CONFERENZA STAMPA RANIERI: ´Totti al centro del mio progetto. Io sento di avere una rosa importante.’

08/01/2011 - 22:23

CONFERENZA RANIERI -Le dichiarazioni integrali (parola per parola) del tecnico giallorosso alla vigilia di Sampdoria-Roma:

Elena Turra (addetto stampa Roma) spiega chi è assente dalla lista dei convocati: “Mancano Taddei per sindrome influenzale, ha mal di gola, e Lobont che prosegue il suo percorso riabilitativo”

I cronisti: Adriano?

Ranieri: “Adriano, te lo dico subito, calma, calma e che siete già ingrifati. Adriano si sta riadattando agli allenamenti. Fa il percorso che fanno tutti gli altri, per cui non so se sarà disponibile già con la gara con il Cesena. Bene? Da Cesena in poi, se non succede nulla, lo potete ricominciare a contare”

La Roma sta tornando nelle zone di classifica che le competono. A tutti gli effetti per blasone e qualità. Però a detta di molti non ha quel rendimento durante la gara  per poter essere una squadra che lotta per lo scudetto, per essere a livelli altissimi. Come ritmo, come intensità.A volte cede qualche minuto all’avversario, un primo tempo, 20 minuti, 40 minuti. Ecco le domando: E’ un’ananlisi giusta questa?

“L’abbiamo fatta più volte, no. Siamo stati noi i primi a dirlo. L’ho ridetto a fine partita giovedì. Ma mi sembra sia un po’ il campionato che è così. Avete visto il Parma che cosa è stato capace di fare contro la Juventus, squadra che ha soeso tanti oldi, per cui è un campionato così.  Il Milan all 89′ ha vinto a Cagliari, per cui è un campionato bello, combattuto, disputato da tutti tra alti e bassi”

Non è un problema, tra virgolette, della Roma questo della scarsa concentrazione  e continuità
“Credo che sia un problema di tutti,  perchè se noi siamo là vicino significa che è un problema di tutti quanti. Non è soltanto da evidenziare i mali della Roma. Noi sappiamo che voglliamo fare di più. Dobbiamo e sappiamo fare di più e lavoriamo per far questo”

Che effetto le ha fatto leggere questa mattina su un giornale importante come il ‘Corriere dello Sport’ un titolo importnate su Totti, Totti si sente solo..
“Ma sono dichiarazioni di Totti?”

E’ un pezzo scritto…
‘Ma sono dichiarazioni di Totti?’

No non sono virgolettati…
“No perché Totti dà interviste a volte, ha il sito per cui”

E’ il racconto di un collega che segue da molto e bene la Roma, per cui spesso i suoi pezzi sono molto attendibili, racconta un po’ l’umore del capitano in questo momento, in questa fase…
“Dovreste chiederlo a lui, io per quello che posso rispondere io mi sembra che abbia  4 anni, 5 anni di contratto, adesso non lo so perché non ho mai visto il suo contratto, quello che avete scritto voi, 4 anni,  futuro da dirigente e tutto lui è la Roma, io non vedo un futuro della Roma senza Totti. Per cui non so cosa rispondere onestamente. Nel mio progetto è al centro per cui per altre cosedovete parlare con lui, non posso rispondere di cose che io non so”

L’ultima. La Samp. Gara importante delicata, diciamo anche un crocevia fondamentale per la Roma per capire…
“Potrebbe essere il nostro lancio. Veniamo da tre vittorie consecutive. Perché sembra strano, ma abbiamo fatto tre vittorie consecutive.Ogni tanto ricordiamocelo, no,sennò sempre diamo ‘ste botte a sti ragazzi che sono deconcentrati, ogni tanto diamo a Cesare quel che è di Cesare, ai ragazzi soprattutto, vengono da tre vittorie consecutive. Andiamo lì contro una Sampdoria che sappiamo che in casa ha fatto molto bene, nelle ultime 2 partite ha battuto il Bari 3-0 e ha impattato con il Milan, sappiamo che sarà una partita bella, difficile, però può essere il nostro lancio, noi andiamo lì con la consapevolezza della forza dell’avversario rispettando l’avversario ma con la voglia di fare bottino pieno come è nella nostra filosofia”

