• Luppi: “Totti è stato onesto, bisogna combattere per il secondo posto”

    Redazione RN
    08/09/2018 - 21:30

    Luppi: “Totti è stato onesto, bisogna combattere per il secondo posto”

    SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

    Gianluca Luppi a RMC Sport: “Preferisco il calcio della mia epoca, quando c’erano giocatori come Maradona, Gullit e Van Basten: non solo un top player come Ronaldo. Mi piacerebbe rivedere la Serie A con tanti campioni. Le sette sorelle? Adesso c’è solo una big, è un po’ triste e già sai come andrà a finire il campionato. Totti è stato onesto, bisogna combattere per il secondo posto. Inoltre bisogna trovare il sistema per far giocare più italiani. C’è poca qualità e anche a livello di quantità il ct ha poca scelta, c’è da fare qualcosa”.

    Federico Nisii a Tele Radio Stereo: “Pellegrini anche ieri con l’Italia ha fatto un primo tempo inquietante e Pastore da mezzala in queste condizioni fisiche non può giocare. La Roma deve ritrovare se stessa in 8 giorni e sono i giocatori a dover essere protagonisti. Certi giocatori non hanno più scuse e non possono più sbagliare. Schick deve dimostrare quello che può fare, così come Cristante e Nzonzi”.

    Alessandro Austini a Tele Radio Stereo“Pastore e Schick possono essere due nodi per Di Francesco, anche se sono due realtà completamente diverse. Quello di Schick è un caso molto particolare. Chi lo vede tutti i giorni a Trigoria non ha dubbi, lo reputa fortissimo. Però mi metto anche nei panni di Di Francesco: quando lo abbiamo visto in campo non si è ancora guadagnato il posto da titolare con le sue prestazioni. Ad oggi, se devo stilare una Roma basata sulle prestazioni fatte, Schick sta fuori. Io percepisco discreta sintonia tra ds, società e allenatore. Da questo punto di vista Di Francesco è sereno, il suo rapporto con Monchi è molto buono. Lo spagnolo non ha mai messo in discussione le qualità dell’allenatore. Detto questo, è evidente che il ds si sceglie i giocatori senza farsi troppi scupoli riguardo la preferenza o meno di Di Francesco. Olsen? Domandiamoci anche questo: quanti sono i portieri abituati a giocare fuori dai pali? Non sono molti. Su Olsen direi di aspettare. Tra i pali ci sa stare, ma ha il problema della reattività sull’uscita. Se impara a giocare fuori dai pali può diventare un buon portiere. Ora mi aspetto una settimana di messaggi alla squadra, di scosse. Questa Roma va riconvinta, si è inceppato qualcosa. Bisogna ritrovare unione e fiducia”.

    Nando Orsi a Radio Radio“Io riporterei De Rossi in Nazionale. A 35 anni è ancora il miglior centrocampista italiano da mettere davanti alla difesa. Schick-Dzeko? È come nel caso di quei grandi portieri che dietro hanno un portiere giovane: a un certo punto il club punta sul giovane e l’altro che gioca solo alcune partite importanti. Potrebbe succedere anche questo nella Roma. È giusto che Di Francesco riparta dal suo 4-3-3. È un allenatore che ha sempre fatto questo modulo. La squadra, con tutti gli esterni acquistati, è una squadra da 4-3-3, quindi Di Francesco vada avanti per la sua strada. L’importante è non sbagliare a centrocampo. Se Pastore non è in condizione di giocare, non deve giocare per forza. Idem Cristante. Bisogna dare a tutti la possibilità di poter giocare se il tecnico vede che altri che stanno meglio, non deve giocare solo chi è stato pagato tanto”.

    Gianluca Lengua a Radio Radio“L’augurio che possiamo fare a Di Francesco è quello di riprendere in mano la Roma già dalla prossima gara contro il Chievo, anche perché poi ci saranno 7 partite in 20 giorni. A parte Real e derby non saranno gare complicatissime, però la Roma è chiamata a dimostrare di essere tornata la squadra della scorsa stagione. Pellegrini deve ancora trovare la sua identità, adesso che è chiamato a confermarsi sta fallendo. Il compito di rilanciarlo sarà di Di Francesco, non dimentichiamoci che è un suo uomo. Il club giallorosso ha comunque bisogno di risultati, non c’è più spazio per le prove. Perché Di Francesco ripartirà dal 4-3-3? Perché è il modulo che ha provato per tutta l’estate. Schick ha ritrovato il gol in nazionale: se gli dai libertà, riesce ad andare in porta tranquillamente. In estate Di Francesco ha sempre provato o Dzeko o Schick, i due non hanno mai giocato insieme. Il ceco me lo aspetto titolare col Chievo con Under e Kluivert. Prima o poi Schick deve giocare con continuità. Ora devono assolutamente arrivare i risultati, altrimenti anche Di Francesco può essere in dubbio”.

    Furio Focolari a Radio Radio“De Rossi è ancora il miglior centrocampista italiano che può giocare davanti alla difesa. Non a caso Mancini l’ha nominato, ha detto che per lui la porta della Nazionale è sempre aperta. Messaggio a Di Francesco per il suo compleanno? Solo una cosa: fregatene. Temo fortemente che questa possa essere una stagione in cui le milanesi andranno meglio delle squadre romane”.

