Roma, 30 anni fa la partita di addio al calcio di Bruno Conti

Alessandro Tagliaboschi
23/05/2021 - 9:55

Roma, 30 anni fa la partita di addio al calcio di Bruno Conti

BRUNO CONTI ADDIO AL CALCIO – La partita del suo addio al calcio riuscì addirittura a oscurare la finale di Coppa Uefa giocata il giorno prima dalla Roma contro l’Inter. Quella sera di 30 anni fa, era il 23 maggio del 1991, allo stadio Olimpico di Roma, a salutare Bruno Conti, che aveva deciso ormai di appendere gli scarpini al chiodo a 36 anni, accorsero 80mila tifosi, più di quanti 24 ore prima avevano comunque riempito l’impianto romano per la finale di ritorno tra i giallorossi e i nerazzurri. La partita d’addio dello storico numero 7 giallorosso, che andò in onda sulla Rai, mise di fronte la Roma Campione d’Italia del 1983, in campo scesero tra gli altri Tancredi, Nela, Maldera, Righetti, Falcao, Giovannelli, Prohaska, Pruzzo, il compianto Di Bartolomei, Ancelotti, Superchi, Faccini, Valigi, Nappi e Chierico, e una selezione brasiliana, tra vecchie glorie e giocatori in attività. Diversi i momenti emozionanti di quella ‘sfida’, come quando salì in tribuna per regalare la maglia alla moglie di Dino Viola, la signora Flora, scomparso da pochi mesi, e poi nel finale, quando lanciò in Curva Sud il suo scarpino sinistro, simbolo venerato dai tifosi della Roma.

Leggi anche:
Conti: “A Roma c’è bisogno d’amore e i Friedkin l’hanno capito. Mi ricordano Viola e Sensi”

Vedi tutti i commenti (1)

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*

    Tutti i commenti

  1. L’addio di Bruno Conti è stato per me il giorno più bello vissuto allo stadio e credo di esserci andato almeno novecento volte da quando avevo otto anni. Il giorno prima c’era la finale UEFA, persa, e c’erano 85mila persone. Altro che stadio da quarantamila, cari Friedkin, eravate a Roma Colonia?il 23 maggio 1991 vedere la Roma di Liedholm giocare a memoria fu lo spettacolo nello spettacolo. Bruno avrebbe potuto giocare altri sei, otto, dieci anni, se non ci fosse stata quella parentesi tra Viola e Sensi, che ci stava portando al fallimento. Ottavio Bianchi fece a Bruno Conti ciò che Spalletti avrebbe fatto a Totti. Un crimine sportivo. Avranno vinto qualche Coppa Italia ma hanno mancato di rispetto alla Roma e ai romanisti e a due campioni superlativi. Poi fanno parte della nostra storia anche loro e ce li teniamo, il problema è umano e di personalità e valori, un problema loro. Ma la Vera Storia è quella questo Meraviglioso Campione del Mondo, giocatore Unico e Inimitabile, al momento unica presenza che richiami la storia della Roma e i grandi valori e i contenuti che, anche nelle scelte e nella gestione, sarebbero e saranno importantissimi. C’è gente che vuole distruggere il calcio con Superlega e altro, marketing fine a sé stesso e saturazione televisiva, procuratori che alimentano giri folli di denaro e gestioni aziendali arroganti e fallimentari, il calcio, invece, lo stanno uccidendo. Il calcio si salva con la passione, la passione non è un clic di emisferi lontani, è andare allo stadio, è vedere giocatori in cui ci si esalta e ci si identifica, come Bruno Conti. Il resto dovrebbe collocarsi alle emozioni dal vivo, alla identificazione, con giocatori del vivaio, come Bruno Conti. La passione aumenta o si genera anche con presenze in società di qualcuno che sappia cosa è stato il 23 maggio 1991 per noi romanisti, che sappia chi è stato e chi è ancora Liedholm per la Roma, chi è stato e è Falcao, chi è stato e sarà sempre Bruno Conti. Ci vuole uno Stadio grande con prezzi accessibili, altro che stadietti per ricchi da 30-40 mila posti e tutti a casa alè: questi tutti sono sempre meno e non sono i ragazzi. La ricchezza della nostra storia deve alimentare la gestione, il legame con la città e la tifoseria deve essere moltiplicato, i Monchi vanno male a Roma e bene a Siviglia, ci sarà un motivo o no? E Bruno Conti non sia l’unica espressione di questa visione che spero noi tutti possiamo suggerire ai Friedkin.

Seguici in diretta su Twitch!

Leggi anche...