NISII: “Si va verso la ripartenza della Serie A”, SABATINI: “La Roma non ha un problema di difesa a 3 o 4”

Teresa Tonazzi
28/05/2020 - 17:29

NISII: “Si va verso la ripartenza della Serie A”, SABATINI: “La Roma non ha un problema di difesa a 3 o 4”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

Piero Torri a Tele Radio Stereo: “Ho ancora dei dubbi sulla ripartenza della Serie A. Si potrà giocare in Lombardia? Io non sono convinto di questo. Lì la situazione continua a essere problematica, speriamo che migliori nelle prossime settimane. Mi aspetto comunque che si provi a riprendere a giocare, anche se non so con quale protocollo”.

Federico Nisii a Tele Radio Stereo: “Dopo la ripartenza della Premier League, fatico a pensare che la Serie A non faccia altrettanto. Certo, bisogna capire con quale protocollo si riprenderà a giocare. Sono d’accordo con Gravina: alcuni presidenti della Serie A stanno provando a bloccare definitivamente questo campionato solo per non pagare gli stipendi ai propri calciatori”.

Enrico Castellacci a Radio Punto Nuovo: “Il sospetto positivo del Bologna ha messo paura. Nella malaugurata ipotesi che il collaboratore di Mihajlović fosse risultato positivo, tutta la squadra sarebbe dovuta andare in quarantena fiduciaria, continuando però ad allenarsi. Questo è il rischio: che spunti un positivo nelle varie squadre. Quando ricomincerà il campionato, se dovesse accadere una cosa del genere, avrebbe un effetto devastante sul campionato. Quattordici giorni sono tanti, difficilmente ci sarà la possibilità di recupero. Credo che, controllando la diminuzione della curva epidemiologica, si possa ridurre la quarantena da 14 a 7 giorni, controllando tutti i componenti con tamponi e test sierologici. Di questo passo si potrebbe dare una chance al campionato di concludersi”. ​

Marione a Centro Suono Sport: “Sulla Roma sempre le solite storie, tante notizie di stadio e di calciomercato. Tanti nomi che vengono fatti. Non si può sempre dire che alla Roma va tutto bene, quando invece non è vero. Sono anni poi che non si avvera una cosa di queste. Montiel? Sarà buono se è nazionale argentina, ma quanto costa? Al timone della Roma forse sarebbe stato meglio un ricco umile, che non andasse ad intaccare i simboli, come ad esempio la Lupa”

Filippo Biafora a Tele Radio Stereo: “Si andrà verso un via libera, condizionato dalla clausola della quarantena. Il cts non ha voluto ridurre i giorni di quarantena. Per ora resta quindi questa incognita. Mi sorprenderebbe se Spadafora non desse il via libera, i contagi scendono, il calcio può ripartire come tutte le altre industrie. Le squadre non vogliono fare i playoff, il rischio è di giocare qualche giornata e poi fermarsi in caso di positività. Non ci sarebbero più i tempi. Vedremo se Spadafora vorrà iniziare il 13 o il 20, perché fino al 14 c’è un dcpm che proibisce le partite. Iniziare il 20 ridurrebbe troppo lo spiraglio delle gare. Le squadre non vogliono prendere in considerazione playoff e playout”

Roberto Renga a Radio Radio Mattino: “Io penso che Totti potrebbe ancora giocare venti minuti nella Roma. Lui tirava da fuori area, punizioni e corner, quel tipo di calcio può farlo fino a 50 anni”

Furio Focolari a Radio Radio Mattino: “Il Covid sta andando via, dobbiamo accettarlo.Totti potrebbe giocare 20 minuti? Ma quando c’era Spalletti anche a 38 anni giocava pochi minuti.”

Roberto Afeltra a Radio Radio Mattino: “Secondo me bisognava fare 2 stagioni in 1 a decorrere da settembre. Poi è intervenuta la Uefa e tutto è cambiato. Oggi è la giornata in cui devono dire che si riprende, e poi si va avanti finché si può. Non ci sono certezze, ieri sono aumentati i contagi. Credo che stasera annunceranno che il 13 giugno si riprende.

Sandro Sabatini a Radio Radio Mattino: “In un contesto generale è offensivo dire ‘si ferma tutto il calcio per un positivo nello staff’. È una mancanza nei confronti di Mihajlovic. Se tu obblighi tutta la squadra a una quarantena di quindici giorni è sbagliato. Come fanno negli altri paesi si mette in quarantena chi è positivo. Anche perché non si sa con chi sia entrato in contatto. Dalle istituzioni non sono arrivate però controproposte alla ripresa. La difesa a tre di Fonseca? Ci sta, però la Roma non ha un problema di difesa a 4 o 3, se Fonseca lo fa ha la possibilità di sperimentare qualcosa in cui crede. Dal mio punto di vista la Roma ha giocato bene anche con solo Smalling e Mancini, perché giocavano bene loro”

Roberto Pruzzo a Radio Radio Mattino: “Il fatto della quarantena va chiarito, altrimenti non se ne esce. Se il protocollo è questo è inutile ripartire, mi sembra evidente”

Paolo Cericola a Radio Radio Mattino: “Oggi arriverà l’ok sulla data della ripartenza. Federcalcio e Lega decideranno come ripartire. A ieri il Governo era orientato sulla data del 20 perché non include alcuni paletti del Dpcm, anche per un discorso di sicurezza. Non credo che la spunterà la Lega per il 13, ma si vedrà. Ci sono poi molte problematiche da sciogliere ancora. Ad esempio le trasferte, se termini di giocare più tardi delle 23 è difficile poi tornare a casa, se si escludono i pullman. Se il 28 viene fuori un positivo, salta tutto”

Francesco Di Giovambattista a Radio Radio Mattino: “Credo che la ripresa sia orientata verso il sì. C’è poi la storia della presunta positività nello staff del Bologna, e bisogna andare con i piedi di piombo.”

Riccardo Cotumaccio a Tele Radio Stereo: “Questa è una data spartiacque, che fa storia a se. Tre anni fa si è ritirato quello che è stato il simbolo di più generazioni. La Roma è una cosa che si condivide, e quando si ritira un totem come Totti un po’ ripercorri anche la tua vita. Io non ricordo una Roma senza Totti. Mi spaventò allora pensare ad una Roma senza Francesco Totti”

Alessio Nardo a Tele Radio Stereo: “Il 28 maggio 2017 la Roma batteva il Genoa in una delle partite più assurde della stagione. E Totti dava l’addio al calcio con una cerimonia emozionante come poche. Sembra solo ieri. Un giocatore così alla Roma farebbe sempre comodo, purtroppo non può essere clonato. Totti non è solo un patrimonio romanista, ma di tutto il calcio, un elemento amato in tutto il mondo. E tutto il mondo ha visto cosa stava succedendo allo Stadio Olimpico. In queste due ultime stagioni siamo un po’ tornati nell’anonimato, anche se quest’anno ci sono stati alcuni barlumi interessanti, si sono viste alcune scintille”

Scrivi il primo commento

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*

Seguici in diretta su Twitch!

Leggi anche...