    Franco Melli a Radio Radio: “Un messaggio a Di Francesco per il suo compleanno? Innanzitutto di avere tanta salute, visto che è un po’ di tempo che passa da un ospedale all’altro… Deve essere concentrato e fare di testa sua, perché purtroppo quello della Roma è l’ambiente ideale per far parlare tutti”.

    Roberto Pruzzo a Radio Radio“Schick non vorrà fare la riserva a vita. Se lo vendi a gennaio sarà difficile avere i soldi che vuoi. Può essere la punta di riferimento per i prossimi dieci anni, meglio vendere Dzeko. Di Francesco deve portare avanti le sue idee”. 

    Roberto Renga a Radio Radio“Contro il Chievo io metterei De Rossi centrale con Nzonzi da una parte e Pastore dall’altra. Sull’argentino bisogna insistere perché c’è stato un investimento alto. Cristante può essere il sostituto di Pastore e Pellegrini quello di Nzonzi. Schick è una punta e può giocare solo al posto di Dzeko, ma fino a quando il ceco potrà aspettare? Con il mercato a Trigoria si sono incastrati, ma hanno molte scelte per trovare le soluzioni”.

    Stefano Petrucci a Tele Radio Stereo: “Schick e Pastore non sono facilmente collocabili, se Pastore non trova la forma fisica andrà in panchina e subentrerà quando necessario. Schick non può stare in panchina ma si scontra con il modulo di Di Francesco. Al momento o fa l’alternativa a Dzeko o non gioca, è complicato perché il bosniaco non è a fine carriera. Si deve fare una scelta tra Nzonzi e De Rossi, io proverei con Nzonzi anche perché De Rossi le ha già giocate tutte. L’unica soluzione per il Chievo è giocare con Schick titolare e tenere Dzeko per Madrid”.

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    1. Secondo me il centrocampo su cui deve lavorarci su Di Francesco è Nzonzi avanti la difesa e Pellegrini – Cristante. Basta esperimenti e per il momento basta Pastore. In attacco Under e Kluivert ai lati di Dzeko.

    2. Io punterei sul 4-2-3-1..Fazio e Nzonzi i due centrali di centrocampo e De Rossi prima riserva con Pellegrini. Dietro Marcano vicino a Manolas in attesa di un titolare decente. Davanti Under a destra, Pastore o Cristante al centro e Kluivert fisso a sinistra. Per la punta alternanza Dzeko- Shick.

    3. Io ho finito anche i pensieri, pensace te a tifare se ti viene ancora voglia, io aspetto i risultati e magari qualche acquisto, in questo momento tifare per questa banda di sbandati proprio non lo riesco a fare.
      Ho accettato la linea politica della società e faccio il cliente, e visto che prima ero ultras e coatto portavo i soldi ma ero insultato dal presidente, ora invece sono cliente radical chic e i soldi li spendo quando vedrò i risultati, ora non mi confondo con quattro coatti che vanno in curva….. Anzi daspateli tutti

    4. Secondo me Cristante è un doppione di Pellegrini, come Pellegrini era un doppione di Radja.
      L’anno scorso Difra aveva provato Pellegrini centrocampista più avanzato e portato radja dietro (che però rendeva meno in quel ruolo). L’esperimento era andato bene per un pò, ma poi, per recuperare Radja ha dovuto invertire i ruoli e Pellegrini è sparito..
      Però ricordiamo che Dzeko preferiva avere Radja dietro perché era più tecnico di Pellegrini e scambiava meglio. Quindi il più tecnico tra Cristante e Pellegrini dovrebbe giocare in quel ruolo.
      Se li vuoi mettere entrambi devi mettere un esterno più difensivo tipo Perotti, che rispetto a Kluivert e Under è capace di fare anche la fase difensiva.
      Il problema è che anche DDR e Nzonzi sono doppioni nel ruolo di vertice basso davanti alla difesa nel 4-3-3 (invece potrebbero giocare insieme nel 4-2-3-1 ma DDR non reggerebbe tutto il campionato).
      Quindi in realtà a noi manca un terzo centrocampista che sappia fare la fase difensiva e di attacco (lo avevamo, ma lo abbiamo dato via). La soluzione migliore sarebbe Florenzi che partirebbe più avanti con maggiori possibilità di arrivare al tiro oppure provare Coric o Pastore (in partite più facili).
      Se Kasdrop riesce a reggere i 90 minuti non sarebbe male provare a spostare Ale più avanti.

    5. La verità è che quando distruggi una squadra forte mandando via giocatori che fanno la differenza con giocatorini mediocri nessuna formula vale granché. Non ci voleva un genio a capire che cedere Alisson avrebbe significato creare sconquassi, perché quello, oltre ad essere formidabile in porta, faceva il libero e dava sicurezza a tutto un reparto. Quelli sono giocatori che non si devono vendere mai. Ma a questi 4 affaristi cosa gliene frega. Maledetto il giorno che questo Monchi è venuto a Roma. Fa più disastri di un tornado. E non mi venite a parlare di esigenze di bilancio e plusvalenze, perchè le plusvalenze se le mangiano con gli ammortamenti di 5/6 giocatori presi alla cazzo per sostituire il top player scriteriatamente venduto e con gli ingaggi di tali giocatori.

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