Calcio alla povertà. Figc e Credito sportivo: “Più servizi e formazione per gli ex giocatori”

Alessandro Tagliaboschi
19/11/2019 - 8:00

Foto Getty
Calcio alla povertà. Figc e Credito sportivo: “Più servizi e formazione per gli ex giocatori”

CALCIO FIGC – L’allarme lanciato due giorni fa dall’ex calciatore e oggi avvocato Guglielmo Stendardo sulle pagine di Leggo, ha scatenato tantissime reazioni riguardo la difficoltà di tutti quei calciatori che dopo l’attività sportiva faticano a trovare un lavoro, non potendo vivere tutta la vita di rendita.

Numeri e soluzioni

I dati shock lo hanno confermato: il 60% dei giocatori in Italia è a rischio povertà dopo 5 anni dal ritiro. Come scrive Leggo, proprio ieri a Palermo è andata in scena la Charity Dinner a favore di Special Team Onlus presieduta da Paolo Maldini e Beppe Dossena che si occupa propro degli ex calciatori in difficoltà. Era presente Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, che e vice presidente Figc che è tornato sul problema: “Non basta la solidarietà e no bastano fondi in denaro; è formando gli uomini che si abbassano questi numeri negativi. Noi ci impegneremo ad appoggiare tutte le iniziative in questo senso, lo stiamo già facendo”. Poi è arrivata anche la promessa del n.1 della Figc Gravina: “Con una percentuale degli incassi della Nazionale realizzeremo un albergo per accogliere ex giocatori in condizioni non abbienti“. Infine, anche Andrea Abodi, ex presidente della Lega B e oggi presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo ha ammonito: “Bisogna investire in progetti di qualità e innovazione. Noi abbiamo messo in campo con l’AIC già due strumenti formativi per il post carriera”.




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