Analisi tattica di Juventus-Roma: i giallorossi fanno la partita, i bianconeri difendono e sfruttano le ripartenze

Redazione RN
08/02/2021 - 6:53

Foto Tedeschi
Analisi tattica di Juventus-Roma: i giallorossi fanno la partita, i bianconeri difendono e sfruttano le ripartenze

JUVENTUS ROMA ANALISI TATTICA – La idiosincrasia agli scontri diretti prosegue impietosa, così come la maledizione dello Stadium, per una Roma che ancora una volta segna il passo al cospetto della big di turno, dopo 90 minuti superiori in ogni valore, tranne in quello principale (il gol), favorevole alla Juventus di Pirlo che opera il sorpasso in classifica. Per i giallorossi rimane solo una prestazione finalmente dignitosa, ma scoraggiante nei contenuti finali, di fronte ad un avversario di pari livello. Occasione persa per battere, o fare comunque risultato, contro la probabilmente peggiore Juve di questi 10 anni di dominio quasi tirannico.

Juventus-Roma, analisi tattica: moduli e sviluppi di gioco

Le scelte di Fonseca virano verso un 3-5-1-1 che di fatto è un mascherato 3-4-2-1, con Cristante che fluttua tra la mediana e la posizione di trequartista di centrodestra, nella catena completata da Karsdord in ampiezza. Dalla parte opposta è Mkhitaryan con Spinazzola a comporre quella dagli sviluppi di gioco più incisivi, il tutto intorno al riferimento avanzato e molto mobile di Borja Mayoral. Villar cuce, Veretout va sul centrosinistra per accompagnare la catena appena descritta, il tutto intorno al riferimento avanzato e molto mobile di Borja Mayoral. L’assenza di Smalling ricolloca Ibanez al centro, mentre Mancini a destra e Kumbulla a sinistra completano i braccetti difensivi, davanti ad un Pau Lopez che vedrà 3 sole situazioni offensive sfilare davanti a lui ed in nessuna riuscire a porne rimedio. Pirlo lavora sui riferimenti della Roma, con una Juve operaia dove alle spalle di Cristiano Ronaldo e Morata giostrano Arthur e Rabiot in mediana, mentre Chiesa a destra oppone la sua corsa a quella di Spinazzola,e McKennie a sinistra cerca di sorprendere con movimenti senza palla Karsdorp. Sulla linea difensiva Chiellini e Bonucci ricompongono la coppia storica collezionando il terzo clean sheet consecutivo coadiuvati da Danilo e Alex Sandro davanti all’ex di turno Szczesny.

La Roma fa la gara, la Juve lo accetta, difende e riparte

Il primo quarto di gara fotografa di fatto gli interi 90 minuti, dove una Juve operaia accetta di lasciare iniziativa alla Roma, con un baricentro molto basso, difendendo i 40 metri finali per poi recuperare palla ed esaltare la transizione positiva. Un duello evidente dentro il campo, che accentua questo atteggiamento difensivo è l attenzione morbosa di Morata sulla prima costruzione bassa di Villar, che la dice lunga sull’umiltà di un contesto che pur vincente da sempre, sa interpretare momenti e gare in modo da renderli propizi e a proprio favore. La Roma fa la gara, comincia con buona personalità e atteggiamento, bene tra le linee,buona circolazione, porta una pressione media, con Mkhitaryan e Borja Mayoral che schermano le linee di passaggio verso Arthur e Rabiot, ma la supremazia territoriale e il possesso palla la portano costantemente nella metà campo bianconera, con gli uomini di Pirlo che abbassandosi lavorano più sull’intercetto che sulla pressione, scivolando in zona palla, e dopo una fase iniziale dove concedono ingressi importanti nelle zone di rifinitura, riassestano definitivamente le fila, con due linee da 4 serrate e compatte centralmente che chiudono gli spazi agli sviluppi di gioco giallorosso. 13 minuti difensivi per i bianconeri, con la Roma che cerca cambi di gioco poco utili, perchè serve sforzarsi di trovare traccianti di passaggio dentro al campo,tra le linee,e Spinazzola opera un cambio di gioco improbabile dal quale nasce la transizione vincente del gol che rompe gli equilibri. Cristiano Ronaldo, colpevolmente ignorato da una mancanza di comunicazione finale tra Veretout e i centrali difensivi, disegna un diagonale chirurgico che mette la Roma di fronte all’ennesima necessità di rispondere e reagire agli eventi negativi, e ancora una volta il risultato non arriva. La Juve costruisce, sulla prodezza del suo fuoriclasse, la sua gara, fatta di brande applicazione e spirito di sacrificio, sempre pronta a lavorare sulle coperture e raddoppi esterni su Spinazzola, a chiudere ed inibire le combinazioni nello stretto, recuperare palla e provare a ricacciare la Roma indietro, sfruttando la sua linea e baricentro sempre alti, con McKennie che taglia sempre il campo trasversalmente nello spazio centrale, dove Morata tira sempre fuori Ibanez, Kumbulla, Mancini. E quando il primo tempo si chiude, la curiosità su come la Roma saprà risolvere le criticità mostrate diventa il leit motiv sul quale si andrà a sviluppare il secondo tempo.

