Capitano, il rinnovo della storia

23/11/2009 - 0:00

Il Romanista – Il mondo ne ha fatti di passi in avanti ieri pomeriggio. A Dallas il 22 novembre 1963 veniva assassinato John Fitzegrald Kennedy, il 22 novembre del 1968, invece, in un episodio di Star Trekandava in onda il primo bacio interrazziale nella storia della televisione, ed era già meglio, ma ieri a Roma, il 22 novembre 2009 Francesco Totti ha fatto chiaramente di più. Tesi, antitesi e sintesi. Fate voi, anche perché ricorrere alla canonica Trinità è facile oltre che dovuto. Amen. Comunque il mondo è un posto migliore quando Totti gioca così (cioè sempre) e da ieri tutti gli essere umani di buona volontà (cioè i romanisti) hanno più motivi per essere ottimisti. Seriamente: adesso sarebbe ragionevole rinnovare il contratto a Totti. Non quello che gli scade a giugno 2010, ma quello già firmato fino al 2014. Fortunatamente sembrano c’abbiano già pensato ed è questo il vero motivo dell’annuncio ritardato. Rivista durata – 2029 – e cifre. Soprattutto le cifre: 239 gol, 187 in A, 34 in Europa, 17 in Coppa Italia, uno in Supercoppa, 156 punti conquistati coi gol, 114 quelli decisivi per il risultato, 40 doppiette, 4 triplette, 159 gol su azione, 73 rigori tirati, 24 gol su punizione, 20 secondi passati per il suo gol più veloce, 12.512 falli laterali ricevuti di prima, altrettanti lanci senza guardare nei primi minuti di 500 gare, e via così, via all’infinito. Appunto. Infinito. «Continuassero a dire che sono finito, che mi porta bene. No, non parlo sarebbe facile adesso, e poi devo andarmi a operare…». Un altro gol, una cosa persino migliore. Pensateci. Che vuoi dire dopo che hai fatto crescere i baffi a Vucinic, quando hai una media gol che manco in oratorio con le squadre squilibrate c’hanno? Silenzio, non va sprecato niente di ieri pomeriggio. Tenete l’immagine del Capitano che va verso l’esplorazione di mondi ma visti prima: tre gol insieme in serie A a casa sua non era ancora successo. Primizie. Totti è il primo caso di calciatore che meno gioca, più segna. E’ capocannoniere e non gioca dal giorno di San Francesco. E’ sempre San Francesco. Laudato sii Roberto Pruzzo: Francesco Totti non sta per raggiungere Signori (un giocatore che ha diviso la sua volenterosa carriera fra Foggia, Lazio e Bologna senza vincere nemmeno un trofeuccio) ma sta addirittura per doppiare il Bomber. Qualcosa come mappare un monte più alto dell’Everest sulla cartina geografica. Esagerazioni simili. E’ difficile trovare termini di paragone, è facile ipotizzare il ritorno in Nazionale e l’abbraccio fra simili in Sudafrica con Nelson Mandela. In fondo, mezzo secolo dopo Lee Harvey Oswald, uno che fa il cecchino sparando fiori, cioè segnando gol per la Roma al Bari, si può anche meritare legittimamente il Nobel per Pace. Altro che immaginazione al potere, può essere questo lo slogan che finalmente cambia il mondo: mettete dei fiori nei vostri palloni. 

Scrivi il primo commento

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*

Seguici in diretta su Twitch!

Leggi anche...