Alemanno tenta la mediazione
Il Messaggero – Rosella Sensi da una parte, Unicredit dallaltra. E il padrone di casa, Gianni Alemanno, a fare da mediatore per trovare sbocchi soddisfacenti al futuro della Roma. Lappuntamento è per oggi, in Campidoglio, per cercare un accordo tra Italpetroli, la holding della famiglia Sensi, e i rappresentanti del gruppo bancario che con la proprietà dellAs Roma ha avviato un braccio di ferro sui debiti che Italpetroli ha nei confronti di Unicredit. Presenti, ovviamente, gli avvocati di entrambe le parti.
Allincontro, fanno sapere fonti capitoline, non parteciperanno invece imprenditori terzi, come ipotizzato nei giorni scorsi, quando sembrava che il summit a Palazzo Senatorio dovesse interessare anche limprenditore farmaceutico Francesco Angelini, che negli ultimi tempi aveva manifestato il suo interesse a rilevare un rilevante pacchetto azionario della società giallorossa. Lobiettivo del sindaco è quello di fare il punto della situazione tra i due contendenti, prima di avviare qualsiasi discorso concreto con altri soggetti economici. Il Campidoglio punta a trovare una mediazione che sblocchi limpasse di questo periodo, anche se la strada sembra ancora in salita.
Tante le questioni sul tappeto dellamministrazione capitolina, che negli ultimi mesi ha incrementato la sua attenzione verso le vicende economiche di Roma e Lazio. A partire dalla vicenda degli stadi delle due società calcistiche della Capitale, che hanno già creato non poche polemiche, oltre a scontri aperti con il ministero dei Beni culturali e le Soprintendenze. Ora, però, Alemanno vuole concentrare i suoi sforzi sulla situazione societaria più intricata al momento, quella dellAs Roma. Ma le schermaglie che si sono ripetute anche negli ultimi giorni tra Italpetroli e Unicredit, intorno ai decreti ingiuntivi presentati dal gruppo bancario sui debiti della holding dei Sensi, fanno presagire unopera di mediazione abbastanza difficile. Oggi, in Campidoglio, sarà soltanto il primo atto.