AUSTINI: “Quella di Zappacosta è un’operazione da grande squadra”, LENGUA: “Ora si può spostare Florenzi più avanti”

SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

Mario Sconcerti a Tele Radio Stereo – Tra Schick e Defrel mi tengo il ceco, però non gli vanno chiesti i 20 gol che tutti si aspettavano questi due anni ma per fare il vice Dzeko ci può stare. Defrel è un giocatore leggermente inferiore al livello della Roma quindi è giusto che vada altrove, anche perchè può portare una discreta somma nelle casse giallorosse.

Andrea Di Carlo a Tele Radio Stereo: “Cristante, Zappacosta, Mancini e Cristante made in Zingonia. Lì a Bergamo in pochi hanno fallito, poi però nessuno che è uscito da lì è riuscito a fare meglio. Ancora non abbiamo visto uno giocatore uscito dall’Atalanta diventare un top cinque del campionato”.

Gianluca Lengua a Radio Radio Pomeriggio: “Ora si può spostare Florenzi più avanti e così facendo qualcosa hai risolto lì davanti. Far fare la riserva a Zappacosta è un peccato, per il resto dico che serve con urgenza un centrale. Jesus non può fare tutta la stagione accanto a Fazio, serve un centrale esperto e di livello”.

Stefano Agresti a Radio Radio Pomeriggio: “Finalmente il direttore sportivo della Roma ha preso un giocatore e non l’uomo ombra. Zappacosta è un buon difensore, al Torino ha fatto molto bene. Non farà la differenza nella Roma ma sicuramente un’alternativa in più, lo vedo più affidabile di Florenzi. Un centrale difensivo ci vuole, Mancini però ora vedo che si deve ancora abituare al nuovo modulo. Una squadra come la Roma, anche se ha abbandonato le prime posizioni, debba comunque puntare forte su un difensore centrale. Io Rugani lo vedo ancora in cima ai pensieri della Roma, ha fatto bene ad Empoli e non ha mai giocato con la Juve, deve misurarsi con una squadra medio-alta come la Roma”.

Stefano Carina Radio Radio Pomeriggio: “Nelle idee della Roma c’era l’idea di comprare un altro terzino per avere un opzione in più e avanzare Florenzi. L’acquisto lo reputo una buonissima opportunità. Manca ancora la seconda punta, mi preoccupa che la Roma stia pensando di risolvere il problema esterno alto con Florenzi. Zappacosta e Florenzi giocheranno entrambi, ricordiamo che fanno parte della scuderia di Lucci. Un procuratore non porta due giocatori per farsi pestare i piedi. Nel calcio d’oggi una squadra deve avere quattordici giocatori, ci sarà spazio per tutti”.

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Quella di Zappacosta è un’operazione da grande squadra, così hai un reparto terzini di grande importanza, sono 4 potenziali titolari. Arriva un altro italiano, ce ne sono tantissimi nella Roma, è un segnale importante e mostra una strategia precisa di Perachi, che pesca pochissimo dall’estero. Spesso si è fatto in fretta a considerare l’allenatore il salvatore della partia e poi si passa presto alla lenta distruzione che porta all’esonero, quindi ora dobbiamo fare attenzione. Non sono scettico su Fonseca, anzi, ma deve essere grande la Roma di per sé, al di là dell’allenatore”.

Riccardo “Galopeira” Angelini a Tele Radio Stereo: “Io non credo che Zappacosta abbia più gamba di Florenzi, ma forse risponde alla necessità di avere qualche chilo in più da quella parte. Il suo acquisto fa crescere la squadra, ma non credo venga qui a fare il quarto. Diawara non giocava nel Napoli perché aveva Jorginho davanti”.

Roberto Renga a Radio Radio Mattina: “A Petrachi, che sta trattando Gonalons con il Rennes, consiglio di prendere Camavinga dai francesi, un ragazzo fortissimo che entusiasmerebbe il tifo. Il derby alla seconda giornata potrà essere importante. Si è tornati a pensare solo a Roma-Lazio, questo è il segno di un grande passo indietro”.

Furio Focolari a Radio Radio Mattina: “La Roma non può essere questa, dovrà comprare un difensore. Non può presentarsi con Jesus. I giallorossi non li metti tra le grandi, che restano Juve, Inter e Napoli in questa stagione”.

Ilario Di Giovambattista a Radio Radio Mattina: “Il calo degli abbonamenti? La Roma deve riconquistare la fiducia della sua gente. Anche gli addii a Totti e De Rossi hanno influito”.

Roberto Pruzzo a Radio Radio Mattina: “Tolto Dzeko, se centrocampisti e attaccanti riescono a crescere la Roma può diventare una squadra davvero importante. I tifosi sanno che è un anno di semi-transizione e non di svolta, non so cosa possa aggiungere Fonseca a questa squadra. Il rischio di sottovalutare il Genoa ci sta, è una squadra da tenere d’occhio”.

Nando Orsi a Radio Radio Mattina: “La Roma sta provando a ricominciare un ciclo, speriamo abbia azzeccato l’allenatore e che sappia valorizzare i giovani che ci sono”.

Daniele Lo Monaco a Tele Radio Stereo: “Petrachi ha il piglio giusto per risolvere i problemi e non più spostarli. Come obiettivo ci sono 4 nuove entrate, poi se si faranno o no non dipenderà solo da lui, ogni trattativa nasconde delle insidie. Il centrale è una questione molto importante e va capito quanto sia strategia o reale convinzione l’attendere il giudizio di Fonseca su Cetin, ma pensare di sostituire Manolas con lui sarebbe ottimismo sfrenato. Spero dunque che la Roma prenda un centrale che sia da considerare il primo. Io spero ancora in Lovren, Rugani sarebbe un investimento oneroso e forse non adeguato”.

Alessio Nardo a Tele Radio Stereo: “Sto vedendo Under con la giusta mentalità per riscattare la sfortunata scorsa stagione. Potenzialmente è anche quel giocatore che può crescere in maniera importante anche dal punto di vista del valore economico, potrà arrivare l’anno prossimo a costare 60 milioni. Mi stupirebbe non vederlo arrivare in doppia cifra. Avrei visto De Rossi molto bene in questo centrocampo, sarebbe potuto essere fondamentale nello spogliatoio e non solo”.

Paolo Rocchetti a Tele Radio Stereo: “Under senza problemi fisici nel gioco di Fonseca è un uno dei giocatori più utili”.