• Con il Benevento Fonseca gioca anche la carta Dzeko-Mayoral, ma la coppia non decolla

    Teresa Tonazzi
    22/02/2021 - 8:04

    Foto Tedeschi
    Con il Benevento Fonseca gioca anche la carta Dzeko-Mayoral, ma la coppia non decolla

    ROMA BENEVENTO DZEKO MAYORAL – Le tante assenze hanno costretto Fonseca a svariati cambi di formazione contro il Benevento. Il tecnico ha dovuto rinunciare a Ibañez, Kumbulla, Smalling e Cristante, per cui l’allarme difesa ha costretto l’allenatore della Roma a ridisegnare parte della squadra.

    La coppia Dzeko-Mayoral non funziona

    “Siamo stati lenti e prevedibili” ha detto Fonseca nel post-partita. La Roma non è riuscita a perforare la difesa del Benevento, nemmeno giocando per più di mezz’ora in superiorità numerica (espulso Glik). Il tecnico ha provato anche Dzeko-Mayoral insieme, ma, secondo La Repubblica, la coppia non ha funzionato. Alla fine, i giallorossi hanno terminato il match con tre punte vere, aggiungendo anche El Shaarawy e il ritorno alla difesa a quattro per provare a sfruttare la spinta di Spinazzola. Tuttavia, niente da fare per i capitolini che portano a casa solo un punto. Giovedì ci sarà il ritorno contro il Braga in Europa League.

    Vedi tutti i commenti (7)

    Scrivi un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


    *

      Tutti i commenti

    1. Credo che alcune mosse di Fonseca siano state poco comprensibili:
      1) togliere Karsdorp per spostare al suo posto Peres
      2) togliere Veretout senza arretrare in mediana Pellegrini, col risultato che gli spazi in avanti sono stati ancora più intasati, visto che Pellegrini è rimasto tra i 3/4isti
      3) togliere Miki – anziché Mayoral – per fare entrare Elsha.
      Ma la madre di tutte le ca**ate è stata – a mio avviso – tenere (fino a pochi minuti dalla fine) 3 centrali a marcare una sola punta ed accettare in questo modo l’inferiorità numerica a centrocampo, rinunciando – oltretutto – alla spinta di Spinazzola che, coi suoi 1 contro 1, avrebbe potuto creare la superiorità sulle fasce e crossare per Edin e Borja (solo quello poteva essere il senso di tenerli in campo assieme: o no?).
      In ogni caso una squadra che, pur con un uomo in più, in 30 minuti tiri in porta solo 2 volte è giusto che non vinca.
      Quello di ieri è stato oggettivamente un pareggio che non fa una grinza.
      Scendendo in campo senza grinta e determinazione certe partite non si sbloccano, nemmeno quando si mettono bene come ieri: ma d’altronde è difficile che un allenatore che non mostra (o non abbia proprio..) grinta possa infonderla nei suoi giocatori.
      Chiunque altro nell’intervallo avrebbe fatto crollare lo spogliatoio, dopo un primo tempo come quello di ieri: invece la Roma è tornata in campo esattamente come nel primo tempo e neppure l’espulsione di Glik l’ha fatta scuotere.
      Il pari a reti bianche è stata la logica conseguenza di questo.

      1. Peres è stato spostato per metterlo sul suo piede, e probabilmente andava fatto prima. Nessuno di noi ha studiato a Coverciano, perciò quando si criticano le mosse di allenatori di livello serve cautela, ma condivido anch’io diversi dubbi. Sapendo che Inzaghi avrebbe giocato con il 10-Lapadula si poteva partire subito a 4 in difesa e liberare Spinazzola sulla fascia. Invece che tenere Peres, far entrare Diawara.
        Per l’uomo in più, contro squadre come quella di ieri è un vantaggio fittizio, in realtà giocavano in 10 sottopalla anche quando eranoin 11, non è cambiato nulla, nei fatti. Ci sono uomini comprensibilmente stanchi come Veretout.
        Piuttosto, io non sarei affatto così frettoloso nel bocciare la coppia Dzeko-Mayoral, a me sembrano due attaccanti complementari, Borja si infila nello spazio mentre Dzeko mette a terra i palloni, ci farei più di un pensiero sopra.