E’ arrivato il transfer di Macheda, quindi domani dovrebbe giocare, sarebbe l’esordio, che idea si è fatto di Federico Macheda.
“Già avete fatto la formazione della Sampdoria dopo quella della Roma. Giocatore molto abile, forte fisicamente, bravo tecnicamente, se Ferguson l’ha preso così giovane vuol dire che crede in lui, per cui sarà una pedina ancor di più in mano della Sampdoria”

La doppietta di Pazzini all’Olimpico, che è stata l’ultima sconfitta della Roma all’Olimpico, che cosa  ha rappresentato per lei quella sconfitta…
“Ha rappresentato una sconfitta. Abbiamo fatto un campionato eccellente. Una rincorsa bellissima, un sogno per tutti quanti noi, non succede ma se succede, non è successoe continuiamo a lottare”

Da Vucinic adesso che ha ritrovato il gol che sta bene fisicamente cosa si aspetta?
” Quello che ha fatto l’altro giorno. L’avevo detto prima no? Nel nuovo anno mi aspetto i gol di Adriano, i gol di Totti, i gol di Vucinic, Vucinic lo ha fatto, Il Capitano è stato di una generosità incredibile, avete visto quanto ci tenesse a fare gol eppure nell’ultima palla in cui poteva tirare in porta ha preferito passare la palla a Vucinic, questo la dice lunga sulla forza morale, attaccamento alla Roma, intelligenza tattica del nostro Capitano”


De Rossi, ha giocato, ma non aveva smaltito la febbre contro il Catania, ha recuperato completamente
?
“Non ha recuperato tanto, perchè ha ancora problemi di tosse, di influenza, vediamo parlerò con lui domattina”

Cosa manca a Vucnic per essere ancora più forte, ancora più grande, secondo lei, secondo la sua esperienza?

“Nulla un ragazzo così, ogni campione si evidenzia per le sue qualità, per le sue forza, per le sue debolezze. Mirko è questo. E’ un giocatore maturo di 27, anni, l’anno scorso aveva iniziato male perchè aveva avuto grossissimi problemi, dandogli fiducia, lui sa quanto credo in lui, ci ha fatto poi un campionato meraviglioso, è che noi vorremmo tutti quanti al 100%. Non parlo di Vucinic, vorremmo sempre che non sbagliassero mai. Noi vorremmo una playstation, ma il bello e il difficile del calcio è proprio questo”

E’ vero che si è un po’ lamentato, senza fare telenovele, è vero che si è lamentato perché a volte viene lasciato fuori…
“No, ma tutti vorrebbero giocare, ve l’ho detto, guai se dentro di loro non si arrabbiassero positivamente. Però le risposte sono chiare a tutti. Borriello sta fuori, qunado lo metti dentro o fa gol o fa fare gol a Greco quando stavamo a  Basilea, entra Vucinic con l’Inter, col Catania e fa gol, entra il capitano contro il Bayern e fa .gol…Queste sono cose positive per la Roma. Questa è una crescita importantissima per la Roma, la nuova Roma,  perché il progetto è proprio quello di avere una rosa importante. Se poi si decide di non avere una rosa importante, ma uan rosa di 12-13giocatori starà alla nuova proprietà fare così, poi ci sarà chi accetterà chi non accetterà sono altri discorsi. Il progetto che mi è stato dato è di avere una rosa importante. Io sento di avere una rosa importante. Questo è molto bello per un allenatore che può scegliere.”

In questo momento Vucinic e Borriello sono quelli più in forma è Totti  in percentuale è un po’ più in calo o  sono tutti alla pari?

