Bate Borisov, tra impresa e tabù: la qualificazione passa dall’Olimpico

07/12/2015 - 16:00

ROMA-BATE BORISOV, L’AVVERSARIA – Ultima giornata della fase a gironi e tutto può ancora succedere. Se il Barcellona è sicuro del primo posto, lo stesso non si può dire per Roma, Bayer Leverkusen e Bate: tutte in corsa per strappare il pass per il turno successivo. Mercoledì sera in un’Olimpico semideserto i bielorussi affronteranno l’incerottata squadra di Garcia con in testa un unico obiettivo, la storica qualificazione agli ottavi di finale. Con una vittoria e con almeno un pari nell’altra sfida tra i tedeschi di Schmidt e gli azulgrana di Enrique, gli uomini di Yermakovich raggiungerebbero per la prima volta la fase a eliminazione diretta della Champions League. Volodko e compagni assaporano l’impresa e per questo l’allenatore ha portato il suo team nella Capitale già da mercoledì 2 dicembre. Non vuole e non sono ammesse distrazioni. Il club di Borisov ha terminato il campionato l’8 novembre con il decimo titolo consecutivo e tra la sosta e le partite di Coppa in un mese ha disputato solamente tre gare. Il rischio è di trovarsi senza il ritmo partita nelle gambe, ma dall’arrivo in Italia sono stati programmati due allenamenti al giorno fino alla rifinitura. Due i dati importanti: il Bate non perde dalla sfida con il Barcellona, poi ha collezionato tre successi e un pari contro il Bayer Leverkusen e l’ultimo, ma non per questo meno importante è il precedente con i giallorossi. L’unica vittoria nel girone è arrivata proprio contro la Roma che ha sofferto come non mai la catena di sinistra bielorussa formata da Mladenovic e Volodko. Yermakovich punterà di nuovo su quello e chissà che le recenti figuracce capitoline in campionato non abbiano fornito altre indicazioni utili al mister di Luninets.

L’AMULETO GARCIA – Il ruolino di marcia in Champions League è da mani nei capelli e se non fosse stato per l’harakiri Roma nella gara d’andata adesso il Bate Borisov avrebbe un solo punto e sarebbe escluso da ogni discorso qualificazione. Quel successo regala l’ultima chance ai bielorussi che proveranno l’impresa lontano dal proprio fortino casalingo. Non sarà facile visto che l’ultima vittoria in trasferta, considerando sia i preliminari che la fase a gironi, è datata 19 settembre 2012 e arrivò proprio contro Garcia, in quel periodo allenatore del Lille. In mezzo, però, si contano 4 pareggi e 10 sconfitte lontano dalla Borisov Arena, ma 1175 giorni dopo l’occasione si ripresenta e due dei tre marcatori che fecero male al mister francese sono ancora lì. Volodko e Rodionov sono pronti ad aprire la scatola dei ricordi anche se quest’ultimo nonostante sia il capocannoniere stagione con 14 reti potrebbe partire dalla panchina. Mercoledì sera Yermakovich farà affidamento a tutta la solidità della sua squadra e gli ottavi potrebbero passare da un semplice 0-1, risultato più gettonato per la squadra bielorussa in questa stagione.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Il modulo sarà il classico 4-3-3 con Chernikov tra i pali e in difesa il quartetto formato da: Zhavenerchik, Milunovic, Polyakov e Mladenovic. A centrocampo Yablonski agirà davanti la difesa, mentre Volodko e Hleb completeranno il reparto mediano. In attacco invece spazio al tridente formato da Rios a destra, Gordejchuk a sinistra e Mozolevski al centro.

Dario Marchetti
@dariomarchetti7

Probabile formazione (4-3-3): 16 Chernikov; 15 Zhavernerchik, 33 Polyakov, 19 Milunovic, 25 Mladenovic; 8 Volodko (C), 5 Yablonski, 81 Hleb; 17 Rios, 62 Gordejchuk, 18 Mozolevski

A disp. 34 Soroko, 35 Chichkan, 4 Dubra, 45 M. Volodko, 9 Aleksievich, 55 Baga, 7 Karnitskiy, 10 Nikolic, 11 Yevtic, 13 Signevich

All. Yermakovich

Indisponibili: –

Diffidati: –

Squalificati: –

LA ROSA

PORTIERI

16 Chernkl (BLR)

34 Soroko (BLR)

35 Chichkan (BLR)

48 Scherbtski (BLR)

DIFENSORI