        1. Premetto che per parlare di ippica non serva essere stati dei cavalli!
          Questo per ribadire che qualunque commento debba avere cittadinanza, purché espresso con garbo e senza offendere nessuno.
          E’ un dato di fatto che la Roma (come o forse più di tante altre squadre) faccia fatica ad attaccare squadre chiuse: non lo scopriamo oggi ed infatti ieri si è rivisto a tratti il medesimo copione di Juve Roma.
          Tu definisci fittizio il vantaggio di giocare con un uomo in più, quando gli altri si arroccano: io invece dico che, in un gioco pensato 11 contro 11, essere in superiorità numerica costituisca un vantaggio decisivo e debba essere capitalizzato. Non a caso, esistono allenamenti ad hoc – per attacco e difesa – proprio per fronteggiare queste circostanze: e ieri nella Roma non se ne è vista traccia! Si può dire questo o è lesa maestà?
          Temo che, dopo la partita di ieri, Fonseca accantonerà definitivamente la coppia di attaccanti Edin-Borja, che anch’io ritengo sia potenzialmente ben assortita, ma solo a condizione di rifornirla a dovere, cosa che non può accadere giocando come ieri, cioè senza mai arrivare sul fondo, con un giro palla lento ed incaponendosi in scambi dai-e-vai centrali che non hanno chance di successo con il pullman avversario parcheggiato in area.

      2. Secondo me bisognava mettere JJ – Fazio – Mancini… con Spina a sinistra a centrocampo, e Bruno Peres a sostuire Karsdorp o Spina per farli rifiatare.
        Ma, soprattutto, quando erano in 10 dovevamo evitare di imbottire la squadra di attaccanti a caso, giocando in un modo mai provato prima… Bastava continuare col 3421, senza schiacciarli nella loro area, ma permettendogli di salire con la difesa… a quel punto, verticalizzazioni veloci e li prendi in velocità, con spazio per correre. Invece così si sono chiusi a riccio in 10 in area, e i nostri giocatori, messi a casaccio, non si sono più trovati in campo, distruggendo il nostro gioco d’attacco. Bah…

    2. Cavalli no, ma fantini magari sì. 🙂 Battute a parte, il fatto è che in 10 il Benevento non ha modificato le due linee dietro la palla (5-5), o lo ha fatto in minima parte. Guarda tu stesso la differenza con la partita di Braga: è vero che la Roma era in vantaggio al momento dell’espulsione, perciò il Braga era più motivato a scoprirsi, ma sostanzialmente la Roma non ha mai smesso di attaccare, un po’ per natura (siamo strutturalmente incapaci di tenere palla, ogni azione cerchiamo di finalizzarla con un goal rapido), un po’ perché la Roma con l’uomo in più ha cercato di mettere al sicuro il vantaggio e il Braga di portare a casa lo svantaggio minimo, perciò il copione è cambiato poco. Tuttavia la differenza si è vista perché il Braga ha sofferto e alla fine il buco di marcatura lo abbiamo trovato, e abbiamo raddoppiato. Il Braga non ha mai avuto l’atteggiamento del Benevento, questi hanno festeggiato come in una finale di Champions al fischio dell’arbitro per aver strappato il punto. Era il loro unico e dichiarato obiettivo.

    3. Credo che con la difesa titolare Fonseca avrebbe giocato in modo differente,
      ma ieri aveva paura che Fazio venisse infilato e allora accanto gli ha messo uno veloce come Spinazzola

    4. Personalmente Bruno Peres non lo farei giocare mai e Fazio neppure perchè troppo lento. Avrei giocato col 4 231 mettendo a sinistra Spinazzola e Karsdorp a destra spiegandogli che qualche volta deve tentare
      il dribbling ed andare a crossare sul fondo limitando più possibile i passaggi indietro ed evitando gli inutili traversoni. Avrei mantenuto a centrocampo Villar e sostituito il francese con Diawara. Avrei messo come trequartisti l’Armeno, Pellegrini e El Sharawi sostituendo Mayoral con Dzecho. Ma come dico sempre Fonseca oltre che moscio non sa leggere le partite e questi sono grandi limiti per un allenatore di livello

    Seguici in diretta su Twitch!

  • Leggi anche...