Bate. Da squadra d’industria a big bielorussa, ritrova Garcia e già sogna!
BATE BORISOV-ROMA, L’AVVERSARIA – Il Bate è una società piuttosto recente. Fondata nel ’73, nasce come la squadra dell’omonima industria. I primi anni di vita non sono dei più facili e nel ’81 fallisce. Nuovi investitori nel ’96 riportano in alto il club trasformandolo nel più titolato della Bielorussia. Il palmares recita: 11 campionati, 5 supercoppe e 3 coppe nazionali. Se in Italia la stagione è appena iniziata, lo stesso non si può dire per il club di Borisov. A cinque giornate dalla fine i punti dalla seconda sono 12 e le mani sul titolo difficilmente potrà levargliele qualcuno. Storia diversa in Champions dove, nonostante le 11 partecipazioni, la squadra di Yermakovich non ha mai passato la fase a gironi. C’è da dire, però, come l’Italia e Garcia portino bene Staservic e compagni. La prima storica vittoria nella massima competizione europea è arrivata in casa del Lille quando sulla panchina sedeva proprio l’attuale tecnico giallorosso, mentre il primo punto è arrivato contro la Juventus dopo aver rimontato uno svantaggio di due reti. Occhi aperti quindi per la Roma, che si presenterà alla Borisov Arena in piena emergenza e dovrà scontrarsi con una difesa rocciosa e con la fantasia di Hleb.
IL MOMENTO – In campionato non perde dal 10 agosto e in 6 partite ha messo a segno 12 gol, subendone solamente 3. Discorso a parte per la Champions. Nel match di esordio del girone E, il Bate è uscito malconcio dalla BayArena di Leverkusen. La sconfitta per 4-1 lascia intendere come i bielorussi fatichino ancora molto in Europa, ma attenzione a sottovalutarli perché in casa hanno costruito un vero e proprio fortino (1 sola sconfitta in 10 gare). Da tenere sotto controllo Stasevic e Signevic, decisamente i due più in forma con 6 marcature insieme nelle ultime 5 partite.
COME SCENDERANNO IN CAMPO – Yermakovich dovrebbe optare per il 4-2-3-1, confermando gli interpreti visti nell’esordio in Champions con i tedeschi. In porta, Chernlk. Linea difensiva a quattro con Mladenovic e Polyakov sulle fasce. Al centro Dubra e Milunovic. A centrocampo i due mediani dovrebbero essere Nikolic e Volodko. I tre trequartisti saranno Stasevich a destra, Gordejchuk a sinistra e Hleb dietro l’unica punta Signevic. Quest’ultimo prenderà il posto dell’infortunato capocannoniere stagionale, Rodionov, e per il momento sembra in vantaggio su Yevtic.
Probabile formazione (4-2-3-1): 16 Chernkl; 33 Polyakov, 4 Dubra, 19 Milunovic, 25 Mladenovic; 10 Nikolic, 8 A. Volodko; 22 Stasevich, 81 Hleb, 62 Gordejchuk; 13 Signevich A disp. 34 Soroko, 9 Aleksievich, 5 Jablonski, 55 Baga, 7 Karnistki, 42 M. Volodko, 11 Jevtic All. Yermakovich
Ballottaggi: Signevich-Jetvic
Diffidati: –
Squalificati: –
Indisponibili: Rodionov, Zhavnerchik
LA ROSA
PORTIERI
16 Chernkl
34 Soroko
35 Chichkan
48 Scherbtski
DIFENSORI
3 Gaiduchik
4 Dubra
15 Zhavnerchik
19 Milunovic
25 Mladenovic
27 Bayduk
28 Rovbut
33 Polyakov
CENTROCAMPISTI
2 Likhtarovich
5 Yablonski
8 A. Volodko
9 Aleksievich
10 Nikolic
17 Rios
22 Stasevich
23 Olekhnovich
29 Bogush
42 M. Volodko
55 Baga
81 Hleb
ATTACCANTI
11 Jevtic
13 Signevich
18 Mozolevski
20 Rodionov
44 Antilevski
62 Gordejchuk
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