La continuità con il primo tempo è la trama inesorabile della ripresa… velleitario è l’aggettivo che la fotografa

Si riparte con gli stessi interpreti, e anche il copione si allinea ai primi 45 minuti, con la Roma che si mostra disarmante e velleitaria in ogni espressione tecnica e tattica, a cominciare dai cambi, che non sortiscono il minimo effetto, palesando un impotenza non tanto nell’ultimo passaggio e nelle  scelte, quanto nelle idee e nelle intenzioni, sul come decidere di andare alla conclusione. Una manovra aggirante che manca sempre del passaggio di preparazione che possa poi portare alla rifinitura, una sorta di “penultimo” passaggio che consenta di aprire spazi e trovare tempi di gioco che lo scivolamento (più che la pressione) avversario cercano di attivare. E quando ti aspetti che Dzeko vada ad affiancare Borja Mayoral in realtà è proprio lo spagnolo a fargli spazio, con Diawara (per Villar) e Carles Perez (per Cristante) a giocarsi l ennesima chance stagionale, col ritorno più chiaro al 3-4-2-1. Ma di fatto, sono i cambi di Pirlo a completare l’opera di gara difensiva importante dei suoi, con Kulusevski (che si sistema a rimorchio di Cristiano Ronaldo) e Cuadrado (esce McKennie)che sistemando il nuovo 4-4-1-1 trovano subito modo di incidere sulla gara confezionando in tandem il gol del raddoppio. Irrilevanti diventano i cambi finali, da entrambe le parti, con Bruno Peres per Karsdorp, Bernardeschi per Chiesa, De Ligt per Bonucci, perché a Torino per i giallorossi è sempre evidente il NON DARE MAI L IMPRESSIONE DI POTERE FARE GOL, in ogni momento della gara…

Maurizio Rafaiani

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  1. Fonseca è semplicemente imbarazzante, Majoral è buono per la serie B, in difesa i tre sembrano persino supponenti ed il portiere è meglio lasciare stare, è talmente scarso che non c’è nulla da dire.

  2. Tra l’altro non si possono anzi debbono sostituire tre dico tre giocatori contro la Juve in contemporanea, lo puoi fare col Crotone ,senza offesa, ma non con Juve. Poi al solito le sostituzioni fatte in ritardo e sballate! Non abbiamo mai impensierito la Juve mai. Rimedi, anche se prolissi ripeto : portiere via, difesa uno ma uno buono da innestare, centrocampo da rivedere certo Diawara, Perez, ecc fare fagotto, in attacco ,sarà per tanti motivi ma questo Dzeko combina poco o niente, Mayoral è giovane si muove tanto aspetterei un altro anno…dulcis in fundo Fonseca ritornasse in Portogallo…. subito!

