale per gli stabilimenti balneari e le celebrazioni liturgiche. Bisognerà rispettare le misure anti-contagio. Riprendono gli allenamenti del calcio e riaprono i musei. Dal 25 maggio abbiamo programmato la riapertura di palestre e piscine. Dal 15 giugno riaprono teatri, cinema e sarà a disposizione dei bambini un ventaglio di offerte varie a carattere ludico-ricreativo. Abbiamo dedicato attenzione con le persone con disabilità, favorendo il distanziamento sociale ma con l’intervento degli accompagnatori. Stiamo procedendo alla riapertura delle attività economiche produttive con prudenza. Sono consapevole che per alcuni settori riapertura non significa ripresa dell’attività economica. Nei giorni scorsi ho letto anch’io per strada, un cartello sulle saracinesche: “Senza aiuti non potremmo ripartire”. Sono consapevole che il Decreto Rilancio non potrà essere la soluzione economica per tutti ma stiamo dando una mano a chi deve ripartire. Con questa manovra noi gettiamo un ponte. E’ un’emergenza molto pesante, ci sta assorbendo grandi energie economiche, fisiche e morali. Non ci possiamo permettere di fermarci. Adesso più che mai dobbiamo correre e far correre l’economia. Ci dedicheremo al decreto sulle semplificazioni, l’obiettivo è molto chiaro: rendere più rapidi e trasparenti alcuni passaggi di procedimenti amministrativi per accelerare la crescita economica-sociale. Dopo investiremo sull’Italia che vogliamo: un’Italia più verde e più digitale”.

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