Antonio Matarrese: ´Più sintonia tra Prefetti e Osservatorio´

25/10/2007 - 0:00

E’ durato poco meno di due ore il vertice al Viminale tra il capo della polizia, Antonio Manganelli, e i vertici del calcio italiano per fare il punto della situazione sull’ordine pubblico negli stadi dopo la prima parte della stagione. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, ildirettore dell’Osservatorio, Felice Ferlizzi, il presidente della Figc, Giancarlo Abete con i vice Cesare Gussoni, Demetrio Albertini e Carlo Tavecchio, il presidente della Lega Antonio Matarrese con il direttore generale Marco Brunelli e il vicepresidente della Lega di serie C, Archimede Pitrolo. Assente invece Rosella Sensi. Al termine dell’ incontro, svoltosi al Ministero degli Interni, il presidente della Lega Antonio Matarrese ha dichiarato: “Ci vuole più sintonia tra l’Osservatorio e i Prefetti delle città. La Sensi è andata dal Prefetto Mosca? Non metta il dito nella piaga. Ne abbiamo già parlato. Abbiamo riaffermato la necessita’ della centralità delle decisioni dell’Osservatorio. Per questo dico quello che ho detto: meno prefetti e più Osservatorio”. “Dopo un anno di tragedie- aveva detto invece Matarrese prima, davanti a Manganelli- volevamo tornare alla normalita’. Io sono qui perche’ porto le istanze di coloro, i presidenti, che investono nel sistema calcio e vogliono garanzie. Vogliamo una gestione lineare e non improvvisata e per questo chiediamo il ritorno alla centralita’ dell’Osservatorio e che non ci sia necessita’ di iniziative delle singole societa’. Non nascondo che ci siamo sentiti irritati di recente per delle decisioni prese dall’Osservatorio, decisioni che pero’ capisco dovessero essere prese. Riteniamo che non consentire la vendita di biglietti per i tifosi ospiti per fatti svoltosi comunque lontano dagli stadi non sia giusto. Diro’ comunque ai presidenti di avere fiducia nelle istituzioni, ma e’ chiaro che loro fanno degli investimenti che vogliamo siano tutelati”.Al termine della riunione Manganelli ha dichiarato: “Vogliamo arrivare al traguardo della normalita’ e ci siamo dati come obiettivo quello di arrivarci entro la fine di quest’ anno calcistico”. “Il biglietto nominativo e il tornello sono ormai entrati nella cultura della gente e penso anche iniziative come la carta del tifoso. Su una cosa ci siamo trovati tutti d’accordo: la normalita’ non si ottiene per contratto e non si ottiene con una serie di persone di buon senso che si riuniscono intorno a un tavolo. La normalita’ e’ una cosa che si conquista con azioni e sforzi continui e quotidiani. Speriamo che questo sia davvero il campionato del definitivo ritorno alla normalita’”. “I dati sono confortanti- ha continuato Manganelli- perche’ abbiamo gia’ avuto la riduzione di oltre l’ ottanta per cento dei feriti tra le persone che vanno allo stadio per garantirne la sicurezza. I dati completi saranno resi noti nei prossimi giorni da un rapporto dell’Osservatorio, di cui abbiamo ribadito la centralita’”. “Esiste tuttavia una minoranza di facinorosi che vuole mettere a rischio non solo l’ordine pubblico ma anche lo spettacolo calcistico. Ed e’ per questo che le azioni e le indagini delle forze dell’ordine continuano, in piena cooperazione con la Figc”.

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