Benvenuti a “sprecopoli”: tutto quello che non avete capito di Atalanta-Roma e anche di più

GSpin
28/01/2019 - 6:45

Benvenuti a “sprecopoli”: tutto quello che non avete capito di Atalanta-Roma e anche di più


EDITORIALE – Su Bergamo nevica e la Roma rallenta e frena la corsa Champions. Ci eravamo tanto illusi: dopo tre vittorie consecutive in campionato, si aspettava la quarta per eguagliare il mini-filotto di 4 successi dello scorso anno. Di Francesco invece non riesce ad eguagliare se stesso e la Roma che sembra guarita, è fragile, debole e prende la ricaduta.

SPRECO DA RICCHI – Il gol lampo di Dzeko illude, la doppietta gasa, il tris del Faraone entusiasma. Però poi la sfida con la squadra più prolifica della Serie A termina in pareggio, con un 3-3 in rimonta che ha più le sembianze di una sconfitta per come è maturata. Prima del fischio d’inizio, un pareggio con l’Atalanta rampante del non troppo simpatico Gasp avrebbe accontentato i più razionali: d’altronde anche all’andata era finita con il medesimo risultato e punteggio all’Olimpico. Farsi recuperare tre gol, non tirare in porta neppure una volta nel secondo tempo sa tanto di spreco da ricchi, da parte di una squadra, la Roma, che ricca non è, se non altro di punti e trofrei.

FANTASMI DEL PASSATO – Come si spiega il suicidio in salsa orobica? E’ bastato il gol subito nel finale di primo tempo per ricacciare la Roma tra le braccia dei fantasmi del passato? Evidentemente sì: la mancanza di personalità, la paura generata da alcuni cambi non azzeccati, l’assenza di giocatori in grado di gestire il risultato, hanno fatto sì che quanto di buono prodotto dai due vincitori di giornata, Dzeko tornato al gol dopo il lungo digiuno e super-Zaniolo che stupisce anche quando gioca fuori ruolo, sia stato vanificato.

GRATTACAPI IN VISTA DEL MILAN – La Roma è rimasta negli spogliatoi e si è consegnata all’avversario come se di obiettivi non ne avesse, come se quel quarto posto che apre le porte della Champions League non fosse lì a un passo. Match riaperto, i nerazzurri trovano il pari e inscenano un monologo fino al 90’. Della truppa Di Francesco ammirata nella prima frazione di gioco non c’è più traccia. La Roma si salva, perché i guai potevano essere ben maggiori. Sicuramente saranno grattacapi per l’allenatore le assenze domenica prossima, all’Olimpico, di Nzonzi e Cristante nello scontro diretto per il 4° posto con il Milan…

Giulia Spiniello

Vedi tutti i commenti (13)

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*

    Tutti i commenti

  1. marcano , complimenti al cassiere di siviglia. con uno cosi’ faremo strada sicuro. a pulirla con la scopa in mano per gli altri. CACCIATE I SOLDI

  2. La Roma in realtà è stata costantemente schiacciata dall’Atalanta, anche nel primo tempo. Certo, nel secondo sono mancate totalmente anche le ripartenze e quel paio di giocate indovinate che ti avevano consentito di chiudere la prima frazione con 2 gol di scarto. Non c’è nulla da salvare in questo (fortunoso) 3 a 3, c’è invece da chiedersi come possa essere la squadra così in dietro quanto a corsa, determinazione e voglia di vincere.

  3. Col Milan, se De Rossi non dovesse essere pronto, come credo, occorre mettere Fazio davanti alla difesa, visto che già coi titolari il filtro è inesistente…

  4. Qui purtroppo ci ritroviamo a fare sempre gli stessi discorsi, quando hai un allenatore che si fa rimontare 4 gol mettiamoci pure il rigore stiamo agli incubi più neri zemaniani, quelli più angosciosi, quelli che mettono paura, gente così non dovrebbe proprio allenare.
    Invece ancora stiamo a difendere, a giustificare e soprattutto a sopportare, un allenatore che doveva essere cacciato da un pezzo.
    Se vogliamo provare ad arrivare quarti, facciamo finire la stagione ad Alberto De Rossi.
    Con la frittata combinata oggi, Di Francesco, dovrebbe essere evaporato.

  5. Oggi più che mai si è vista l’incapacità tecnico/organizzativa/motivazionale di De Francesco.
    Un allenatore oggi ha cambiato la partita durante il break, ha ridato energia e fiducia ai suoi giocatori, li ha fatti entrare in campo affamati e ben assestati tanto da schiacciarci come se fossero il Real.
    L’altro, ha rimandato in campo 11 pappamolle spaesate senza un qualsiasi ordine tattico: difendere, fare contropiede, pressarli, tenere la palla, no niente di tutto questo. La Roma letteralmente non sapeva cosa fare.
    Finiamo questa farsa e prendiamo un allenatore che sappia fare la differenza.

  6. Guardo un sacco di partite di tutti i campionati. Io con di Francesco non riesco mai a vedere le linee di difesa e centrocampo. Sono sempre tutti sfalsati e sfilacciati ogni volta che gli avversari riconquistano palla. Anche sui cambi non ne azzecca una anche se c’è da dire che oggi aveva gli uomini contati.

  7. la roma è una squadra senza giocatori, sono contati (dove ci sono), basta una defezione (e di certo non di un campione come fazio), che tutto crolla … Pallotta (s)vendi tutti (come hai sempre fatto) e vattene, sei la rovina di questa squadra

  8. Si in effetti, lo spreco dei bergamaschi è tanto, che per imprecisione dei “loro” e non per bravura ns potevano chiudere giá il primo tempo con 4 goal. Sommati ai 2 della ripresa più altri sbagliati poteva finire in vacca. Nessuna illusione con il triplo vantaggio, sto idiota in panchina non ha mai dato un gioco alla squadra ed è un film dell’orrore già visto, con “l’allievo” e deprimente pescarese che supera il “maestro” boemo. Alla prossima….

  9. Al prossimo mercato mi raccomando compriamo 5 ali, vendiamo due centrali e il portiere e compriamo dei centrocampisti che non si capisce bene cosa siano.

Seguici in diretta su Twitch!

Leggi anche...