LEGGERI: “E’ stata staccata la spina all’esperienza Pallotta”, CARINA: “I documenti mostrano la volontà di vendere”

Redazione RN
20/11/2019 - 16:52

LEGGERI: “E’ stata staccata la spina all’esperienza Pallotta”, CARINA: “I documenti mostrano la volontà di vendere”

SENTI CHI PARLA – La rubrica di Romanews.eu “Senti chi parla… alle radio” è lo spazio quotidiano in cui potete leggere i commenti sul mondo Roma di speaker e opinionisti protagonisti dell’etere romano raccolti dalla nostra Redazione.

Checco Oddo Casano a Centro Suono Sport: “La documentazione emersa oggi a firma Goldman, certifica le indiscrezioni che da mesi girano intorno alla proprietà giallorossa. La Roma è stata messa in vendita da diverse settimane e sono tanti i gruppi interessati. La situazione finanziaria del club è peggiorata, così come sembra ormai diminuita la voglia di Pallotta e soci di investire in questo club. Dopo aver raggiunto un fatturato record nel 2018, ci sono stati disinvestimenti chiari che hanno ridotto il valore sportivo del club. Friedkin è un soggetto realmente interessato, ha visionato tutte le strutture della società nei giorni scorsi e sta studiando i conti della Roma da diverse settimane. Non credo minimamente all’ipotesi del socio di minoranza, perchè nessuno fa il benefattore. Questo gruppo e altri vogliono l’intero pacchetto di maggioranza e la scadenza della ricapitalizzazione a dicembre 2020 detterà i tempi per un passaggio di mano, che appare ormai inevitabile”.

Max Leggeri a Centro Suono Sport: “La Goldman e Sachs, che gestisce di fatto l’As Roma perchè principale canale di finanziamento del club, ha staccato la spina all’esperienza americana griffata Pallotta e contestualmente raccolto una serie di manifestazioni di interesse per il pacchetto di maggioranza della Roma. Che l’esperienza di Pallotta fosse arrivata agli sgoccioli o quasi era chiaro e i segnali erano già arrivati negli scorsi mesi: da una parte i disinvestimenti effettuati a livello sportivo, dall’altra la sua perdurante assenza fisica sommata all’emissione di un bond a scadenza 2024, che sancisce la chiusura dei rubinetti finanziari da parte delle banche. Dopo essermi bruciato con l’esperienza Pallotta, finchè non vedrò non crederò – in stile San Tommaso – alle reali potenzialità di questo gruppo Friedkin o di altri soggetti interessati. Certamente per quella che è la situazione finanziaria del club, mi auguro subentri al più presto un proprietario solido, che abbia realmente voglia di costruire una squadra vincente”.

Luigi Ferrajolo a Radio Radio Pomeriggio: “Un bene l’interesse di Friedkin perché trovare qualcuno che voglia investire nel calcio italiano non è una cosa semplicissima. Dobbiamo abituarci a padroni fuori dall’Italia, l’unico pericolo è che questo crei un po’ di sbandamento nella società e magari nei giocatori”.

Franco Melli a Radio Radio Pomeriggio: “L’ingresso di Friedkin sarebbe una grande notizia. Diamo per scontato che la Roma voglia vendere e che ci sia l’acquirente, significherebbe uscire dalla mediocrità finanziaria di questi dieci anni. Dobbiamo ragionare con ottimismo e dire che quello che arriva sarà meglio di quello che c’è stato, sennò ci rimettono sempre i tifosi. Si può parlare di nuova vita”.

Furio Focolari a Radio Radio Pomeriggio: “Sembra che siamo vicini a una svolta, meglio di Pallotta e non ho dubbi. Friedkin è quello che ha prese le concessionarie della Toyota negli Stati Uniti, ma tutto ruota intorno allo stadio. Gli dicono che è cosa fatta, ma chi si sente di noi di dire la stessa cosa? Io non me lo sento, deve essere ancora approvato in via definitiva”.

Stefano Carina a Radio Radio Pomeriggio: “I documenti che girano dimostrano la volontà di Pallotta di vendere. Ora abbiamo imparato a conoscerlo, ritengo che voglia aspettare di capire come andrà a finire la questione stadio. Fino a quando non capisce questo, non so quanto possa esserci un’accelerazione a breve”.