  3. E niente, si persiste…Una partita in cui sei presto in svantaggio e per reazione, in 90 minuti produci mezza occasione da gol. Nella mitologia diventa “la Roma che fa la partita”. Ora, indubbiamente la Roma ha fatto la partita, ma a mio avviso l’ha fatta di c***a. Questione di punti di vista…

  4. Hanno giocato al gatto col topo e ancora scrivete che “ha fatto la partita”?
    Adesso basta….. questo andazzo giustifica tutto e non va bene e non fate del bene alla Roma se non si capiscono certi concetti.

    1. Chissà perchè la Juve ha fatto il gatto? Chissà perchè ha deciso di cambiare atteggiamento dopo i primi 10 min. di partita quando hanno rischiato subito di prendere gol e altre situazioni pericolose. Chissà forse Pirlo s’è ca…..to sotto e non sapendo quale cambio di tattica apportare ha fatto la cosa più antica del mondo, “Marcatura a uomo” D’altronde uno dei suoi maestri è stato TRAPATTONI.

  5. Basta, non se ne può più! Bisogna cacciare Fonseca! E’ un allenatore da quarta serie, non capisce nulla di calcio. Ha fatto troppe sostituzioni, prima ne fa poche, tutte sbagliate, doveva far entrare Messi! Ma come si fa a perdere contro la Juve che ha vinto gli ultimi 9 scudetti e ha il doppio dei giocatori! Anche la squadra è da serie B, sono tutte pippe, rischiamo la retrocessione. Anche i Friedkin sono dei buffoni, come Pallotto, devono caccià li sordi, devono comprà li campioni!

    1. Hai ragione! Visto che del bel gioco nun ce ne frega niente, visto che viene apprezzato “il catenaccio” fate na petizione per richiamare Bersellini “il sergente di ferro” allora potremmo giocare alla pari con la Juve.

  6. Ma è possibile che la nostra difesa a uno come a ronaldo gli permette di muoversi come vuole, di passarsi la palla da piede a piede e tirare indisturbato e poi libero dentro l’area di calciare sempre indisturbato a tirare..ma perché non difendere mai con le maglie strette? specialmente con ronaldo che se viene marcato alla claudio Gentile non è più micidiale e poi vedere dall’altro lato vedere bonucci e chiellini marcare a uomo, non lasciare fiato ai nostri e bloccare anche tutti i nostri pochi tiri da fuori. Tutta qui la differenza tra noi e loro. Polli noi e scaltri loro. Strana statistica: tra napoli-atalanta-lanzie e rube solo in media un tiro inutile a partita, perché??? forse giochiamo prevedere sempre allo stesso modo.

  7. Ma che partita avete visto? La Roma fa la partita??? La Roma passeggia e palleggia in campo al ritmo della moviola finché al primo passaggio sbagliato gli avversari ti castigano… E paradosso… Giocano oramai tutti su questo difetto

  8. La Juve si abbassa e lascia metri di campo, consapevole della sterilità offensiva della Roma. La partita è tutta qui senza bisogno di alcuna alchimia tattica

    1. E’ stata costretta a fare quel tipo di gioco, perchè per come era iniziata la partita non l’avrebbero presa mai, altro che genialata!

  9. Io assolutamente stigmatizzo Fonseca ma è pure vero che se Pirlo si gira e guarda la squadra, fa il pranzo de nozze a Dubai e se Fonseca si gira e guarda la squadra, fa le nozze col riso che lanciano ai sposi….

    1. Il riso sto c… Fonseca si gira vede un Campione che ha fatto gol sulla testa a chiellini ma siccome é un ….one fa giocare nullita cristante il suo amore e cosa fai con ctistante !??!?? Era gia persa prima del fischio

  10. ensa che la Juve peggiore degli ultimi 10 anni è andata a Milano e battuto il Milan e L’Inter (semifinale C.I.) è (come la Juve degli ultimi 10 anni) agli ottavi della champions e a già ha vinto la Super coppa Italiana.
    Pensa te che Juve scarsa che è. Voi neo-tifosi della Roma state fori de testa.
    Tanto se verrà Allegri (io sono romanista e me sta bene qualsiasi allenatore) al primo errore lo tratterrete esattamente come Fonseca. W Radice un signore che tutta la vera curva sosteneva a prescindere dai risultati. (Nostalgico dei veri tifosi della Roma sempre e comunque e contro tutti)

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