• Castan: “Spero di giocare la prima di campionato, ho già i brividi. Pallotta? Lavora per fare una Roma più forte” (FOTO)

    Redazione RN
    07/07/2015 - 15:08

    DA PINZOLO GLI INVIATI ZOTTI-PROSPERI. CONFERENZA STAMPA – Dopo la presentazione di ieri in conferenza stampa di Iago Falque, oggi sarà la volta di Leandro Castan. Alle 13.00 il brasiliano si presenta di fronte ai cronisti nella sala stampa del ritiro di Pinzolo. Ecco le dichiarazioni integrali del difensore giallorosso.

    CASTAN IN CONFERENZA STAMPA

    Del Piero dice “Tifiamo per te”…
    “Ho letto, sono molto contento di leggere queste parole e mi dà la forza di tornare più forte di prima”.

    Che crescita ti aspetti?
    “Mi aspetto una squadra forte, che lotti insieme. Mi aspetto di dare una mano a tutti miei compagni, perché l’obiettivo unico è vincere trofei e dare allegria ai tifosi”.

    In questo periodo difficile, hai realmente sentito la vicinanza del mondo del calcio? Cosa ti lascia questa esperienza?
    “Sono molto contento, ci sono tante persone che guardano il calcio con fair play. Spero di essere da esempio a tutti quanti. Spero anche di poter tornare a fare il mio lavoro. Sono contento di questo affetto ricevuto da tutti quanti, grazie a Dio ho vinto questa malattia e ho avuto tante persone vicine.”

    Cosa ti è mancato in questo anno?
    “Il campo di gioco, stare all’Olimpico a giocare a pallone. Dopo intervento pensavo di poter recuperare più velocemente. Invece il recupero è stato più lento, ho lasciato le vacanze per essere pronto. Oggi mi sento bene dopo aver fatto un allenamento abbastanza duro”.

    Ti sei dato una scadenza per rientrare?
    “Questo non lo so, sto lavorando il più possibile. Non posso dare date, in questo caso è più difficile. Non vedo l’ora di tornare, al solo pensiero mi vengono i brividi. Sto lavorando forte per tornare il più velocemente possibile ai miei livelli, e spero di esserci già dalla prima giornata di campionato. Voglio tornare a dare fastidio ai tifosi avversari. Voglio dare allegria ai miei tifosi”.

    Chi vuoi ringraziare di più? E cosa hai notato negli allenamenti di Norman?
    “Difficile parlare di uno solo, ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicino. Ringrazio Dio che mi ha messo a disposizione una famiglia. Norman? E’  un grande, ha già vinto molto e mi fido molto di lui. In queste tre settimane è stato con me e mi ha aiutato. Sono fortunato a lavorare con lui ora”.

    Tu, Maicon e Strootman siete mancati, come li vedi? Sarete dei nuovi acquisti?
    “Speriamo di poter fare bene. Strootman ha lavorato molto con me, è un grande campione. Maicon è un campione. La stagione è lunga servirà la mano di tutti”.

    La coppia Manolas-Castan può somigliare a quella con Benatia?
    “In questo momento voglio lavorare bene, e voglio giocare. Se ci sono 40 partite ne voglio fare 45. Devo essere umile, non si fa tutto da soli. Voglio dare il mio contributo e aiutare la squadra a vince”.

    La scorsa stagione cosa è successo?
    “Domanda difficile, tutti noi ci siamo fatti le stesse domande. Penso che dobbiamo essere uniti fino alla fine. Non possiamo mollare. La scorsa stagione non è stata così disastrosa, è vero che volevamo vincere lo scudetto, ma forse è subentrata troppa pressione. Vedremo quest’anno cosa succederà”.

    Quando ritornerai in campo avrai paura?
    “Nella mia vita non ho mai avuto paura di sbagliare. Ho fatto questo intervento per continuare a giocare a pallone. Non posso avere paura. Mi manca ancora un po’ di agilità, ma sto lavorando. Vediamo come va la preparazione. E’ un anno che non gioco e i muscoli si devono risvegliare con comodo”.

    (ROMANEWS) – Che Roma stanno costruendo Sabatini, Pallotta e Garcia? Che messaggi capti?
    “Stanno lavorando per fare una Roma più forte. Vogliono essere al top, il presidente lo dice sempre. L’attaccante quando arriverà dovrà fare 20 gol con tutta la pressione che c’è ora. Mi fido dei giocatori che sono qui, ma accoglieremo a braccia aperte i ragazzi che arriveranno. Si vince con il gruppo, vediamo cosa succede.”

    Com’è il tuo rapporto con Sabatini?
    “Quando il dottore mi ha detto che dovevo smettere, l’ho presa male. Sabatini mi ha detto che dovevo restare, perché sono un calciatore. Mi ha sempre fatto sentire un giocatore. Lo ringrazio, mi ha dato molta forza per tornare a lavorare”.

    Al termine della conferenza il direttore di Romanews.eu, Fabrizio Aspri, ha chiesto al difensore brasiliano se durante la prossima stagione avrebbe giocato con un caschetto protettivo. Castan, sorridendo, ha dichiarato “Nessun caschetto, non ce ne sarà bisogno”.

    (fine)

    aspri castan pinzolo ritiro

    ROMANEWS.EU SEGUE LA CONFERENZA IN TEMPO REALE

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    1. A rileggere le domande poste al giocatore si resta esterefatti. Queste domande così banali le potyeva fare anche il mio gatto. Ma forse il mio gatto ne faceva di migliori.

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