• Calderoli attacca Under: ”Torni a giocare in Turchia”. E la stampa turca non ci sta: ”Il solito razzista”

    Redazione RN
    14/10/2019 - 10:39

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    Calderoli attacca Under: ”Torni a giocare in Turchia”. E la stampa turca non ci sta: ”Il solito razzista”

    CALDEROLI TURCHIA POLEMICA – Hanno suscitato tantissime polemiche le parole del politico della Lega Roberto Caldero, Ministro durante il governo Berlusconi e vicepresidente del Senato. E’ intervenuto sul tema dei post di Under e Demiral dei giorni scorsi. Ecco le sue parole“Se i calciatori turchi della Juventus e della Roma vogliono fare i nazionalisti e applaudire all’attacco militare della Turchia contro i curdi lo vadano a fare a casa loro, a Istanbul o ad Ankara. Sono pro Erdogan? Benissimo, tornino a giocare in Turchia, vadano al Galatasaray, al Besitkas, al Fenerbahce o dove vogliono, così potranno applaudire il loro regime direttamente da sotto il balcone del presidente”. Ma non è finita qui. “Bene hanno fatto i tifosi juventini e romanisti a chiedere loro sui social di andarsene e sfilarsi la maglia dei loro club. Mi unisco alla richiesta, andatevene in Turchia e rinunciate ai vostri ingaggi milionari pagati dai club italiani: l’Italia è per la democrazia e per la pace, l’Italia è per la libertà, per il rispetto dei popoli e della vita altrui. Non siete d’accordo? Tornatevene in Turchia dal vostro Erdogan”.

    REAZIONI – Le parole di Calderoli non sono piaciute né ai turchi che vivono in Italia, che lo hanno attaccato sui social, né alla stampa turca. La risposta più dura è arrivata da “Fanatik”, che ha definito “razzista” l’ex ministro per poi dedicargli un paragrafo: “Non è nuovo a questa retorica razzista. Nel 2013 il politico bergamasco paragonò il primo ministro di colore in Italia Cecile Kyenge a un orango. Si difese dicendo che stava scherzando, ma la corte lo ha condannato a 18 mesi”.




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    1. Mi spiace che queste parole le abbia dette Calderoli, ma per la prima e sicuramente ultima volta sono pienamente d’accordo con quanto ha detto. Under non ci riprovi più con la nostra maglia. Spiace il silenzio della società, molto grave.

    2. La società non ha vigilato sui social dei propri tesserati (credo peraltro sia molto difficile farlo…) ed è senz’altro grave che non si sia espressa nemmeno a posteriori, una volta constatato come Under abbia espresso la propria posizione indossando la Ns maglia, sottintendendo con questo (od autorizzando qualcuno a pensare) che la AS Roma in qualche modo lo appoggi.
      Detto questo, non vedo cosa ci sia di sorprendente nel constatare che un ragazzo turco condivida (almeno esteriormente, non so quanto nel suo intimo) la posizione del leader (legittimo o meno, tiranno o dittatore che sia) del proprio paese.
      La medesima critica verso la Roma sarebbe stata a mio avviso doverosa anche se, per dire, Under si fosse disoociato da Erdogan: nessuno discute le scelte personali (purchè legali, beninteso), ma solo la veste con la quale vengono espresse (nello specifico la maglia della Roma).
      Under l’hai fatto? Allora ha sbagliato! La società ti multa, tu paghi e non lo fai più. Fine.
      Cacciare – come auspicato da Calderoli – dei dipendenti per “delitto di opinione” equivarrebbe ad avere il medesimo concetto di democrazia che ha Erdogan!

      1. Il rimandarli a casa loro è chiaramente una provocazione, però davvero che non osi più manifestare con la NOSTRA MAGLIA tributi a un regime che sta massacrando dei civili. In questo senso non sono d’accordo che sarebbe stato uguale se avesse invece manifestato dissenso (ci sarebbe voluto più coraggio, certo)

        1. Anche se probabilmente sottovaluti Calderoli, ritenendo che la sua sia “una provocazione” e non, invece, un invito letterale a cambiare aria, rispetto comunque la tua opinione.
          Mi preme ribadire che quando scrivo “La medesima critica verso la Roma sarebbe stata a mio avviso doverosa anche se, per dire, Under si fosse disoociato da Erdogan” intendo ESATTAMENTE quello che si legge: cioè che la Roma dovrebbe dissociarsi in ogni caso da qualunque presa di posiziione di un proprio atleta che non sia strettamente calcistica e che venga veicolata attraverso la maglia giallorossa.
          Lungi da me sostenere – o anche solo pensare – che sostenere le scelte di Erdogan sia uguale ad avversarle!

    3. Ma Calderoli dopo la penosa vicenda della maglietta anti-Islam, non si è andato a nascondere in qualche caverna [ambiente quanto mai consono al suo livello intellettuale] ??? Crede forse di essere diventato, con l’età, un “saggio”, un dispensatore di pensieri illuminati ???… Ritirati a vita privata che è ora, così riduciamo un po’ il livello generale di beceraggine !!!…

    4. Il saluto militare lo faceva ad ogni gol l’anno scorso, almeno i primi, lo ricordo bene, se il problema è solo il saluto mi pare stucchevole. Non seguo Under su Instagram ma dubìto abbia manifestato consenso all’attacco contro i curdi

    5. non penso sia corretto entrare nel merito, non sappiamo se lui come gli altri si trovano “costretti” ad esprimere solidarietà magari non condividendo; quindi Cengiz se devi farlo, non ti permettere mai più di farlo con la nostra maglia addosso!!!!!! detto questo comunico che questa sera mi ubriacherò pesantemente, e se questo non bastasse adotterò pratiche di autolesionismo fino a quando dimenticherò di aver condiviso anche per una sola volta un pensiero con Calderorli……

    6. La societa’ non ha mosso un dito, ma non credo non sfrutti questa bella occasione per giustificare la vendita a Giugno. Se lo vendono nessuno si opporra’. Io spero che cio’ avvenga, perche’ e’ un bel giocatore, ha fatto vedere cose interessanti, ma e’ spesso rotto. E comunque, a prescindere da quanto e’ o non e’ forte, io spero se ne vada. Non sopporto uno che appoggia una guerra assurda con addosso la maglia della mia Roma.
      Under, te ne puoi pure andare.

      1. Sarebbe a dire che se altri non condividessero ciò che auspichi tu se ne dovrebbero andare anche loro!? Sei un campione di democrazia.

    7. L’unica cosa condivisibile (la prima e anche ultima) che ha detto nella sua insulsa esistenza “il caprone montanaro”. Che Il «turchetto» deve togliersi questa maglia prima possibile, lo scrivevo già lo scorso anno, anche perchè non ha nessuna utilità.

    8. ormai tutto fa brodo per far polemiche, tutti che sbagliano, tutti che vogliono aver ragione, alla fine ogni persona sulla faccia della terra conta come il 4 di coppe quando la briscola è spade. SVEGLIATEVI E FREGATEVENE DI TUTTO

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