• Cagliari, Di Francesco: “Roma mi ha dato tanto, ma sono tranquillo. Un orgoglio aver lanciato Zaniolo”

    Alessandro Tagliaboschi
    22/12/2020 - 16:48

    Cagliari, Di Francesco: “Roma mi ha dato tanto, ma sono tranquillo. Un orgoglio aver lanciato Zaniolo”

    CONFERENZA DI FRANCESCO – Sarà una giornata speciale quella di domani per Eusebio Di Francesco che sfiderà per la prima volta la Roma dal post-esonero. L’allenatore dei sardi ha presentato in conferenza stampa il match dell’Olimpico: “I convocati verranno diramati domani mattina dopo l’esito degli ultimi tamponi, mentre è recuperato Tripaldelli che partirà con noi. Potrebbe esserci anche Ounas, vedremo”.

    Mister, che effetto fa tornare a Roma da avversario?
    “È la prima volta per me, però arrivo tranquillo e pensando solo al Cagliari e a come fare bene. Noi vogliamo riprenderci i punti lasciati per strada, attraverso con una grande prestazione: domani sarà fondamentale scegliere gli uomini giusti per affrontare una squadra che qualitativamente ci è superiore, per questo dovremo fare una grande partita”.

    Come stanno Walukiewicz e Godin?
    “È possibile per Diego fare due partite di fila, oggi chiederò a tutti i ragazzi di fare l’ultimo sforzo prima della piccola sosta di 4 giorni. Walukiewicz farà la rifinitura con la squadra, poi lo valuteremo. Riguardo ai cambi in corsa li abbiamo fatti per adattarci all’avversario e sopperire alle difficoltà: questa non è una cosa negativa, anzi. Ci sono anche gli avversari, ma la filosofia della squadra non cambia: vogliamo stare alti, l’equilibrio è quello che ti permette di mantenere certe distanze e non permettere agli avversari di diventare pericolosi. Le valutazioni non devono essere legate ai risultati”.

    Pavoletti-Simeone: è un problema o un lusso?
    “Il campo dà sempre le risposte, io son contento di averli a disposizione. Ricordiamoci sempre da dove arriva Leo, ha ritrovato sicurezza e forza, così come Giovanni sta recuperando dopo aver avuto il Covid: ripeto, sono contento di averli entrambi, poi non vedo un problema nell’alternare gli attaccanti”.

    Il Cagliari si sta adattando bene a giocare a 3 dietro: può essere riproposto dall’inizio?
    “Nel secondo tempo contro l’Inter abbiamo preso due gol su calcio piazzato, mentre eravamo in sicurezza. Con l’Udinese non abbiamo avuto chances in cui essere pericolosi, ma la sensazione è stata di avere il predominio sul campo. Già dal 30′ pensavo di cambiare modulo, perché non mi piaceva la risposta della squadra”.

    Sulla Roma le chiedo un flashback sulle sue due carriere nella Capitale, da giocatore e allenatore. Il fatto che non ci sia pubblico aiuta a sentire meno emozione?
    “Sono abituato a gestire le pressioni, ma è evidente che torno in un ambiente che mi ha dato tanto e mi dispiace che non ci sia il pubblico. Al di là della semifinale di Champions, mi piace ricordare tutto il percorso: l’aver lanciato Zaniolo al Bernabeu è certamente una soddisfazione, così come lo scudetto vinto da calciatore. Ma non basterebbe un’intervista per ricordare il tutto”.

    Quanto le manca Ounas?
    “Ounas mi manca proprio per le sue caratteristiche, lui e Sottil sono quelli che maggiormente trovano la giocata vincente e rompono gli equilibri. Adam è un giocatore di qualità, che però si è allenato solo ieri a metà con il gruppo: dall’inizio è impossibile, ma a gara in corso chissà. Sicuramente mi mancano questo tipo di giocatori, ma è evidente che serva poi il giusto mix nelle due fasi, anche se non userò più la parola equilibrio, così non la userete nemmeno voi (ride, ndr)”.

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