Alessandro Vocalelli a Radio Radio Pomeriggio: “Se la Roma non si pronuncia neanche dopo la chiusura della borsa vuol dire che è una cosa abbastanza concreta. La cosa mi fa pensare…”.

Francesco Certo a In Yes sport: “Zaniolo sembra un predestinato. Va dato atto a Mancini di averlo impiegato prima ancora che giocasse in serie A con la Roma. Fa dei gol che per quell’età li sono pazzeschi. Un nuovo socio per Pallotta? Queste notizie vanno maneggiate con cautela, ricordiamoci che c’è la borsa e vanno prese con le pinze. Pallotta comunque non si vede a Roma da troppo tempo, non bastano i tweet per essere vicini ad una squadra. Il presidente è una figura importante e di riferimento, non può essere così distante. La Roma evidentemente sta cercando partner, ma in questo senso fondamentale penso sia anche la questione stadio e mi sembra evidente che siamo in una fase di stallo”.

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Fonseca mi sembra uno in grado di fare da ombrello al suo gruppo: gli interessi personali dei singoli giocatori possono produrre un risultato collettivo. Smalling ha tutto l’interesse di fare una grande stagione, anche se volesse tornare allo United. Mkhitaryan si vuole rilanciare, Zaniolo vuole l’Europeo. La storia ci insegna che quando c’è un passaggio di proprietà, l’impatto sulla squadra c’è sempre. Guardiamo la Sampdoria oppure il Milan, ma anche la stessa Roma”.

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Nessuno può dire più di no al fatto che Goldman Sachs abbia messo in vendita la Roma. Si stanno cercando compratori in maniera insistente, probabilmente Pallotta si è stufato e ha dato mandato di trovare un acquirente. La Roma non la vedrei scossa da un cambio di proprietà, non ci sarà un contraccolpo perché non c’è un legame tra squadra e società come c’era durante la gestione Sensi o quella Viola. Chi può risentire di questo scossone?”.

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Oggi è più delicata la giornata rispetto alla notizia data giorni fa, stamattina il titolo in borsa è stato sospeso. In questi casi la Consob potrebbe chiedere un chiarimento. Io posso dire quello che so fino ad oggi: la novità è che nei giorni scorsi qualcuno per conto di Friedkin è stato a Roma. Non si sa bene cosa abbiano fatto, ma di sicuro sono passati per lo studio Tonucci. L’interesse è concreto. E da quanto ne so, la loro mira è diventare proprietari della Roma e non soci di minoranza, ma non so quale sarà la risposta di Pallotta, perché non so se lui vuole vendere. C’è però un documento che da mesi gira nei mercati finanziari preparati da Goldman Sachs in cui si offre la Roma, in cui sembra offrirsi il pacchetto di maggioranza, mentre Friedkin si è affidato a JP Morgan. La Roma è entrata in un giro enorme, ma non sappiamo ancora cosa succederà”.

Marione a Centro Suono Sport: “La notizia è arrivata ieri notte, la Goldman Sachs fa una sorta di due diligence per chi volesse acquistare la squadra. E lo fa, ovviamente, con il benestare di Pallotta. Hanno dovuto scrivere un po’ di fuffa, mettere Totti e De Rossi e dire che gli ultimi trofei vinti risalgono ai tempi di Rosella Sensi. Goldman Sachs ha messo in vendita la Roma”

Daniele Lo Monaco a Tele Radio Stereo: “Friedkin? Da solo è meno forte di tutti i soci di Pallotta messi insieme, che sommano un patrimonio personale più alto. Ma pure Elliot ha qualche soldino, eppure il Milan sta messo molto peggio della Roma. Il patrimonio personale in certi casi conta poco. Nel caso specifico, parliamo della stessa notizia di qualche giorno fa, non è cambiato niente. Da quello che è emerso, Friedkin potrebbe coprire l’aumento di capitale. Ora Consob potrebbe spingere la Roma ad emettere un comunicato ufficiale. Da quello che so io, al momento nessuno ha chiesto a Pallotta di vendere l’intera società ma l’interesse è per una quota. Di sicuro Pallotta è molto amareggiato, è deluso delle continue contestazioni, e quindi non mi stupirei se dovesse cedere la maggioranza. Al momento c’è solo l’interesse per il pacchetto di minoranza delle quote della Roma”.