“Tutti uguali. Tranne appunto Adriano, che è rientrato in ritardo. Totti, voi non lo avete mai evidenziato, quest’anno, facciamo le corna, non ha mai avuto infortuni, si è sempre allenato, è in forma. Ingrossa forma”

Glielo chiedo perché si dice che in questo momento sono Vucinic e Borriello i più in forma
“Queste sono le certezze e le realtà, lui sta bene, gli altri stanno bene e questo è importante”

Ieri Lo Monacosi è lamentato dell’arbitraggio. Siccome sta passando un messaggio secondo me distorto, con la Roma si sente di fare una dichiarazione a difesa del suo lavoro e anche del lavoro della squadra?
“Io non è che devo fare delle difese a difesa mia o della squadra perché se parla Lo Monaco deve parlare Pradé, non può parlare l’allenatore, già l’ho detto finita la partita,  già l’ho detto, valutato, le 2 situazioni in cui loro si sono lamentati, ho detto che ci sono degli episodi in cui né l’arbitro né il guardalinee possono arrivare a vedere e purtroppo in quelle due occasioni, non per difendere il guardalinee, non potevano vedere. Tutto qui. Invece nel gol loro dove altri non potevano vederlo, il guardalinee è stato molto bravo a vederte che la palla era entrata completamente, a volte vediamo che palloni del genere i gol non vengono dati per cui è stato molto bravo in quella circostanza”

Qualche relazione dal prof. Bertelli su Pizarro?
“Noi sappiamo, siamo informati che il ragazzo ha questa condrite che si porta avanti da 3-4 anni, sta facendo quel programma riabilitativo per cui  Bertelli è andato a vedere che tipo di lavoro fa in modo che quando ritorna qua continua quel tipo di lavoro là, tutto qua”

Sulla Sampdoria, senza Cassano un problema in meno oppure…?
“No, Senza Cassano tutti sono più partecipi al gioco di squadra, al gioco corale, d’attacco della squadrta. L’ho fatto vedere anche prima ai ragazzi. Prima Cassano era il punto di riferimento, era lui che illuminava o rallenatava le azioni della Sampdoria, invece senza di lui tutti giocano per i 2 attaccanti che sono là dentro e faranno molti cross e faranno molte azioni da gol, sarà a noi interrompere le geometrie che loro hanno”

Si parla di fair play finanziario, si parla di Mondiale che potrebbe essere fatto addirittura d’inverno perché è stata fatta una scelta finanziaria…possibile che non si possa ancora vedere se una palla è uscita di un metro o 40 cm, in sintesi, lei è favorevole alla moviola in campo?
“Senta, io sono favorevole a tutto, ma troveremmo da ridire in tutto. E’ questo il male nostro. Noi possiamo mettere  moviole, giudici della moviola, i 2 arbitri  come ci sono in Champions League, ma poi daremmo sempre. Ci sarà sempre l’espisodio da valutare, ‘non l’hanno visto, eppure sono in tanti, eppure c’è la moviola e pure c’è questo’. Per cui io sono favorevole a tutto perché. Il calcio non è più sport, ma è diventato business per cui dobbiamo dare sempre chiarezza su qualsiasi situazione. Sapete che il calcio va avanti un pochettino a rilento. Se ne parlò A Ginevra con Platini, ma lui sostiene giustamente che il fattore umano ci sta, ha messo 2 uomini in più per adesso in Champions League ed è contrario per il momentoalla moviola…

Per lei è un problema italiano?
“Beh, pettamente. Noi ci viviamo su queste cose… fatto sta che ne stiamo parlando, da un’altra parte già non avrebbero avuto senso queste cose”

Una considerazione sull’orario di domani. La Roma aveva già giocato a quest’ora a Parma. Si discute molto sulla partita di mezzogiorno e mezzo che crea problemi anche per questioni di luce, di tempo. Lei la squadra laha preparata?
“Abbiamo fatto lo stesso percorso, ci siamo ritrovati qui, abbiamo fatto un piccolo pranzo un piccolo spuntino, come quello che faremo domani…”

Ma cambia effettivamente qualcosa?

