• Al via la terza era Garcia. Vincere è l’obiettivo, ma l’impresa è superare Capello e Spalletti

    Redazione RN
    19/06/2015 - 16:15

    NUMERI E CURIOSITÀ – Oronzo Pugliese, Helenio Herrera, Nils Liedholm, Sven Goran Erikkson, Carlo Mazzone, Fabio Capello, Luciano Spalletti e ora Rudi Garcia. Dal 1945 a oggi, solo otto allenatori sono riusciti nell’impresa di guidare la Roma per tre stagioni consecutive. Rudi, uscito sereno dall’incontro con Pallotta, è solo l’ultimo tra i grandi. Jim vuole che diventi “il Ferguson della Roma”, per riuscirvi però c’è il grande ostacolo della terza stagione, quella che può decretare la fine di un ciclo, ma anche l’inizio di un’importante sequela di vittorie.

    LE DELUSIONI – Mai nessun tecnico, prima del 2001, è riuscito a vincere un trofeo al suo terzo anno in giallorosso. Oronzo Pugliese, nella sua terza ed ultima stagione a Roma, arriva decimo e lascia senza troppi rimpianti. Il grande Helenio Herrera nel corso della stagione 70/71 è bersaglio di critiche e viene persino esonerato dal presidente Alvaro Marchini, col quale coltiva un pessimo rapporto. La squadra va a Luciano Tessari, ma arriva solo stesta. Persino Nils Liedholm, protagonista di due cicli in giallorosso, al terzo anno di entrambi manca qualsiasi trofeo, raccogliendo un settimo (76/77) e un terzo posto (81/82). A Erikkson tocca la stessa sorte di Herrera: lo svedese è sostituito nelle ultime due giornate da Angelo Benedicto Sorman e la squadra (dopo un calo pesante di fine stagione) arriva settima. Carlo Mazzone, nel terzo e ultimo anno a Roma, arriva quinto. Lascerà per allenare il Cagliari.

    LE VITTORIE – Solo Fabio Capello e Luciano Spalletti, nel 2001/02 e nel 2007/08, portano a casa almeno un trofeo al loro terzo anno in giallorosso. Quello del ‘don Fabio’ è più che altro un regalo dello Scudetto vinto l’anno prima. La Supercoppa Italiana vinta ai danni della Fiorentina (3-0, il 19 agosto 2001) è il giusto premio per festeggiare davanti ai propri tifosi il terzo tricolore romanista. Le conquiste di Luciano, 6 anni più tardi, vedono come grande avversaria l’Inter di Roberto Mancini. Al terzo anno ‘romano’, il tecnico di Certaldo centra Supercoppa Italiana (0-1 a Milano, rigore di De Rossi) e Coppa Italia (2-1 all’Olimpico), coronando il gioco di una squadra fresca e vivace, mai capace però di conquistare la Serie A. Se è vero che il terzo anno, spesso e volentieri, chiude un’era, ora spetta a Garcia dare la svolta. Il record di permanenza sulla panchina giallorossa appartiene a Fabio Capello (5 stagioni complete). Ferguson, con il Manchester United, ne conta 26. La strada, per Garcia, è indubbiamente lunga.

    Riccardo Cotumaccio
    Twitter: @_Cotu

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