Roberto Renga a Radio Radio: “La notizia è che Pallotta ha deciso di vendere, se capita l’occasione e al prezzo che stabilisce lui, che si aggira intorno agli 800 milioni, progetto Stadio compreso. Pallotta non fa il benefattore, magari ha deciso di vendere ora perchè pensa che sia il momento giusto per cedere la Roma”.

Gianluca Lengua a Radio Radio Mattino: “Friedkin, 504 esimo uomo più ricco del mondo, sta valutando la possibilità di acquisire per il momento delle quote della Roma per poi magari in un secondo momento fare la scalata e diventare azionista di maggioranza. Questa è la notizia. Addirittura sono arrivati a Roma alcuni emissari per parlare con chi amministra il club. Si sta facendo uno studio approfondito sulla società e come andrà a finire la storia dello stadio, che è la cosa più importante oltre alla squadra. L’iter dello stadio è molto avanzato, e questo ha valore. Quando ci sarà la firma al via libera il prezzo si può impennare. Se vuoi fare l’affare, devi comprare la Roma prima, non dopo”.

Ilario Di Giovambattista a Radio Radio Mattino: “Noi parliamo dal comodo delle nostre poltrone e nel frattempo Pallotta fa cose concrete: ha fatto in modo che la Roma valesse circa 800 milioni”.

Furio Focolari a Radio Radio Mattino: “C’è un unico problema, che lo stadio al momento non è fatto. E’ come voler vendere una casa pignorata. Noi parliamo dello stadio della Roma, ma si fanno concerti, eventi, è questo il problema. Per la Roma e per i suoi tifosi sarebbe sicuramente meglio. La cosa positiva è che Pallotta vende. Non è una notizia destabilizzante, i giocatori non pensano a queste cose qui”.




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  1. Ora che Pallotta ha finalmente deciso di andarsene,auguriamoci che nessun altro Americano la prenda.Nuova linfa,finalmente! P.V.

      1. No, non è meglio Ferrero. Ma sarebbe meglio un fondo arabo, come mi sembra di capire dal commento di P.V. Se poi, come sembra, il Fondo arabo non si presenta, allora se ne prende atto e si fa i conti con la realtà… siamo arrivati al punto che nemmeno ci si può augurare qualcosa di meglio che si è tacciati di volere Ferrero. Mah…

  2. Si avvicina la nostra “liberazione”, evidentemente anche Pallotta si è arreso all’evidenza ed ha preso coscienza di 8 anni fallimentari

  3. @peter rei: infatti Austini ti ha dato la notizia con 2 settimane di anticipo … tu senti Marione che te la da ieri sera …

  4. Finalmente una buona notizia.
    Il club è in vendita… alleluja!!!!
    Per venderlo sfruttano Totti e De Rossi che non ci sono più…. questo la dice lunga sul reale stato delle cose.
    Qualcuno dice meglio Ferrero?….e bene si; meglio Ferrero di chi pensa solo a plusvalenze da quartiere.

  5. Pallotta non ha nessuna intenzione di vendere prima che si attui la costruzione dello stadio. ad oggi l’iter approvativo consente di ipotizzare il buon esito entro primavera e inizio lavori entro fine anno prossimo. forse solo dopo Pallotta prenderà in considerazione la vendita della società. ad oggi sono ammessi e benvenuti solo nuovi azionisti di minoranza.

    testa al Brescia
    forza Roma sempre!

  6. dal mio punto di vista non cambia nulla..a livello sportivo non ci muoviamo di una virgola…se vengono persone con turbanti allora sarò leggermente più positivo.. continueremo nell’anonimato

  7. Come si fa a dire che e meglio questo di quello su quali basi . L’attuale proprietà ha investito molto si e dimostrata seria nel costruire iniziando dall’interno a rifarla completamente . Per me mafia capitale3 sta cercando in tt i modi di mandarli via loro e il loro progetto stadio da in miliardo di euro in questa3 città compiacenti come accadde in calciopoli alcuni media giornalisti e conduttori di radio romane volte a danneggiare continuamente questi signori vi ricordate calciopoli nulla e cambiato. …

  8. Se Friedkin prenderà la Roma ma non vincerà nulla in 8 anni non cambia niente se invece incomincierà a vincere ne potremo riparlare. Forza Roma speriamo di ricominciare a vincere qualcosa ma quello non dipende da noi tifosi ma da una società ambiziosa che voglia realmente vincere con giocatori forti cosa che Pallotta in questi 8 anni non ha mai fatto e non ci ha mai minimamente provato..

