• Bate. Da squadra d’industria a big bielorussa, ritrova Garcia e già sogna!

    Redazione RN
    28/09/2015 - 18:40

    BATE BORISOV-ROMA, L’AVVERSARIA – Il Bate è una società piuttosto recente. Fondata nel ’73, nasce come la squadra dell’omonima industria. I primi anni di vita non sono dei più facili e nel ’81 fallisce. Nuovi investitori nel ’96 riportano in alto il club trasformandolo nel più titolato della Bielorussia. Il palmares recita: 11 campionati, 5 supercoppe e 3 coppe nazionali. Se in Italia la stagione è appena iniziata, lo stesso non si può dire per il club di Borisov. A cinque giornate dalla fine i punti dalla seconda sono 12 e le mani sul titolo difficilmente potrà levargliele qualcuno. Storia diversa in Champions dove, nonostante le 11 partecipazioni, la squadra di Yermakovich non ha mai passato la fase a gironi. C’è da dire, però, come l’Italia e Garcia portino bene Staservic e compagni. La prima storica vittoria nella massima competizione europea è arrivata in casa del Lille quando sulla panchina sedeva proprio l’attuale tecnico giallorosso, mentre il primo punto è arrivato contro la Juventus dopo aver rimontato uno svantaggio di due reti. Occhi aperti quindi per la Roma, che si presenterà alla Borisov Arena in piena emergenza e dovrà scontrarsi con una difesa rocciosa e con la fantasia di Hleb.

    IL MOMENTOIn campionato non perde dal 10 agosto e in 6 partite ha messo a segno 12 gol, subendone solamente 3. Discorso a parte per la Champions. Nel match di esordio del girone E, il Bate è uscito malconcio dalla BayArena di Leverkusen. La sconfitta per 4-1 lascia intendere come i bielorussi fatichino ancora molto in Europa, ma attenzione a sottovalutarli perché in casa hanno costruito un vero e proprio fortino (1 sola sconfitta in 10 gare). Da tenere sotto controllo Stasevic e Signevic, decisamente i due più in forma con 6 marcature insieme nelle ultime 5 partite.  

    COME SCENDERANNO IN CAMPO – Yermakovich dovrebbe optare per il 4-2-3-1, confermando gli interpreti visti nell’esordio in Champions con i tedeschi. In porta, Chernlk. Linea difensiva a quattro con Mladenovic e Polyakov sulle fasce. Al centro Dubra e Milunovic. A centrocampo i due mediani dovrebbero essere Nikolic e Volodko. I tre trequartisti saranno Stasevich a destra, Gordejchuk a sinistra e Hleb dietro l’unica punta Signevic. Quest’ultimo prenderà il posto dell’infortunato capocannoniere stagionale, Rodionov, e per il momento sembra in vantaggio su Yevtic.

    Dario Marchetti

    Probabile formazione (4-2-3-1): 16 Chernkl; 33 Polyakov, 4 Dubra, 19 Milunovic, 25 Mladenovic; 10 Nikolic, 8 A. Volodko; 22 Stasevich, 81 Hleb, 62 Gordejchuk; 13 Signevich A disp. 34 Soroko,  9 Aleksievich, 5 Jablonski, 55 Baga, 7 Karnistki, 42 M. Volodko, 11 Jevtic All. Yermakovich

    Ballottaggi: Signevich-Jetvic

    Diffidati: –

    Squalificati: –

    Indisponibili: Rodionov, Zhavnerchik

    LA ROSA

    PORTIERI

    16 Chernkl

    34 Soroko

    35 Chichkan

    48 Scherbtski

     DIFENSORI

    3 Gaiduchik

    4 Dubra

    15 Zhavnerchik

    19 Milunovic

    25 Mladenovic

    27 Bayduk

    28 Rovbut

    33 Polyakov

    CENTROCAMPISTI

    2 Likhtarovich

    5 Yablonski

    8 A. Volodko

    9 Aleksievich

    10 Nikolic

    17 Rios

    22 Stasevich

    23 Olekhnovich

    29 Bogush

    42 M. Volodko

    55 Baga

    81 Hleb

    ATTACCANTI

    11 Jevtic

    13 Signevich

    18 Mozolevski

    20 Rodionov

    44 Antilevski

    62 Gordejchuk

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