“Beh cambia, tutto cambia, questo è, cambierebbe anche se facessimo come fanno ormai dappertutto, a Natale, alla Befana, Capodanno tutte queste cose qui…come giocano dall’altra parte non è che sono extraterrestri, in  Inghilterra in Spagna e noi siamo da meno; l’importante è rispettare il paese  in cui si sta. Qui noi siamo abituati a satre di più a casa durante le feste, a fare le settimane bianche, in altri paesi stanno più a casa e vogliono andare a vedere le partite di calcio, sta tutto qua. Il giorno in cui si vedrà magari che anche in Italia gli stadi si riempirebbero, vedrete che lo faremo e saremo normali come tutti gli altri…

Doni ha deciso di restare anche per giocarsi le sue carte, per cercare di avere spazio. Questa concorrenza, per lei, sta facendo bene a J Sergio  o lo vede meno tranquillo?
“Vedo che sta benissimo, benissimo. Perché se andiamo a vedere ho la possibilità di avere tre ottimi portieri. Avete visto che a San Siro ho dovuto giocare con Doni e non con il  primo venuto, io come allenatore sono contentissimo…”

Lei come allenatore ha parlato con Doni. Cioè c’è anche del suo in questa scelta di restare?

“No, io non devo parlare, io posso parlare se qualcuno viene da me e mi dice ‘non voglio restare’. Perché devo stuzzicare uno che sta bene qui che s’allena bene non vedo proiprio il motivo di andare a dire ‘Ma tu vuoi restare’ sta bene, s’allena e tutto, lo vedo sereno…”

Le feste sono passate senza notizie sul che lei aveva in qualche modo preannunciato sul suo contratto. Non che avesse detto che fossero questi i giorni però …
“Ma io, guardate, i contratti ormai, ci sono o non ci sono contano poco. Io porto avanti il mio progetto con la Roma che mi è stato affidato. Poi arriverà o non arriverà non mi cambia nulla. Non è che io ci metto di più o di meno. Io sto dando il 100% e di più per far sì che questa squadra sia competitiva fino in fondo con le altre che vogliono vincere il Campionato. Non è che firmando un contratto io sia più sereno o meno sereno. io sono uguale sempre.”


Al di là della condizione di De Rossi. Non ti è sembrato che giovedì, quando sono entrati, Greco e Perrotta avessero una marcia in più rispettoproprio sotto l’aspetto della condizione fisica?

“Ma può darsi che se li avessi messi prima avrebbero denunciato anche loro gli stessi scompensi per cui già eravamo un po’ rimaneggiati a centrocampo con l’assenza di Pizarro per cui mi è sembrato  giusto partire con De Rossi perché è ‘uomo che sta sempre lì centrale. La forza della Roma è proprio che tu levi De Rossi, levi Simplicio ed entrano altri 2 titolari e la squadra continua o riprende la marcia che conosce benissimo, questa è la forza, queste sono le notizie positive che purtroppo non passano sempre”

Una rosa un po’ meno abbondante, però poi Doni dice che vuole restare, ci sono problemi per gli altri, la state incontrando questa difficoltà a snellire la rosa, ancora?

“Io non faccio parte del mercato per cui non faccio nessuna difficoltà. Ioo ho detto che a me piace avere due giocatori per ogni ruolotranne il portiere che ho bisogno di tre portieri per cui facciamo i conti: son 10 posizioni, son 20 giocatori, 23, 23-24 con i giovani. Quello che ho chiesto, Pettinari a Pradé che lo vorrei qui con me. Invece di mandarlo da un’altra parte a non giocare, preferisco che il ragazzo stia qui con me e giochi con i Campioni perché sicuramente gli farà bene e io potrò anche valutare anche il momento magari di farlo giocare. Questa è l’unica richista che io ho fatto, non devo io preoccuparmi…ve l’ho detto anche l’altra volta. Il compito mio è la gestione della squadra, non il mercato”

(Fine)

TESTO A CURA DI CLAUDIA FRASCHETTI

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