Bruno Conti torna all’antico: scoverà di nuovo talenti per la sua Roma
BRUNO CONTI ROMA – Bruno Conti è uno dei simboli più importanti della storia della Roma. Le sue gesta in campo si tramandano ormai di generazione in generazione. L’ex ala giallorossa però ha dimostrato nel corso degli anni di essere anche un grandissimo dirigente, soprattutto nella difficilissima arte di scovare giovani talenti.
Lo scopritore di talenti
E così, come riporta La Repubblica, con l’addio di Tarantino, Bruno Conti è tornato finalmente ad avere un ruolo operativo a livello di settore giovanile. A Trigoria il restyling della Primavera è stato affidato a Morgan De Sanctis e Gianluca Petrachi, mentre l’ex campione giallorosso sarà direttore tecnico delle selezioni dall’Under 16 all’Under 10. In passato, Conti ha scovato talenti come De Rossi, Aquilani, Luca e Lorenzo Pellegrini, Florenzi, ma anche Politano, Romagnoli e Bertolacci.
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Questa è una gran mossa. Da giallorosso attempato quale sono, confesso di aver sempre nutrito ammirazione ed affetto per Bruno. Una volta smesso di giocare ha messo a disposizione il suo talento, capendo subito dove avrebbe potuto esprimere il meglio di se, e cioè lavorando con i giovani. È difficile per un grande campione avere la consapevolezza che il proprio ruolo fuori dal campo possa essere defilato rispetto ai flashes e ai titoli di prima pagina. Bruno Conti, il Pelagio di Nettuno come lo chiamava simpaticamente Gianni Brera, miglior giocatore dei Mondiali di Spagna 1982 (che qualcuno provi a sostenere il contrario….) lo ha capito e ne ha fatto tesoro. Speriamo che anche grandi Campioni del passato molto recente abbiamo la forza e l’intelligenza di capirlo.