• Con Ünder e Malcom linea verde dei giallorossi. Monchi insiste su N’Zonzi e manda Defrel alla Samp

    Alessandro Tagliaboschi
    22/07/2018 - 9:26

    Con Ünder e Malcom linea verde dei giallorossi. Monchi insiste su N’Zonzi e manda Defrel alla Samp

    LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) – Ventuno anni, brasiliano, al Bordeaux dal gennaio 2016, Malcom Felipe Silva de Oliveira sta per arrivare alla corte di Di Francesco. È dalla partenza di Salah – più di un anno fa – che il tecnico attende un rinforzo importante sulla fascia destra. E, nonostante la giovane età, Malcom, nella scorsa stagione, ha collezionato 38 presenze, realizzando 12 reti. Rapido e molto tecnico, non altissimo (171 centimetri), mancino, ama partire dalla destra, accentrarsi e tirare col sinistro, può però giocare anche sulla sinistra e si trova a suo agio pure come seconda punta. Coetaneo di Ünder – il turco è nato il 14 luglio 1997, il brasiliano il 26 febbraio – dovrà con il suo nuovo collega contendersi una maglia da titolare, in un ruolo nel quale Eusebio continua ogni tanto a provare anche El Shaarawy. Defrel invece non partirà per gli Usa perchè sta andando in prestito alla Sampdoria.

    Roma e Bordeaux stanno limando i dettagli di un trasferimento che costerà poco meno di 40 milioni ai giallorossi, con l’attaccante che sarà nella capitale per le visite mediche tra domani e martedì. Non in tempo quindi per partire insieme ai suoi nuovi compagni, che si imbarcheranno oggi per gli Stati Uniti (li raggiungerà la prossima settimana). De Rossi e compagni – accompagnati da Totti e Baldissoni – partiranno per San Diego, dove affronteranno il Tottenham nella prima amichevole a stelle e strisce ( poi Barcellona e Real Madrid). Nel frattempo Monchi chiuderà la trattativa per Olsen e proverà a regalare a Di Francesco il centrocampista centrale del Siviglia, N’Zonzi. O un altro regista affidabile, viste le perplessità su Gonalons che, in quel caso, verrebbe ceduto.

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    1. Bravo Monchi! Per me quest’anno il calciomercato ha avuto un senso logico. Giovani ma non i José Angel e i Tachtsidis, ma giovani forti e sicuramente di qualità. Mi spiace se non riusciremo a prendere ancora una volta il terzino destro che dia garanzie ovviamente confido in Karsdorp, non nel fatto che può infortunarsi ancora, ma non vorrei Florenzi per quel ruolo. Se prendi Oslen ed il centrocampista centrale (magari Herrera, ma N’Zonzi mi sembra uno veramente tosto che va a recuperare tutto), per quest’anno va bene così. L’anno prossimo: terzino destro, terzino sinistro ed una punta titolare se Schick non mostrerà qualità quest’anno (Simeone, Dolberg, Morata, Volland, Bas Dost, Aboubakar). A me quest’anno non mi importa di arrivare secondo od in semifinale di Champions: preferirei terzo/quarto posto andando comunque in Champions, quarti di Champions od Ottavi ma vincere la Coppa Italia, la decima.

      1. Non sono d’accordo sul preferire la coppa Italia a un arrivo in semifinale, secondo me dovrebbe valere un principio di preferenza basato sul premio e visibilità internazionale in termini di prestigio, credo sia questo che dia valore ai trofei più che altro

    2. Sono d’accordo con A.S.R. con una precisazione. Io credo che il mercato della Roma abbia avuto più o meno un senso sempre. È vero in passato ci sono stati i José Angel, i Piris e simili ma credo che i mercati della proprietà americana siano sempre stati ispirati all’equilibrio. Noi oggi possiamo comprare giocatori migliori dei vari Angel e Piris perché in passato abbiamo fatto qualcosa di buono con quelle formazioni. Oggi la Roma comincia ad essere una realtà interessante perché prima abbiamo sempre fatto dei mercati ragionevoli. Con delle “sole” – tipo Iturbe – ma comunque compensate dall’equilibrio generale dei conti. Questo ci ha permesso di uscire dal FFP e adesso compriamo e cediamo in un’ottica di equilibrio di mercato. Non possiamo indebitarci vero ma la società adesso produce anche ricavi con il mercato e non solo. Pallotta ha capito che con la AS Roma si può davvero fare danaro attraverso una serie di immagini che possono facilmente identificarci e che un audience potenzialmente enorme comprerà. Sta facendo emergere queste immagini passo passo ma è lì. Costruiamo lo stadio poi la storia si farà interessante.

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