  9. Gli opinionisti sperano che un eventuale nuovo proprietario gli restituisca la mangiatoia che avevano prima. Temo che la loro speranza andrà in fumo, conoscendo come lavorano gli americani. Riguardo Friedkin probabilmente consentirà un rilancio della squadra con investimenti iniziali tipo startup aziendali con consolidamento e successivo potenziamento. Il discorso però è sempre lo stesso. Vale per noi, Commisso, Elliot, Suning e chiunque voglia investire nel calcio italiano, arabi compresi. O la squadra produce soldi, aumenta le entrate, etc. etc. oppure non si fanno passi in avanti. Il calcio è un business che può essere redditizio ma è sicuramente molto costoso. Continuare a pretendere che qualcuno, sopratutto straniero, tiri fuori dalle tasche valanghe di soldi solo per farci riempire il Circo Massimo o per gloria personale è pure utopia.

    1. Disamina lucidissima che qualcuno non vuole capire, infatti tutti quelli che sono venuti, nessuno ha fatto sfracelli, Fiorentina Milan Inter stanno sempre lì anche dietro la Roma. Questo avvalora il fatto che nessuno viene a mettere soldi a fondo perduto.

  10. Io leggo sempre i pallotta boys in prima linea a difendere questa proprietà.
    Perchè non provate ad organizzare una manifestazione pro stadio e pro Pallotta?
    Vedrete sono sicuro che avrebbe un successo fantastico…un bagno di folla.

  11. con Friedìkin cambierà poco o nulla, adotterà le stesse strategie societarie ed è comunque inferiore rispetto alla capacità economico-finanziaria di Suning, figuratevi rispetto ad un arabo o a un catariota….
    la “svolta epocale” arriverebbe solo con l’emiro del qatar o quasi simile, non ci sarebbe altre eventualità “galattiche”….. auspicare l’arrivo di ferrero o similare piccolo imprenditore italiano significa semplicemente suicidarsi, merita solo indifferenza tale “macabra” eventualità……….
    l’Ambizione (con la A maiuscola) risiede solo in medio oriente e nei petroldollari, non ci sono altre alternative per raggiungere la Gloria, non un simil-pallotta……

  12. Sono d’accordo con molti commenti, anche se arriva Friedkin che cambia? Niente di niente. E come se non bastasse al momento pare solo una ricerca di nuovi investitori, Pallotta vorrebbe soci di minoranza e magari Friedkin vuole esserlo di maggioranza, chi lo sa? Cercare nuovi investitori non vuol dire vendere. Io non sono nè pro nè contro Pallotta, al momento è il mio Presidente e per me ha fatto comunque bene, considerando il fatto che è un imprenditore e non un benefattore, considerando il FPF ecc lo sostengo con tutte le forze come un ampia fetta di tifosi. Se poi ne arriva un altro vediamo cosa fa, lo sceicco resta un sogno, come aspettare Babbo Natale il 24 Dicembre a mezzanotte, sogna e aspetta. A leggere le ipotesi che fanno in Radio è come guardare un episodio di X-Files

  13. Io non credo piu’ a niente e nessuno, ma davvero non capisco chi difende l’operato di Pallotta.
    Ha fatto bene cosa? A livello sportivo vuoto cosmico, a livello finanziario la situazione mi sembra preoccupante. Spiegatemi che cosa ha fatto bene. Andatevi a leggere la formazione della Roma fino a 3/4 anni fa e guardatevi oggi chi c’abbiamo e ditemi se sta facendo bene o se s’e’ venduto tutto e tutti per fare cassa e poi andarsene. Io, ripeto, ne ho viste troppe e non credo piu’ a niente e nessuno, ma se quel miserabile se ne va, non posso che essere contento.

  14. realisticamente e’ difficile pensare ad un nuovo padrone con l’ anima di Viola e Sensi .. ci dovremo accontentare .. ma comunque Pallotta ha fallito ed e’ meglio che passi la mano ..

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